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Microsoft: l'FTC viola la costituzione fermando l'acquisizione di Activision Blizzard

Per Microsoft il blocco all'acquisizione di Activision Blizzard da parte dell'FTC violerebbe la costituzione.

NOTIZIA di Simone Tagliaferri   —   28/12/2022
Microsoft: l'FTC viola la costituzione fermando l'acquisizione di Activision Blizzard

Microsoft sta conducendo una strenua lotta contro gli organi antitrust, in particolare con la Federal Trade Commission (FTC) americana, che ora accusa di aver violato la costituzione per il blocco dell'acquisizione di Activision Blizzard.

Molti pensavano che l'acquisizione di Activision Blizzard sarebbe andata liscia come l'olio e nelle fasi iniziali avevano minimizzato sui possibili rischi. In realtà si sta rivelando un processo lungo e tortuoso, come ipotizzato da altri, quelli più intelligenti (si scherza). In particolare l'FTC ha deciso di portare l'accordo in tribunale, di fatto bloccandolo. Microsoft, che in passato ha mantenuto un profilo bassissimo sull'intera faccenda, facendo buon viso a cattivo gioco anche di fronte alle accuse di Sony, ha deciso di reagire, affermando in un lungo documento difensivo che la decisione dell'FTC violerebbe, tra le altre cose, il quinto emendamento della costituzione americana (considerato il faro delle libertà individuali).

Microsoft ha quindi ribadito che l'accordo dovrebbe essere consentito perché Xbox e Activision Blizzard sono soltanto due di centinaia di editori di videogiochi. L'accusa all'FTC si può trovare a pagina 34, tra vari argomenti contro la causa intentata dall'FTC, in cui viene oltretutto ribadito quanto sia limitante ridurre tutta la questione alla serie Call of Duty: "Xbox vuole accrescere la sua presenza nel mobile gaming e tre quarti dei giocatori di Activision e più di un terzo dei suoi ricavi vengono dall'offerta mobile."

La FTC di suo nei documenti presentati in tribunale ha messo in secondo piano il mercato mobile, quasi che non fosse rilevante nell'affare, concentrandosi sulla serie Call of Duty e sul rischio che Microsoft la renda un'esclusiva Xbox, nonostante le rassicurazioni di Microsoft in merito e i tentativi di accordo con Sony.

"L'acquisizione di un singolo gioco da un produttore di console non può ribaltare un industria altamente competitiva," afferma Microsoft nel documento, "in particolare quando il produttore ha reso chiarissimo che non toglierà il gioco agli altri."

Attualmente è difficile dire se l'acquisizione di Activision Blizzard, un affare da circa 69 miliardi di dollari, andrà in porto.