Death Stranding è noto per tanti motivi, uno di questi è il fatto che il suo protagonista è interpretato dal noto Norman Reedus, famoso per The Walking Dead. Come è possibile però che un nome non associato al mondo videoludico abbia deciso di prendere parte a questo progetto?
Kojima, capo dello studio, ha fatto luce su alcuni retroscena legati a Reedus e alla sua collaborazione per Death Stranding.
La spiegazione di Kojima su Norman Reedus e Death Stranding
Kojima ha raccontato di aver proposto Death Stranding a Norman Reedus in un ristorante di sushi e che Reedus ha accettato "all'istante", nonostante il gioco non avesse nemmeno una sceneggiatura da mostrargli. Nel giro di un mese, Reedus era in studio insieme a Kojima per la performance capture di un trailer.
Il post ha anche rivelato ulteriori informazioni su qual era il sentimento di Kojima Productions e dello stesso Hideo Kojima all'epoca. Kojima ha detto che quando ha proposto Death Stranding a Reedus, "non aveva nulla", avendo da poco reso indipendente lo studio dopo la sua separazione da Konami, dove aveva lavorato per anni alla serie Metal Gear.
Come ha fatto Kojima a entrare in contatto con Reedus? In questo caso il merito è di Konami, visto che nel lavorare a P.T., il teaser giocabile che si sarebbe dovuto trasformare in un nuovo Silent Hill, Kojima ha collaborato con Guillermo del Toro e con Reedus. Tale gioco venne cancellato, ma anni dopo Kojima si è ricongiunto con l'attore di The Walking Dead e con Del Toro per il proprio nuovo gioco.
Ricordiamo anche che l'attore tornerà nei panni di Sam in Death Stranding 2: On the Beach.