Il game designer Keiji Inafune di Capcom ha rivelato qualcosa su Dead Rising 2, seguito di uno dei giochi più particolari usciti su Xbox 360, al momento in sviluppo.
Secondo Inafune, la partnership con un team occidentale (i canadesi Blue Castle) farà molto bene al gioco, poiché toglie quelle limitazioni che sorgono quando si sviluppa un gioco da un punto di vista esclusivamente nipponico. "Lavorare con Blue Castle ci ha fatto mettere in luce non solo come aggiustare i problemi del gioco, ma anche come estendere e rafforzare gli elementi positivi", dice Inafune, spiegando che l'obiettivo del secondo capitolo è unire il particolare gusto nipponico che stava alla base del primo con un raffinamento delle dinamiche e della struttura di gioco, in modo da renderlo un prodotto appetibile globalmente dal pubblico orientale e occidentale. Blue Castle lavora a stretto contatto con il team responsabile dell'originale, in Capcom, in modo da non snaturare il gioco ma da aggiungere il tocco occidentale che secondo Inafune è indispensabile per raggiungere il pubblico di massa. "Questo è il nuovo passo nel nostro progetto globale, nel quale Dead Rising 2 gioca un ruolo molto importante", rivela l'uomo Capcom, spiegando come l'outsourcing e la "globalizzazione" del gusto e delle tecniche di sviluppo siano il futuro per il publisher di Osaka.
Per il resto, non sono stati rivelati molti dettagli, al di là del fatto che l'ambientazione, come già detto, è ora caratterizzata da un casinò invaso dagli zombie, che ci sarà sempre il fattore tempo da tenere in considerazione e che gli obiettivi saranno ora più vari rispetto al semplice salvataggio di personaggi e fuga dai punti pericolosi.
Dead Rising 2 è in sviluppo su PC, Xbox 360 e PlayStation 3.