Camionista…che lavoro pesante!
Nel titolo Acclaim si guida un bel diciotto-ruote da scegliere tra cinque disponibili, ognuno con le sue peculiarità nel campo dell’accelerazione, velocità e robustezza. Lo scopo del gioco cambia a seconda della missione da portare a termine. Ora si dovrà tagliare per primi il traguardo, mentre dopo si dovrà effettuare un parcheggio da manuale; ma sempre di pilotare un camion si tratta… Dimenticate le altissime velocità raggiungibili in GT3 e roba simile in quanto in 18 Wheeler i mezzi risultano mooolto più pesanti dei bolidi presenti nel suddetto capolavoro. Al limite si potrà “sfrecciare” a 130-140 Kmh. Insomma, che pretendete da veicoli così massicci? Con una Impreza da Rally non potete mica sfondare letteralmente le strutture che ostacolano il vostro cammino. Beh! Invece con i mezzi offerti dal titolo in questione situazioni di questo tipo sono all’ordine del giorno. La giocabilità è da bar, con tutti i pregi e difetti che ciò comporta: abbiamo giusto i tasti per accelerare, frenare, cambiare di marcia (low ed high), modificare la visuale, e suonare il “trombone”. Il controllo del veicolo risulta un gioco da ragazzi anche nelle condizioni più difficili (come curve a gomito ecc.). Nella prima modalità disponibile, l’Arcade, si dovranno affrontare una moltitudine di missioni da risolvere con successo al fine di completare tutto il tragitto costiero degli Usa-Est. Bisogna sottolineare come, durante ogni corsa, ci sia un camionista nemico che vuole a tutti i costi metterci “fuori dal gioco”. Questo farà di tutto per tagliare prima di noi il traguardo, anche a costo di sfasciare cittadine ed altre povere auto sulla strada. E’ inoltre importante aggiungere come sia necessario urtare alcuni mezzi-bonus durante la corsa per recuperare dei secondi preziosi. Questi sono fondamentali a causa della presenza dei classici check- points da raggiungere entro un limite di tempo prefissato. Altro modo per guadagnare secondi è quello di incrementare la velocità del “bestione” controllato tramite distruzione dei mezzi innocenti che si incrociano nel tragitto. Misteri della fisica… Nel Parking mode, invece, le missioni da completare si riferiscono sempre a dei parcheggi in cui viene misurata la precisione e la bravura del giocatore nel controllo del mezzo. Altre modalità sono lo Score Attack, in cui è possibile gareggiare contro il tempo (ma chi non lo fa tutti i giorni?) ed il Versus, grazie al quale si può “calpestare” lo sfortunato amico di turno tramite split screen. La durata del gioco è piuttosto limitata, riuscendo a completare il gioco in circa una giornata. Il Parking Mode è una novità rispetto alla controparte a gettoni ma da sola non riesce a reggere la concorrenza.
Il camion che avete sempre sognato.
L’aspetto tecnico del gioco si attesta su mediocri livelli qualitativi. I programmatori non hanno aggiunto neanche un frame o un poligono nella fase di porting sul 128 bit Sony, e questo ci delude non poco. I modelli poligonali, anche se carini, presentano una struttura ormai obsoleta e semplicistica. I 18-ruote sono caratterizzati in maniera “disinteressata” risultando si piacevoli ma anche molto scarni di effetti. Ad aggravare la situazione, poi, si aggiunge una risoluzione non proprio alta ed una certa povertà nelle ambientazioni. Qualcosa risulta carino, come gli oggetti che vengono distrutti dai camion oppure alcune textures ben colorate (mi riferisco a quelle applicate sui camion), ma nulla di più. Che dire poi dei 30 frames? Siamo forse noi ad essere viziati dalla qualità dei titoli disponibili in questo periodo e dal bump- mapping? Non credo. Forse sono i programmatori che si sarebbero dovuti preoccupare maggiormente per offrire qualcosa di più innovativo alla comunità videoludica. Il comparto audio del gioco è discretamente realizzato, con belle musiche ed effetti sonori che ben si adattano all’atmosfera Yankee del prodotto. Molto carine le svariate “frasi ad effetto” offerte dai piloti dei mezzi, ognuno col suo particolare repertorio di battute più o meno offensive… In conclusione questo 18 Wheeler American Pro Trucker è un titolo divertente ma limitato, che non ripone tutti i suoi difetti nella grafica (che comunque è accettabile), ma soprattutto nella struttura di gioco troppo arcade e sempliciotta. Finire tutto il gioco in così poco tempo non è che rappresenti il massimo della sfida. Solo i cultori dei coin up targati Sega potrebbero prendere in considerazione l’acquisto di questo prodotto. A coloro, invece, che cercano un impatto maggiormente simulativo, consiglierei altri titoli in commercio. Indovinate un po’.
- Pro:
- Divertente inizialmente.
- Se avete sempre sognato di guidare un camion del genere…
- Contro:
- Arcade fino alle ossa.
- Poca sfida.
- Tecnicamente obsoleto.
Arcade perfect
Mettiamo subito in chiaro una cosa: 18 Wheeler è la perfetta conversione dell’omonimo coin up che ha fatto anche tappa sul vetusto Dreamcast. Recensione superflua, quindi? Quasi. Qualcosa infatti è stato aggiunto, ma non nel reparto tecnico quanto in quello della longevità. Riuscirà qualche modalità in più a far gioire l’ormai “viziato” pubblico? Scopriamolo insieme.