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Tantissimi i licenziamenti nell'industria videoludica nel 2024, 400 dei quali solo a ottobre

L'industria dei videogiochi sta attraversando un momento di crisi, con tantissimi licenziamenti che stanno colpendo quasi tutti gli studi.

NOTIZIA di Simone Tagliaferri   —   09/11/2024
I due protagonisti di Banishers, da Don't Nod

Il 2024 sarà ricordato come un anno di crisi per il settore videoludico, quantomeno dal punto di vista lavorativo, tra progetti cancellati e licenziamenti che hanno colpito un po' tutti gli studi maggiori, e non solo. Anche le stime più conservative indicano che sono stati licenziati oltre 400 dipendenti solo nel mese di ottobre, mentre considerando l'intero anno siamo già oltre quota 13.000.

Anno orribile

Ma vediamo i licenziamenti di ottobre: Sony Interactive Entertainment ha mandato a casa 210 dipendenti a seguito della chiusura di Firewalk Studios e Neon Koi; XR Games ha licenziato 72 dipendenti a causa di una ristrutturazione su larga scala; ProbablyMonsters ha licenziato circa 50 dipendenti a causa della cancellazione del progetto Battle Barge; Netflix ha licenziato 35 dipendenti nella sua divisione videoludica, chiudendo uno studio tripla A; Riot Games ha licenziato 32 dipendenti, di cui 27 nel team di League of Legends.

Concord ha prodotto la chiusura del suo studio di sviluppo
Concord ha prodotto la chiusura del suo studio di sviluppo

Giusto notare che non tutte le compagnie svelano il numero di licenziamenti che operano. Ad esempio, Cryptic Studios di Embracer Group ha licenziato del personale lo scorso mese, inclusi diversi veterani, senza darne il numero esatto. Surgent Studios, lo sviluppatore di Tales of Kenzera: Zau, ha messo in pausa l'intera divisione gaming, con il team attualmente in preavviso di licenziamento; poco dopo il lancio di Throne and Liberty, NCSoft ha annunciato una scissione societaria, istituendo quattro società controllate al 100% e licenziando del personale, senza però dare numeri precisi in merito.

Un altro esempio è il metodo usato da Bandai Namco (negato dalla compagnia), che avrebbe di fatto costretto decine di dipendenti a licenziarsi, con un metodo tipicamente giapponese, senza così doverli conteggiare tra i tagli. Attualmente pare che se ne siano andati in più di 100. Inoltre, Don't Nod ha annunciato lo scorso mese che taglierà fino a 69 posti di lavoro in Francia nell'ambito del suo programma di ristrutturazione.

Come accennato, i conteggi di Game Industry Layoffs parlano di più di 13.000 persone licenziate nel 2024, con l'anno che non è ancora finito. Come sottolineato sopra, il totale è però sicuramente superiore, perché alcuni licenziamenti sono difficili da tracciare.