Il presidente di Sony Computer Entertainment Europe si è espresso oggi in una lunga intervista pubblicata da Eurogamer.net, in seguito alla pubblicazione dei risultati finanziari non brillanti del terzo trimestre.
David Reeves ha dunque proposto il suo punto di vista sull'attuale situazione di PlayStation 3, che rientra nei piani della compagnia: "abbiamo detto che avremmo raggiunto i 10 milioni e siamo a 10 milioni", ha affermato, negando la possibilità di un prossimo taglio di prezzo, poiché "più che andare a cercare di colpire il mercato conquistando quanto più spazio possibile, vogliamo raggiungere il profitto, almeno fino al braak even".
"Siamo a due anni e mezzo in un ciclo di 10", ha tenuto a specificare, spiegando che Sony sta seguendo uno schema preciso per quanto riguarda il prezzo della console, che non verrà abbassato a breve.
Sempre per quanto riguarda le vendite globali, Reeves nega che Xbox 360 sia "avanti di un milione di unità", affermando che PlayStation 3 ha conquistato il secondo posto nel mercato europeo, con una base ora "molto vicina agli 8,5 milioni di unità".
Affermando che l'industria videoludica si basa sulla "sopravvivenza del più professionale", Reeves giustifica il fatto che PlayStation 3 rimarrà la console più cara sul mercato, citando d'altra parte dalla sua la presenza del lettore Blu-ray, dell'online gratuito e lanciando anche una frecciata ai problemi di affidabilità di Xbox 360.
Inoltre, il capo di SCEE ribadisce il fatto che Sony non ha intenzione di concentrarsi sulla richiesta di esclusive presso le terze parti: "non dobbiamo necessariamente andare da Capcom o Take-Two in cerca di esclusive", e rispetta oltretutto la scelta dei publisher di andare verso il multi-piattaforma. D'altra parte, sostiene anche che Sony ha adottato una strategia diversa, cercando di basarsi maggiormente sulla creazione interna di titoli di richiamo: "abbiamo investito in studio come Media Molecule e ottenuto esclusive in tal modo. Abbiamo fatto in modo da possedere team come Evolution e Guerrilla". Inoltre, "la nostra strategia è avere dai 15 ai 20 IP tra il 2009 e il 2010", sostiene Reeves.