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Sony sembra puntare a crescita "inorganica": acquisizioni di publisher e grossi team in arrivo?

Uno strano annuncio di lavoro per un manager specializzato sulle acquisizioni fa pensare a un cambio di strategia per Sony PlayStation.

NOTIZIA di Giorgio Melani   —   28/07/2023
Sony sembra puntare a crescita 'inorganica': acquisizioni di publisher e grossi team in arrivo?

Sony ha pubblicato un annuncio di lavoro per la ricerca di un manager specializzato in "Corporate Strategy & Development-Integration and Acceleration", ovvero una figura in grado di applicare nuove strategia di crescita per la compagnia, ma c'è un particolare che fa pensare al fatto che Sony stia guardando a possibili acquisizioni "inorganiche" di grosso calibro, come interi publisher o grossi team.

Il termine si ritrova infatti proprio nella descrizione più dettagliata del ruolo in questione, che specifica come questo debba prendere in considerazione "opportunità di crescita inorganica". Sebbene possa sembrare una sorta di scherzo sul classico termine utilizzato da Sony e dai suoi sostenitori per descrivere il modo utilizzato dalla compagnia di fare acquisizioni, si tratta proprio di una definizione utilizzata in maniera ufficiale dal produttore nipponico.

Crescita organica e inorganica

Una grafica sui PlayStation Studios
Una grafica sui PlayStation Studios

Come probabilmente saprete, di fronte alle grosse acquisizioni da parte di Microsoft, come quella di Activision Blizzard, PlayStation e i suoi fan hanno sempre opposto la volontà di cercare una "crescita organica", che dovrebbe significare acquisizioni mirate e studiate precisamente per scopi specifici, solitamente di team con cui c'è già una collaborazione solida.

Cosa significherebbe dunque l'astruso termine di "crescita inorganica"? A logica, il senso opposto a quello detto in precedenza: un'espansione non dettata da una strategia ben definita di rafforzamento su elementi specifici della produzione e volta soprattutto ad ampliare la potenza produttiva, magari attraverso l'acquisizione di proprietà intellettuali di grosso calibro.

Qualcosa del genere, in effetti, si è visto anche con l'acquisizione di Bungie da parte di Sony, ma la ricerca di uno specialista in questo ambito fa pensare a nuove possibilità in questo senso.