Masahiro Sakurai, l'ex director della serie Super Smash Bros. a quanto pare è dubbioso sul futuro della serie, in quanto crede che allo stato attuale nessuno sia in grado di prenderne le redini al suo posto e realizzare un nuovo gioco.
In breve questo è quanto ha detto nell'ultimo video pubblicato sul suo canale YouTube, "Masahiro Sakurai on Creating Games", incentrato sulla genesi di Super Smash Bros. Brawl e del team di sviluppo che lo ha realizzato.
"La domanda è: cosa succederà la prossima volta? Intendo qualsiasi cosa venga dopo Smash Bros. Ultimate", ha detto Sakurai. "Un'opzione sarebbe quella di separare la serie stessa dal creatore originale. Ma per ora, almeno, non riesco a immaginare un titolo di Smash Bros. senza di me."
"Potreste pensare che sia una posizione naturale per una persona che ricopre il mio ruolo, ma io lo dico parlando obiettivamente. La penso come il presidente Iwata quando abbiamo formato il team per Smash Bros. Brawl. Al momento, non abbiamo qualcuno che possa semplicemente prendere le redini del gioco".
"Smash Bros. è un titolo enorme e importante per Nintendo, quindi è lecito pensare che prima o poi ce ne sarà un altro, ma ci vorrà un po' di lavoro per capire esattamente come farlo", ha aggiunto. "Da parte mia, vorrei continuare a lavorare con Nintendo in qualsiasi modo sia possibile".
Un aneddoto interessante su Super Smash Bros. Brawl
Da questo video apprendiamo anche un aneddoto interessante su Super Smash Brawl. Quando venne annunciato un nuovo capitolo della serie durante l'E3 2005 in realtà i lavori sul gioco non erano ancora iniziati e Sakurai stesso non sapeva nulla dei piani della grande N. La sera stessa l'allora presidente Satoru Iwata chiese a un sorpreso Sakurai, all'epoca freelancer, di prendere le redini del progetto.
Il motivo di questa mossa rischiosa da parte di Nintendo è che la compagnia aveva bisogno di annunciare un gioco con molto appeal sia per il pubblico giapponese che per quello americano per promuovere i servizi online Nintendo Wi-Fi Connection e dunque non c'era candidato migliore di Super Smash Bros..
Sakurai era indeciso sul da farsi, in quanto da freelancer aveva già preso impegni con altri studi di sviluppo per progetti differenti, ma alla fine, spinto anche dal fatto che nessuno poteva prendere il suo posto alle redini dello sviluppo, decise di accettare l'incarico. E il resto è storia.