Versione testata: Nintendo Wii
L'anno appena concluso ha rappresentato un punto di svolta per la popolare serie Need for Speed, che di fronte a prospettive tutt'altro che rosee (si parlava addirittura di cancellazione, a fronte di vendite meno entusiasmanti del solito) ha saputo reinventarsi grazie a nuovi team di sviluppo e a modifiche sostanziali che hanno coinvolto tutti i comparti del prodotto. Il cambiamento ha stravolto anche le politiche multipiattaforma di Electronic Arts, a quanto pare, vista la nascita di una serie "alternativa" appositamente pensata per Wii e Nintendo DS che da un lato recupera la connotazione arcade delle origini e dall'altro punta su di uno stile grafico del tutto nuovo, fumettoso, con personaggi che sembrano usciti da un cartone animato e vetture dalle forme tutt'altro che realistiche, con ruote enormi che si contrappongono ad abitacoli minuscoli seguendo interessanti linee arrotondate.
In Need for Speed: Nitro ci si mette alla guida di veicoli improbabili (furgoncini, monovolume, vecchie utilitarie) ma anche di bolidi indomabili, per un totale di trenta auto divise in tre categorie: cittadine, alte prestazioni e supercar. Ogni macchina è corredata da una scheda tecnica che ne descrive le caratteristiche di velocità, accelerazione, maneggevolezza e resistenza. Si tratta di valori che non possono essere modificati col classico tuning, purtroppo, che in Nitro si limita al comparto estetico: vinili, vernici, cerchi e parti della carrozzeria modificati per donare un pizzico di carattere anche a una vecchia carretta. Grazie al Wii-mote e al suo puntatore a infrarossi, le operazioni di personalizzazione appaiono fin da subito intuitive e divertenti, permettendoci di creare ciò che desideriamo in pochi secondi. E così un'auto classica come il "Maggiolino" diventa un intreccio di prese d'aria, spoiler, verniciature psichedeliche e ruote maggiorate.
Strada facendo
Sono due le modalità di gioco disponibili, ma in realtà è la sola "carriera" a offrirci una certa progressione e un interessante sistema a punteggio che insieme ai guadagni in denaro sblocca nuove vetture, nuove location, nuovi circuiti e nuove coppe. Ce ne sono tre (bronzo, argento e oro), abbinate ognuna a una classe di veicoli e divise in un gran numero di stage che offrono in totale più di cento eventi.
Le gare possono essere a circuito (vince il primo che taglia il traguardo), a eliminazione (ogni trenta secondi l'ultimo concorrente del gruppo viene eliminato), a squadre (gara tradizionale, ma organizzata nell'ottica di un team di più veicoli) e ad accelerazione. Queste ultime costituiscono un po' la novità di turno, e si rifanno alle corse illegali viste nei vari "Fast & Furious", in cui ci si sfida lungo percorsi rettilinei contando solo ed esclusivamente sui propri riflessi nell'operare il cambio di marcia e nell'attivare l'ossido di azoto, che non a caso è un elemento fondamentale in Need for Speed: Nitro. Anche durante le gare tradizionali, infatti, bisogna tenere sempre d'occhio la barra del nitro, farla salire effettuando derapate e sorpassi in scia, e utilizzarla per creare quanta più distanza possibile fra noi e i nostri avversari. Da questo punto di vista, il titolo EA ricorda moltissimo la serie Midnight Club e purtroppo ne condivide i limiti: quando il nitro diventa un elemento preponderante nell'economia della gara, si finisce per mettere da parte fattori importanti nei giochi di corse come la pulizia della guida, la scelta delle traiettorie e la gestione della frenata. L'esperienza diventa dunque molto caotica e "fracassona", perdendo inevitabilmente lo spessore che caratterizza molti dei migliori racer arcade in circolazione.
Punti di vista
Doppiaggio in italiano, colonna sonora firmata e grafica completamente ridisegnata, dallo stile quantomeno originale: dal punto di vista tecnico, Need for Speed: Nitro non delude e si pone senz'altro come uno dei migliori titoli del genere per Wii. La scelta di rinunciare al solito approccio "realistico" per quanto riguarda le vetture farà sicuramente storcere il naso a più di un appassionato, ma bisogna riconoscere che in questo modo il titolo EA traccia le basi per un'identità tutta nuova, da cui partire per ottenere risultati importanti anche in una situazione in cui praticamente mancano concorrenti validi.
I modelli poligonali delle auto appaiono dunque meno complessi del solito e vantano un livello di danneggiamento appena discreto, ma corrono all'interno di scenari ben caratterizzati, sempre molto ricchi di oggetti in movimento eppure ancorati a un frame rate fluido, che mostra il fianco a poche incertezze. L'uso dei colori è buono, l'effetto blur che si attiva quando premiamo il pulsante del nitro è convincente e l'inquadratura durante le derapate aggiunge ulteriore dinamismo a situazioni già frenetiche e spettacolari. La mancanza di una modalità multiplayer online è certamente un limite tutt'altro che trascurabile, e speriamo che gli sviluppatori possano rimediare già dal prossimo episodio. Nel frattempo, fa piacere constatare che il sistema di controllo prevede qualsiasi configurazione possibile: Wii Wheel, Wii-mote e Nunchuck, Classic Controller e controller GameCube. In tutti i casi è disponibile un aiuto per affrontare al meglio le curve, ma anche disattivandolo l'impressione è che la guida tramite rilevazione di movimento sia ugualmente assistita, seppure in misura inferiore. L'esperienza tramite Wii Wheel si rivela fin da subito precisa e convincente, miscelando coinvolgimento e semplicità, ma è chiaro che utilizzare un joypad risolve molti problemi, specie durante le sfide speciali che richiedono un controllo millimetrico.
Conclusioni
Il nuovo corso di Need for Speed su Wii inizia nel migliore dei modi, con un gioco semplice ma divertente, dotato di numeri da non sottovalutare. Gli sviluppatori della divisione canadese di Electronic Arts hanno optato per uno stile grafico fumettoso e colorato, che ben si sposa con le atmosfere frenetiche delle gare a base di nitro e derapate, supportato peraltro da un motore robusto e in grado di assicurare paesaggi mai spogli che scorrono sempre con grande fluidità. I controlli stupiscono per versatilità e precisione, supportando soluzioni molto diverse fra loro (Wii Wheel, Classic Controller) ma sempre efficaci e funzionali. Purtroppo manca l'online, che avrebbe reso senz'altro il prodotto EA più interessante; e il gameplay basato quasi esclusivamente sull'uso del boost toglie spessore alla guida, mettendo un po' sullo stesso piano vetture anche molto diverse fra loro. Ad ogni modo ci troviamo di fronte a una reinterpretazione coi fiocchi, che gli appassionati di corse arcade non dovrebbero lasciarsi sfuggire.
PRO
- Fluido, colorato e spettacolare
- Controlli vari e precisi
- Un gran numero di gare
CONTRO
- Uso del nitro un po' invasivo
- Manca il multiplayer online
- Stile grafico controverso