Hideki Kamiya, creatore delle serie Devil May Cry e Bayonetta, ha recentemente tenuto una tavola rotonda con il collega di Capcom Hideaki Itsuno alla Game Creators Conference '25. Gli sviluppatori veterani hanno discusso del loro approccio alla creazione dei sequel delle loro opere, condividendo alcuni retroscena sullo sviluppo proprio delle serie DMC e Bayonetta.
Dante e Bayonetta
Durante la sua carriera trentennale in Capcom, Hideaki Itsuno (ora presidente dello sviluppatore AAA LightSpeed Japan Studio) ha diretto la serie Dragon's Dogma, oltre ai capitoli principali di Devil May Cry dal 2 al 5. Itsuno fu assegnato a Devil May Cry 2 verso la fine dello sviluppo e, discutendo con Kamiya, ha menzionato come il progetto lo avesse lasciato insoddisfatto.
Da questo decise di proporre a Capcom di poter dirigere da zero il terzo capitolo, chiedendo che venisse formato un team interno all'uopo. Durante la lavorazioe ebbe modo anche di parlare con Kamiya.
A sua volta, Kamiya ha espresso la sua gratitudine a Itsuno per aver risollevato lo sviluppo di Devil May Cry 2 e per essersi consultato con lui riguardo a Devil May Cry 3, nonostante non fosse più direttamente coinvolto nel progetto. Per Kamiya, Itsuno è una "persona preziosa" per ciò che ha fatto con la serie Devil May Cry.
Interessante il fatto che il lavoro di Itsuno arrivò a influenzare indirettamente Kamiya. Mentre Kamiya stava dirigendo Bayonetta, il suo primo gioco come director presso PlatinumGames, Itsuno era impegnato a realizzare Devil May Cry 4 in Capcom. Secondo Kamiya, la qualità di Devil May Cry 4 all'epoca influenzò pesantemente il suo lavoro su Bayonetta. Ricorda di essere andato a provare la demo insieme al team di sviluppo di Bayonetta, trovandola così buona da scatenare una forte competitività, che li motivò ad alzare la qualità del loro gioco.