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Idraulici e porcospini sulla neve

Dopo l'episodio dedicato ai Giochi Olimpici estivi, ecco la variante per quelli invernali.

RECENSIONE di Tommaso Pugliese   —   05/11/2009
Mario & Sonic ai Giochi Olimpici Invernali
Mario & Sonic ai Giochi Olimpici Invernali
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Venti personaggi appartenenti alle scuderie SEGA e Nintendo che si cimentano con venti discipline sportive distribuite fra quelle reali (sci alpino, salto, freestyle, snowboard, pattinaggio di velocità, pattinaggio di figura, bob, hockey su ghiaccio, curling) e le versioni "sogno": Mario & Sonic ai Giochi Olimpici Invernali dimostra fin dalle prime battute di puntare tutto sulla quantità e sull'elemento "party", con un multiplayer per un massimo di quattro giocatori e il supporto della Balance Board. Se il primo episodio della serie, dedicato alle Olimpiadi "standard", è stato criticato per il fatto che era quasi sempre necessario agitare il controller come forsennati per giocare, questa versione invernale pone parzialmente rimedio e offre un sistema di controllo più variegato anche se non sempre azzeccato.

Idraulici e porcospini sulla neve

Le discipline "di velocità" generalmente si controllano tramite la semplice inclinazione di Wii-mote e Nunchuck, con una buona risposta agli input e una curva d'apprendimento per nulla ripida, che ci vede arrivare in testa e stabilire record già nei primi tentativi. Prendiamo lo slalom, ad esempio: dobbiamo tenere in mano i controller come se fossero gli sci del nostro personaggio, inclinandoli a destra o a sinistra a seconda della traiettoria che vogliamo seguire e abbassandone le estremità anteriori se vogliamo guadagnare velocità. In modo piuttosto simile, nel salto acrobatico bisogna acquistare la maggior spinta possibile (soprattutto azzeccando al millesimo l'istante della partenza), "staccare" quando il trampolino termina agitando verso l'alto i controller, quindi regolare in modo cauto la posizione del nostro alter ego per affrontare nel migliore dei modi la delicata fase dell'atterraggio. In questo caso ci si gioca tutto in due o tre momenti chiave, e l'esperienza alla fine dei conti non si rivela chissà quanto coinvolgente: se azzecchiamo la partenza e il salto, avremo fatto quasi tutto il lavoro.

Agita e vinci

Le discipline in cui bisogna scuotere il Wii-mote come dei pazzi non sono state improvvisamente eliminate, comunque. Nel pattinaggio di velocità, ad esempio, nella fase di partenza bisogna appunto agitare il controller nel modo più rapido possibile per guadagnare la spinta necessaria, quindi dare delle gran botte verso destra e verso sinistra, assecondando la falcata del personaggio. Sullo schermo compaiono degli avvisi che ci confermano o meno la bontà del nostro lavoro: se il timing è quello giusto, riusciremo a seminare l'avversario anche senza ricorrere alla spinta extra che si attiva tramite la pressione del pulsante A e che può fare la differenza un po' in tutti gli sport, quando abbiamo bisogno solo di un lieve aiuto per passare in testa.

Idraulici e porcospini sulla neve

Del tutto diverso appare il pattinaggio di figura, che nella rosa delle discipline disponibili è quello più "casual": perché la nostra prestazione sia perfetta, dobbiamo riprodurre le mosse indicate sullo schermo al momento giusto, ovvero durante i "momenti chiave" dell'esibizione. In modo molto simile al già citato sci alpino, lo snowboard ci vede inclinare il solo Wii-mote (che dunque dobbiamo gestire come se fosse la nostra tavola) ma conferisce grande importanza ai salti, che vanno effettuati scuotendo il controller verso l'alto al momento giusto e possono farci guadagnare terreno. Una cosa del genere viene utilizzata anche per il bob, ma in tal caso il Wii-mote va tenuto in "equilibrio" e per guadagnare velocità bisogna cercare di rimanere nella traiettoria ideale. Gli sport più atipici sono senz'altro il curling e l'hockey sul ghiaccio: il primo offre un'esperienza tutto sommato breve, che miscela precisione e velocità, mentre il secondo somiglia un po' a un semplice gioco di calcio con tanto di passaggio del disco (pulsante A) e tiro in porta (agitando il Wii-mote). Divertenti ma piuttosto limitati.

Chi salirà sul podio?

Le modalità di gioco disponibili sono fondamentalmente le stesse viste in Mario & Sonic ai Giochi Olimpici, dunque abbiamo la classica "partita veloce" che ci permette di provare tutte le discipline già sbloccate e una sorta di "story mode" in cui dobbiamo scegliere un personaggio per poi accompagnarlo durante tutto lo svolgimento dei Giochi, gareggiando nei vari sport con l'obiettivo di piazzarci primi in classifica al termine della manifestazione.

Idraulici e porcospini sulla neve

Ogni gara vinta si traduce in un certo quantitativo di punti stella che è poi possibile spendere all'interno di negozi per acquistare musiche, loghi, abbigliamento per il nostro Mii e quant'altro. Manca anche stavolta il supporto al multiplayer online, dunque il prodotto SEGA si pone come un acquisto consigliabile soprattutto a chi è abituato a giocare in compagnia dei propri amici: le modalità in singolo, infatti, si esauriscono nel giro di poco tempo e come extra offrono solo la solita sfida con i "ghost". Dal punto di vista tecnico è difficile apprezzare dei cambiamenti rispetto all'episodio precedente della serie Mario & Sonic: i modelli poligonali sono gli stessi, anche se ovviamente cambiano le animazioni (di discreta qualità) e gli scenari. Gli spaccati montani non sconvolgono per il numero di elementi sullo schermo, ma scorrono fluidi e senza incertezze, cosa molto importante per i giochi in cui il controllo è completamente deputato alla rilevazione di movimento. Sicuramente c'è un po' di piattezza nella scelta dei colori, ma c'era da aspettarselo. Il sonoro vanta qualche buona musica e una serie di effetti adeguati, con la voce dell'annunciatore in Italiano.

Conclusioni

Multiplayer.it
7.0
Lettori (35)
7.8
Il tuo voto

Mario & Sonic ai Giochi Olimpici Invernali riprende e non stravolge la formula che contraddistingueva l'episodio precedente della serie: abbiamo venti personaggi che sulla carta dovrebbero essere molto differenti ma che in pratica offrono praticamente lo stesso feeling, e si sfidano all'interno di venti discipline sportive più o meno ispirate e più o meno divertenti. Gli sport di velocità sono stati resi abbastanza bene, l'hockey fa un po' da outsider mentre il pattinaggio di velocità riprende gli elementi "casinisti" che caratterizzavano la maggior parte dei minigame di Mario & Sonic ai Giochi Olimpici. Le modalità in singolo non offrono novità né chissà quale sostanza, dunque gli sviluppatori hanno puntato tutto sul multiplayer in locale: meglio se avete sempre degli amici a casa. Un titolo non straordinario né innovativo, in definitiva, che piacerà ai giocatori più giovani nonché a chi già ha apprezzato il precedente incontro fra i personaggi SEGA e Nintendo.

PRO

  • Buona varietà nei controlli
  • Realizzazione tecnica discreta
  • Multiplayer interessante...

CONTRO

  • ...ma solo in locale
  • Da soli dura poco
  • Qualità degli sport altalenante