Recensione di Mech Commander 2
Dopo qualche tempo dall'uscita di Mech Commander 2, anche noi arriviamo con la recensione. Meglio tardi che mai. Sotto l'ombrellone Avenger Dragon vi illustra le caratteristiche essenziali dello strategico targato Microsoft, che tanto è stato atteso dagli appassionati della serie.
"Chi non conosce la saga dei MechWarrior? Trattasi di una delle trasposizioni da boardgame meglio riuscite nella storia dei videogiochi! Se la mia memoria non mi inganna (perchè tanto tempo fa ci ho giocato anch'io, grazie ad un mio amico delle medie che mi fece conoscere l'universo dei RPG e dei giochi di strategia), tutto nacque dal gioco da tavolo "Battletech" della FASA. Trattasi di un gioco "di società" in cui due diverse squadre di "Mechanized Warriors", cioè di giganteschi robot alti come un palazzo di 3-4 piani, si fronteggiavano su di un campo di battaglia. Il gioco consisteva nel massacrarsi l'un l'altro, tenendo conto delle asperità del terreno e delle caratteristiche del proprio "Mech". Chiaramente non era così semplice come può sembrare in quanto il vostro Mech subiva svariati effetti a seconda del punto in cui veniva colpito. Se un colpo al torace trapassava l'armatura poteva ad esempio distruggere il vostro giroscopio, impedendovi di muovervi, mentre un colpo ben piazzato al braccio poteva farvelo saltare (e potete ben immaginare che solitamente sulle braccia erano posizionate le varie armi.. niente braccia niente armi), e via dicendo."