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Ritmo lento

Harmonix debutta su Apple TV senza lasciare il segno

RECENSIONE di Andrea Palmisano   —   27/11/2015
Beat Sports
Beat Sports
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Ritmo lento

L'uscita della quarta generazione di Apple TV ha portato con sé la principale novità del nuovo sistema operativo tvOS derivato da iOS, grazie al quale anche il set top box di Cupertino ha potuto finalmente avere accesso ad un catalogo di app da installare sulla memoria interna, in maniera del tutto simile a smartphone e tablet. Questo ha significato anche una inedita e stuzzicante apertura nei confronti del gaming, con quello che di fatto rappresenta un nuovo tentativo di Apple in tal senso dopo il fallimento del Pippin. Come da tradizione, il colosso californiano non ha però scelto di impegnarsi in prima persona nello sviluppo dei videogiochi, confidando nell'impegno delle terze parti e nella contemporanea e direttamente correlata buona risposta del pubblico in termini di vendite dell'hardware. Tra le poche esclusive che hanno accompagnato le prime settimane di vita del prodotto sembra poter spiccare questo Beat Sports realizzato da Harmonix, "quelli" di Guitar Hero, Rock Band e Dance Central, solo per citare qualcuno dei titoli realizzati nella ventennale carriera.

Beat Sports non è purtroppo il gioco capace di dare lustro alla componente gaming di Apple TV

Non è Wii Sports

Beat Sports ad una prima occhiata sembra voler rendere pienamente esplicite le similitudini tra Apple TV e Nintendo Wii per quanto riguarda potenziale target di utenza e - soprattutto - per il sistema di controllo che passa attraverso un telecomando dotato di giroscopio e accelerometro. Se la pietra angolare del successo della console del compianto presidente Iwata fu indiscutibilmente Wii Sports, il titolo di Harmonix potrebbe apparire proprio come una sorta di copia più o meno spudorata di quel concept. In realtà alla prova dei fatti è soltanto la tematica sportiva che collega lontanamente i due prodotti, laddove invece il gameplay di Beat Sports si rifà in maniera assoluta al genere dei rhythm game.

Ritmo lento
Ritmo lento

Volendo segnalare una citazione maggiormente appropriata infatti, si potrebbero trovare più punti di contatto con Space Channel 5 di SEGA piuttosto che con il blockbuster Nintendo: vuoi per l'ambientazione spaziale, vuoi per la necessità di ascoltare il ritmo proposto dagli avversari alieni e riprodurlo col giusto tempismo. Certo il protagonista in questo caso è molto meno intrigante e ammiccante rispetto alla sexy reporter Ulala, e anche le musiche appaiono purtroppo nemmeno lontanamente paragonabili per quanto riguarda l'efficacia e la capacità di restare impresse nella mente, nonostante il contributo per alcune tracce di Masaya Matsuura (Parappa the Rapper, Vib-Ribbon). Il gioco si divide sostanzialmente in 3 discipline, rispettivamente chiamate Pallavolo, Battuta Stravagante e Buchi Affamati: il primo è una sorta di incrocio tra la pallavolo e il tennis, il secondo richiama il baseball, mentre il terzo si ispira al golf. Pur con le rispettive variazioni, il succo del gameplay si racchiude sempre nella semplice necessità di colpire con tempismo, al ritmo del beat, una pallina. Tutto questo attraverso il movimento del Remote, che può essere eseguito in qualsiasi direzione, e in alcune occasioni strisciando sulla superficie touch. Ci vuole poco per capire come manchi un po' di verve, di ispirazione nel titolo di Harmonix, che ben presto si scontra con una ripetitività e un certo senso di noia predominante. Poco giova in tal senso il sistema di valutazione a medaglie, che premia con oggetti e abbigliamento per il proprio avatar, e la blanda modalità multiplayer a 4 giocatori da sfruttare facendo scaricare ad ogni utente l'apposita app gratuita sul suo iPhone. Il problema principale di Beat Sports è però quello più grave per un rhythm game, ovvero il lag tra il momento in cui si impartisce il comando e la sua effettiva esecuzione su schermo. Bastano pochi istanti di ritardo per rendere l'esperienza frustrante, ed è proprio questo che succede nella fatica di Harmonix soprattutto quando la difficoltà si inizia ad alzare. In realtà è quasi sempre possibile sostituire il movimento del Remote con il click del touchpad, ma il risultato migliora solo leggermente. Considerando l'esperienza dello sviluppatore, ci si sarebbe aspettati la presenza di un'opzione per regolare il timing degli input, cosa tra l'altro piuttosto banale in questo genere di giochi ma quantomai necessaria considerando anche tutti i molteplici e diversi fattori in concorso per ogni singolo caso (controller, tv, impianto audio). La speranza è che un futuro aggiornamento possa correggere tale mancanza, ma al momento è impossibile non segnalarla come il principale difetto di un prodotto comunque in ogni caso non certo in grado di imporsi come una killer app per il set top box di Apple.

Conclusioni

Prezzo 9,99 €
Multiplayer.it
5.5
Lettori
ND
Il tuo voto

Beat Sports avrebbe ricevuto un miglior trattamento se fosse stato proposto ad un prezzo più accessibile, ma considerando i 9,99€ richiesti ci sembra francamente impossibile sorvolare sui difetti di un prodotto piuttosto debole sotto quasi ogni punto di vista. Se le furbe somiglianze con Wii Sports vengono presto archiviate di fronte ad un gameplay molto differente, è nello scarso spessore delle meccaniche, nella dimenticabile tracklist e nella frustrante inaffidabilità del sistema di controllo che emergono i limiti principali di un gioco purtroppo in ultima analisi poco riuscito.

PRO

  • Sembra Wii Sports, ma non lo è
  • Divertente nei primi livelli

CONTRO

  • Sembra Wii Sports, ma non lo è
  • Prezzo eccessivo
  • Sistema di controllo frustrante