Le Nazioni Unite hanno avviato un programma chiamato Playing For The Planet Alliance contro il cambiamento climatico, a cui hanno aderito per ora 21 compagnie che lavorano nell'industria dei videogiochi tra le quali Sony, Microsoft, Google e molti altri.
In linea con quanto riferito sulla riduzione di emissioni da parte di Sony per PS5, le varie compagnie si impegnano, con la creazione di questo gruppo, a rispettare alcune linee guida per una riduzione dell'inquinamento e per la lotta al cambiamento climatico. Queste le aziende che al momento fanno parte di Playing For The Planet Alliance:
- Sony Interactive Entertainment
- Microsoft
- Google Stadia
- Ubisoft
- Sports Interactive
- Twitch, Niantic
- Supercell
- Playmob
- Rovio
- Sybo
- Space Ape
- Wild Works
- Green Man Gaming
- Creative Mobile
- Reliance Games
- iDreamSky
- E-Line Media
- Strange Loop
- Pixelberry
- Internet of Elephants
Secondo le Nazioni Unite, queste compagnie combinate coprono un'utenza di 970 milioni di persone, dunque un impegno del genere potrebbe avere un impatto importante nella lotta al cambiamento climatico. L'idea è di ridurre le emissioni di CO2 di 30 milioni di tonnellate per il 2030.
Microsoft ha stabilito per la propria compagnia il nuovo obiettivo di ridurre le emissioni sulla catena produttiva del 30% entro il 2030, cercando anche di ridurre i consumi per quanto riguarda Xbox, così come Google Stadia e Ubisoft.
Potete trovare ulteriori informazioni sull'iniziativa nel sito ufficiale della sezione Ambiente dell'ONU.
