184

L'FTC bacchetta Microsoft per i rincari di Xbox Game Pass, è uno dei “danni ai consumatori” che voleva evitare

L'FTC è tornata alla carica riguardo all'acquisizione di Activision Blizzard da parte di Microsoft, puntando il dito ai recenti aumenti di prezzo di Xbox Game Pass.

NOTIZIA di Stefano Paglia   —   19/07/2024
Immagine promozionale di Xbox Game Pass con vari personaggi di videogiochi

La Federal Trade Commission (FTC) ha riferito che i recenti aumenti di prezzo per Xbox Game Pass annunciati da Microsoft sono "esattamente il danno ai consumatori" che aveva provato a fermare contrastando l'acquisizione di Activision Blizzard.

Come probabilmente saprete, l'acquisizione della compagnia di Irvine non è stata proprio semplicissima per Microsoft, che ha trovato una forte resistenza da parte degli organi di antitrust inglesi e statunitensi, con i secondi che non hanno intenzione di demordere, nonostante la sconfitta in tribunale. Infatti, poche ore fa l'FTC ha depositato un documento alla Corte d'Appello degli Stati Uniti che mira proprio agli aumenti di prezzo in arrivo per il Game Pass, accusando Microsoft di aver degradato la qualità del servizio, in particolar modo riferendosi al tier console, che verrà sostituito da uno più costoso e con meno vantaggi.

Le accuse dell'FTC

L'FTC non ci va leggero e afferma che Microsoft dopo l'acquisizione starebbe causando danni ai consumatori con aumenti di prezzo e rimodulazioni svantaggiose dell'offerta, al tempo stesso riducendo gli investimenti nel prodotto e licenziando personale.

Xbox Series X e S assieme ad alcune icone degli Xbox Studios
Xbox Series X e S assieme ad alcune icone degli Xbox Studios

"Il degrado del prodotto - l'eliminazione dei giochi di maggior valore dal nuovo servizio di Microsoft - unito all'aumento dei prezzi per gli utenti esistenti, è esattamente il tipo di danno ai consumatori causato dalla fusione che la FTC ha denunciato", si legge nel documento.

"Gli aumenti di prezzo e il degrado del prodotto, uniti alla riduzione degli investimenti di Microsoft nella produzione e nella qualità del prodotto attraverso il licenziamento dei dipendenti, sono le caratteristiche di un'azienda che esercita un potere di mercato dopo la fusione".

Inoltre, l'FTC ricorda alla Corte d'Appello che Microsoft aveva promesso che l'acquisizione avrebbe portato Call of Duty al day one su Game Pass, senza aumenti di prezzo per il servizio, rafforzando lo scetticismo dell'antitrust sulle promesse fatte dal colosso di Redmond.

"Gli aumenti di prezzo di Microsoft coincidono con l'aggiunta di Call of Duty al livello più costoso di Game Pass, e l'interruzione del livello Console avverrà poco prima della pubblicazione del nuovo gioco di CoD".

"Microsoft aveva promesso che "l'acquisizione avrebbe avvantaggiato i consumatori rendendo [CoD] disponibile su Game Pass di Microsoft il giorno stesso dell'uscita su console (senza alcun aumento di prezzo per il servizio basato sull'acquisizione)".

Nonostante l'acquisizione di Activision Blizzard sia stata già completata, secondo le leggi statunitensi l'FTC ha ancora il potere di dimostrare in tribunale che la fusione crea un rischio di monopolio e dunque far sì che venga annullata. In tal senso, l'antitrust sta sfruttando ogni spiraglio offerto. Ad esempio, a febbraio era tornato alla carica in seguito ai numerosi licenziamenti avvenuti nella divisione Xbox post-acquisizione.