Mike Verdu, vicepresidente del della divisione videogiochi di Netflix, ha dichiarato che Netflix sta prendendo in seria considerazione la possibilità di creare una propria piattaforma di gioco su cloud.
L'anno scorso Netflix ha mosso i primi passi nel mondo dei giochi iniziando a distribuire tramite la propria app mobile una serie di giochi, ma a quanto pare l'azienda sta cercando di utilizzare la sua esperienza generale nello streaming per consentire alle persone di giocare su cloud.
"Stiamo seriamente valutando un'offerta di giochi in cloud, in modo da poter raggiungere gli utenti su TV e PC", ha dichiarato Verdu. "Ci avvicineremo a questo approccio nello stesso modo in cui lo abbiamo fatto con la telefonia mobile, ovvero iniziando in piccolo, con umiltà, con ponderazione e poi costruendo. Ma è un passo che pensiamo di dover fare per andare incontro ai membri dove si trovano sui dispositivi in cui consumano Netflix".
Verdu ha fatto il suo annuncio lo stesso giorno in cui la società ha rivelato di avere altri 55 giochi in sviluppo. Al tempo stesso, arriva anche sulla scia della chiusura di Google Stadia, ovvero la piattaforma di cloud gaming più grande (per ambizioni più che per risultati) degli ultimi anni.
Netflix ritiene di poter riuscire dove Google ha fallito: il cloud gaming sarebbe un "valore aggiunto" al modello di business di Netflix, ha sostenuto Verdu, non un servizio che sostituisce completamente il resto.
"Non vi chiediamo di abbonarvi come sostituto della console, quindi si tratta di un modello di business completamente diverso", ha affermato. "La speranza è che col tempo diventi un modo molto naturale di giocare ovunque ci si trovi".
Verdu ha anche detto che Netflix sta aprendo un nuovo studio di giochi in California guidato da Chacko Sonny, che l'anno scorso ha lasciato il ruolo di produttore esecutivo di Overwatch presso Activision Blizzard.