8

L’inarrestabile rotolare di Rock of Ages II

ACE Team torna con il seguito del suo titolo di maggior successo

RECENSIONE di Simone Tagliaferri   —   10/09/2017
Rock of Ages II: Bigger and Boulder
Rock of Ages II: Bigger and Boulder
News Video Immagini

Lo sviluppatore cileno ACE Team non è molto conosciuto dalle masse, ma ha comunque un'ampia nicchia di estimatori, appassionati dalla grande creatività, e spesso originalità delle sue produzioni, come il picchiaduro in prima persona Zeno Clash (e relativo seguito), il platform action Abyss Odyessy, l'eccentrico action The Deadly Tower of Monsters e, soprattutto, il folle Rock of Ages, probabilmente il gioco che ha ottenuto più consensi e successo tra quelli elencati. Quale miglior motivo per dedicargli un seguito? Così è stato e Rock of Ages II: Bigger and Boulder ha visto la luce in un finale di agosto particolarmente affollato di uscite interessanti, passando un po' in sordina. Peccato, perché si tratta di un ottimo gioco che sprizza eccentricità da tutti i pori e che merita un po' di attenzione.

I quindici livelli di gioco hanno stili visivi molto differenti e sono tutti molto belli da vedere
I quindici livelli di gioco hanno stili visivi molto differenti e sono tutti molto belli da vedere

Pietre rotolanti

Chiariamo subito un punto: il concept di Rock of Ages II è identico a quello di Rock of Ages, senza grosse varianti. Quindi ci sono ancora due personaggi che si confrontano lanciando dei pesanti macigni lungo dei tortuosi livelli per farli schiantare contro la fortezza rivale, con in mezzo una sezione strategica molto semplice che consiste nel piazzare degli ostacoli sul percorso per rallentare l'avversario. Vince il primo che riesce a sfondare il portone del castello nemico con colpi ben assestati, schiacciandone gli occupanti. Quando parliamo di colpi bene assestati intendiamo dati a velocità massima e portati con un macigno il più possibile integro. Gli ostacoli hanno l'esatta funzione di rallentare il macigno e di sgretolarlo, cercando di non farlo arrivare a destinazione. Un macigno distrutto è un colpo mancato, che ci riporta alla fase strategica. Le novità sono quasi tutte di contorno e non sono poche. Ma procediamo con ordine. I giocatori solitari avranno a disposizione quattro modalità tra cui scegliere: la campagna, di cui parleremo in un paragrafo a parte; la modalità guerra, sostanzialmente un uno contro uno in cui si seleziona una mappa e si affronta un singolo avversario con le regole standard; la corsa a ostacoli, in cui i partecipanti si sfidano in livelli con ostacoli piazzati dalla CPU, uguali per entrambi; e la prova a tempo, che fa ciò che promette, ossia è sfida di velocità su percorsi senza ostacoli.

Le modalità online sono sostanzialmente guerra e corsa a ostacoli, solo giocate contro un umano invece che contro l'intelligenza artificiale. In realtà anche la modalità prova a tempo ha un lato online, visto che le classifiche sono globali e quindi ci si confronta con i giocatori di tutto il mondo. Volendo però questo aspetto si può anche ignorare e ci si può limitare a conquistare le medaglie (oro, argento e bronzo) scendendo sotto i tempi indicati.

Atlante contro tutti

Come già accennato, il fulcro di Rock of Ages II è la campagna single player. Nel primo episodio vestivamo i panni di Sisifo che per liberarsi dal giogo degli dei se ne doveva andare in giro a spaccare i castelli degli avversari. Nel seguito il suo posto è stato preso da Atlante, che a inizio gioco vediamo far infuriare Dio facendo scivolare la Terra... a terra. Ora, non aspettatevi una trama coerente dal titolo di ACE Team perché non c'è (una mezza specie sì, ma non di più).

Il protagonista del gioco è Atlante
Il protagonista del gioco è Atlante

Eppure c'è tanta narrazione di ottima qualità. Ogni nuovo scontro è infatti introdotto da brevi sequenze animate realizzate partendo dall'iconografia del personaggio che stiamo per affrontare. Ad esempio vedremo la versione pittorica di William Wallace ammazzare Mel Gibson con un peto, mentre stava provando a convincere un esercito di contadini che lui è il vero William Wallace; oppure in un livello dedicato a Salvador Dalì dovremo affrontare una giraffa in fiamme, che è uno dei simboli ricorrenti dei suoi quadri. L'iconografia del nemico determina anche lo stile del suo livello. Così il livello di Van Gogh è composto di oggetti presi dai suoi dipinti e modellati con tratto ispirati alle sue pennellate; mentre il livello bolognese ha come sfondo una ricostruzione storica della città e l'intera gara si svolge su delle altissime piattaforme sospese. Ma le dinamiche di gioco?

La sezione strategica, in cui si piazzano gli ostacoli sul tracciato
La sezione strategica, in cui si piazzano gli ostacoli sul tracciato

A differenza di Rock of Ages, il seguito non offre una serie lineare di scontri, ma una mappa, che rappresenta l'Europa, su cui bisogna scegliere chi affrontare, facendogli rotolare contro il nostro amato macigno. Vincendo si sbloccano nuovi percorsi per raggiungere nuovi avversari e per accaparrarsi degli ostacoli extra da utilizzare nella fase strategica. Il funzionamento della mappa è davvero intuitivo, come del resto quello di quasi tutti gli altri aspetti del gioco. Solo la fase strategica richiede qualche meditazione in più, sia per essere compresa, sia per dare davvero qualche frutto. Uno dei difetti di Rock of Ages II è proprio la difficoltà di capire l'efficacia del piazzamento degli ostacoli, dato che i percorsi sono molto lunghi e che, tranne in rare occasioni, non si può perdere tempo a osservare il comportamento dell'avversario, nella piccola finestra che mostra la sua corsa, per regolarsi di conseguenza e prendere le dovute contromisure.

Oltre a nuovi ostacoli, vincendo le gare si possono sbloccare dei nuovi macigni, ognuno con le sue caratteristiche
Oltre a nuovi ostacoli, vincendo le gare si possono sbloccare dei nuovi macigni, ognuno con le sue caratteristiche

Inoltre, all'inizio di ogni partita si possono selezionale solo alcuni tra tutti gli ostacoli disponibili (quelli base più quelli sbloccati), possibilità che si rivela addirittura penalizzante, perché rende ancora più impalpabile capire l'efficacia del loro piazzamento. Insomma, ci si perfeziona con l'allenamento, e questo non è un male, ma sarebbe stato gradito avere qualche strumento di verifica in più così da non dover procedere solo tramite intuito. Complessivamente comunque, Rock of Ages II è un ottimo titolo, che offre qualcosa in più rispetto al suo predecessore, sia dal punto di vista visivo che da quello del gameplay. Da notare anche il netto miglioramento dell'intelligenza artificiale, che ora offre una sfida più accesa e non fa rimpiangere l'assenza di un avversario umano. Insomma, possiamo considerare il nuovo lavoro di ACE Team come il consolidamento di un'idea comunque già sfruttata, che speriamo ottenga un successo simile.

Requisiti di Sistema PC

Configurazione di Prova

  • Processore Intel Core i7-4770
  • 16 GB di RAM
  • Scheda video NVIDIA GeForce GTX 960
  • Sistema operativo Windows 10

Requisiti minimi

  • Sistema operativo 64-Bit Windows 7 Service Pack 1 o Windows 8
  • Processore 2 GHz Dual-Core 64-bit CPU
  • 4 GB di RAM
  • Scheda video Compatibile con DirectX 10 e con 1GB di VRAM
  • 6 GB di spazio su Hard Disk
  • DirectX 10

Conclusioni

Versione testata PC Windows
Digital Delivery Steam, Humble Store, PlayStation Store, Xbox Store
Prezzo 14,99 €
Multiplayer.it
8.4
Lettori (2)
10
Il tuo voto

Rock of Ages 2 riparte da Rock of Ages, che migliora però in ogni singolo aspetto, ampliandone la formula con nuove modalità e un focus maggiore sull'online. Se vi è piaciuto il primo capitolo, o se siete alla ricerca di un titolo eccentrico e pieno di creatività, ACE Team ha realizzato il prodotto perfetto per voi. Certo, difficile considerarlo originale, ma quale videogioco tra quelli più amati negli ultimi anni lo è? In effetti se nelle recensioni si penalizzasse la mancanza di originalità, di capolavori se ne eleggerebbero ben pochi di questi tempi, quindi non ci sembra il caso di dover essere particolarmente cattivi proprio con un titolo che al massimo ha un solo altro gioco che gli somiglia.

PRO

  • Meccaniche di gioco semplici e rifinite
  • Gli scontri sono diventati più impegnativi
  • Le nuove modalità funzionano

CONTRO

  • La sezione strategica non rende bene finché non si conosce alla perfezione un percorso
  • Originalità, pochina