PS5, così come Xbox Series X|S e Nintendo Switch, hanno prezzi che risultano estremamente alti in alcuni paesi come in Brasile in particolare, dove la console Sony costa come 5 stipendi minimi locali, cosa su cui è intervenuto di recente anche Cory Barlog, creatore di God of War, dimostrandosi parecchio critico sulla questione.
"È dura considerando quanto siano care le console oggi. Una PS5 in Brasile costa come 5 stipendi minimi, non è più una cosa per tutti", ha affermato un utente su Twitter, rispondendo a una discussione di Barlog sulla questione dell'accessibilità dei giochi e il fatto che questi debbano essere per tutti.
A questo, il director di God of War ha risposto direttamente: "Voglio dire che è una cosa assurda il fatto che il prezzo sia così alto e non sia equilibrato a seconda della situazione per ogni regione", ha affermato Barlog.
Da notare che la considerazione ha carattere generale per l'industria videoludica e non riguarda specificamente le politiche interne di Sony. La questione dei prezzi, soprattutto per quanto riguarda l'hardware da gioco, non dipende dalla politica specifica di Sony, Microsoft o Nintendo, visto che tali costi derivano soprattutto dall'applicazione di tasse locali per questi prodotti.
Tuttavia, è indubbio che le compagnie siano al corrente della questione e potrebbero forse cercare di fare qualcosa per limitare queste disparità, che in alcuni paesi come il Brasile raggiungono delle vette veramente impressionanti, arrivando a costare di più rispetto ad altri paesi pur a fronte di una economia interna più debole. Tuttavia, buona parte di queste disparità deriva da elementi che poco hanno a che fare con i produttori, come tasse applicate e situazioni economiche differenti per quanto riguarda gli interi paesi.
Il sud America è un caso particolarmente noto per quanto riguarda questa situazione, già in precedenza era emerso per PS5 un taglio di prezzo in Brasile per il lancio, ma la console costa ancora parecchio.