I giochi di ruolo Giapponesi o GDR, quelli in cui ci sono solitamente combattimenti a turni, livelli di esperienza, dialoghi ed equipaggiamenti vari, magari con un design di ispirazione manga, hanno subito diverse evoluzioni nel corso degli anni, allo scopo di provare a rinfrescarne dinamiche talvolta un po' antiquate per gli standard odierni. Abbiamo assistito però anche a veri e propri esperimenti che hanno visto mischiare questo genere con altri apparentemente poco collegati, con risultati a dir poco sorprendenti. Uno degli esempi più eclatanti è stato sicuramente Puzzle Quest, che ha sostituito la parte dei combattimenti canonica con scontri a base di Bewelejed, e ha spopolato prima su DS e PSP, poi ovunque grazie al perfetto mix delle due componenti e ad una realizzazione bilanciata in tutte le sue parti.
Arriviamo quindi a Sword & Poker, che segue la filosofia di cui sopra e sostituisce la parte puzzle con il gioco di carte francesi che attualmente sta vivendo una seconda giovinezza anche nel nostro Bel Paese, con diversi casi segnalati di persone messe alla porta dal proprio coniuge dopo aver sperperato tutti i risparmi in una bisca tra amici o in uno dei numerosi siti online dedicati al Poker. Il fatto che lo sviluppatore Giapponese Gaia non si sia degnato di tradurre in Inglese nemmeno la scheda del titolo su App Store (lingua poi presente nel gioco) ha fatto passare un po' in secondo piano la sua esistenza sulla piattaforma digitale Apple, ed è un vero peccato visto la qualità ottenuta.
Gotta Poker'em all!
Sword & Poker presenta la classica situazione dell'eroe di turno che si trova ad affrontare una miriade di mostri fino a raggiungere il Signore dell'Oscurità, pronto a mandare il mondo nel Caos più totale. Nessuno spazio a fronzoli quali dialoghi e altro, dal menu iniziale è possibile scegliere poche opzioni che riguardano l'audio, il multiplayer sullo stesso iPhone e poi la storia principale. La progressione è piuttosto semplice, ci sono dei "piani" da affrontare in sequenza (ma è possibile continuarli anche in partite successive), ognuno dotato di una mappa con alcune caselle da raggiungere e che rappresentano mostri, tesori o oppure entrambi. All'inizio di ogni piano è possibile accedere al negozio per acquistare armi o potenziare il numero massimo energia in proprio possesso, se invece si muore tra un avversario e l'altro bisogna riaffrontarlo interamente da capo. Una volta selezionata la casella e cominciato il combattimento, si presenta una grafica spartana ed essenziale, con agli opposti verticali dello schermo i due contendenti, il loro deck di carte e alcune delle caratteristiche in proprio possesso; al centro invece c'è una griglia che può ospitare fino a 25 carte francesi, e 9 scoperte sono già disponibili sul campo da gioco. Lo scopo, rispettando il proprio turno, è quello di selezionarne due dal proprio deck e posizionarle ai lati della griglia, anche in diagonale, per ottenere così cinque carte e formare una delle combinazioni presenti in una classica partita di Poker, una sorta di variante quindi con i cosiddetti "giochetti", gergo usato spesso da chi gioca a Poker.
Ogni combinazione valida provoca un attacco all'avversario, commisurato ovviamente alla sua importanza: un colore farà più danni di una doppia coppia, una scala di un tris e così via. Le cose si complicano in prossimità del riempimento della griglia, dove è possibile sfruttare anche le carte esterne per combinazioni concatenate, e quindi bisogna pianificare il posizionamento delle carte e magari passare la mano per evitare di aprirne di nuove su più lati. Non manca la barra delle combo, che dopo essere stata riempita permette di trasformare una delle carte del proprio deck in un jolly, con tutti i vantaggi del caso. A cosa servono magie ed armi invece? Ad aumentare il potere offensivo ovviamente e a cambiare le carte in tavola, è proprio il caso di dirlo. Acquistando nuove armi i danni inferti per ogni tipologia di combinazione aumenteranno, sarà possibile aggiungere effetti collaterali (sottrarre la carta migliore dal proprio avversario, fargli saltare un turno etc.) e magari con la magia mischiare le carte sulla griglia o attaccare direttamente l'avversario, in maniera tale da aumentare l'imprevedibilità della partita in corso. Ovviamente i nemici non staranno a guardare, ed ogni categoria ha nelle proprie fila caratteristiche legate all'attacco puro fisico, magico o una combinazione delle due, compresi gli immancabili boss di turno. Il risultato finale è più che buono, con una progressione della partita veloce e senza tempi morti, una buona base di strategia e l'indubbio fascino di combinare carte francesi tra loro e pensare magari anche alla mossa successiva, a quando usare la combo, le magie, eventuali ripristini di energia e se passare o meno la propria mano. I programmatori sono stati bravi inoltre a dosare il livello di difficoltà ed introdurre diversi elementi aggiuntivi man mano che si sfidano nuovi avversari seppur, andando parecchio avanti, il fattore ripetitività potrebbe avere la meglio per qualcuno, viste le poche concessioni al resto e ad una qualsivoglia trama, narrazione o variazione sul tema. Non arriviamo quindi alla profondità e varietà stessa di un Puzzle Quest o dei suoi discendenti quindi, ma stiamo sempre parlando di un titolo che costa molto di meno (2,39€) e può garantire una longevità fatta di parecchie ore grazie al suo gameplay interessante.
La versione testata è la 1.1
Link Apple Store
Conclusioni
Sword & Poker rientra in quella schiera di giochi "additivi" che nonostante propongano un gameplay che si ripete nelle sue fondamenta decine di volte riescono ad appassionare e attaccare il giocatore per diverse ore al proprio (in questo caso) iPhone. Semplificare la parte GDR e innestare nei combattimenti una base di poker si è rivelata quindi una scelta assolutamente vincente, che permette al contempo di impararne le basi ed ha come unica controindicazione la ripetitività nel momento in cui l'una o l'altra componente non sia di proprio gradimento.
PRO
- Interessante mix di GDR e Poker
- Longevità elevata
- Buon bilanciamento del livello di difficoltà
CONTRO
- Ripetitivo nelle meccaniche a lungo andare
- Bisogna avere una minima predisposizione alle dinamiche del poker