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Anche Sonic ha il suo kart

La famiglia Sega in versione Wacky Racers sbarca anche su Nintendo DS, alla faccia del "solito" Mario...

RECENSIONE di Giorgio Melani   —   22/03/2010
Sonic & Sega All-Stars Racing
Sonic & Sega All-Stars Racing
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Anche Sonic ha il suo kart

Sono passati ormai 5 lunghi anni dall'uscita della versione Nintendo DS di Mario Kart, un lustro durante il quale nessun pretendente al trono di miglior kart racing per il portatile Nintendo ha rappresentato una seria minaccia per il re indiscusso del genere. All'epoca, la portata del gioco Nintendo era strabiliante, soprattutto perché si presentava come ariete di quella Nintendo Wi-Fi Connection che negli anni seguenti si sarebbe sempre più diffusa fino a diventare la solida piattaforma che ormai siamo abituati a sfruttare in moltissimi titoli presenti sul mercato. Nonostante non si trattasse del capitolo migliore della serie, inficiato da meccaniche di gioco un po' confusionarie rispetto al tradizionale approccio strategico dei primi episodi, Mario Kart è rimasto finora l'offerta più valida per chi abbia intenzione di cimentarsi in un racing arcade con propensione multiplayer su DS. Dopo 5 anni, arriva la risposta di Sega con Sonic & Sega All-Star Racing, che si propone come produzione fondamentalmente diversa in quanto multipiattaforma ma decisamente affine nel concetto, con alcune punte di somiglianza quasi sospette. Chi si è consumato le dita con il kart mariesco si troverà subito a proprio agio con questo titolo Sega, che mantiene la medesima impostazione del capostipite sia per quanto riguarda le opzioni di gioco che per diversi elementi del gameplay. In effetti, trovandoci a valutare il gioco su una piattaforma come Nintendo DS, non possiamo sfuggire alla questione principale: il confronto diretto con Mario Kart. Il tempo passato dall'uscita di quest'ultimo gioca ovviamente a favore del prodotto Sega, che tuttavia non riesce a superare, ma nemmeno ad affiancare, il kart racing per antonomasia. Non differenziandosi più di tanto Sonic & Sega All-Star Racing conta su una struttura ben rodata e indubbiamente piacevole, a cui va aggiunta una realizzazione tecnica di tutto rispetto, ma rischia di non trovare una vera ragione d'essere se il genere è già dominato da un titolo della caratura del prodotto Nintendo.

C'è tanto da correre

La struttura è quella ormai ben codificata del kart racer, ovvero una sotto-specie del gioco di corse di matrice fortemente arcade: in un contesto assolutamente poco realistico, ci troviamo a guidare con il pilota scelto all'interno di tracciati inverosimili (tutti caratterizzati qui dalle diverse ambientazioni offerte dal catalogo Sega) gareggiando non solo con l'abilità alla guida, ma anche attraverso uno strategico utilizzo di varie armi di attacco e difesa, decisamente simili (almeno nel concetto e nel funzionamento) ai ben noti gusci, bucce di banana, e funghetti acceleranti (tra tutti gli altri) di mariesca memoria, ovviamente con aspetto differente e ispirato alle serie Sega. Lo stesso sitema di guida è chiaramente ispirato all'altro gioco di kart, con l'introduzione anche qui della derapata controllata in curva, necessaria per ottenere una momentanea accelerazione una volta conclusa la manovra. L'offerta ludica presente, tra gioco in singolo e multiplayer, è abbondante. Ci troviamo dunque a scegliere il proprio pilota tra la folta schiera di corridori tratti dalle più famose serie Sega - ognuno dotato di un suo mezzo tipico e di diverse caratteristiche alla guida, con molti altri piloti sbloccabili spendendo i punti Miglia accumulati con il progredire nel gioco - e con questo lanciarsi in una delle varie modalità di gioco presenti.

Anche Sonic ha il suo kart

Anche qui le scelte effettuate da Sega e Sumo Digital hanno un che di derivativo, ma la quantità di gioco da portare a termine anche solo in single player, con tutta la masnada di piloti e tracciati da sbloccare, riesce a fornire lunghe ore di gameplay. La modalità principale è ovviamente il gran premio, nel quale dobbiamo affrontare una serie di tracciati in sequenza e vincere la classifica a punti al termine della mandata, ma sono presenti anche le gare veloci e le Missioni. Queste ultime si caratterizzano per un approccio decisamente diverso dalla normale corsa: in maniera analoga a quanto accade in Mario Kart, anche qui si tratta di affrontare una serie di sfide nelle quali viene richiesto di portare a termine un particolare obiettivo all'interno dei vari tracciati. Si tratta di qualcosa di simile all'analoga modalità presente nei recenti Out Run, nella quale dobbiamo effettuare delle azioni precise in un dato limite di tempo (raccogliere oggetti, colpire elementi sul tracciato, battere gli avversari in una certa maniera, effettuare derapate), al termine del quale veniamo giudicati in base ai risultati raggiunti. E' richiesta una votazione minima per proseguire allo stage successivo, con ricompensa variabile (anche qui come nel Gran Premio) in termini di Miglia da spendere nel "mercatino".

Una piccola scheggia

Invece di costruire una versione diversa appositamente studiata per Nintendo DS, vista l'ovvia differenza in termini di potenza computazionale che separa il portatile dalle console domestiche, Sega ha optato per la diretta riduzione in piccolo dell'esperienza originale. I tracciati sono dunque i medesimi che troviamo nella versione maggiore, ovviamente adattati al potenziale di Nintendo DS, con le dovute decurtazioni in termini di quantità di elementi su schermo e di poligoni utilizzati. Tuttavia, quello che colpisce maggiormente alla partenza è la fluidità che caratterizza il tutto: mentre il difetto principale delle versioni domestiche è proprio il framerate instabile che diventa spesso catastrofico nelle situazioni più concitate, l'edizione Nintendo DS sfoggia una fluidità praticamente costante che risulta in un'esperienza di corsa davvero soddisfacente, nonostante il rimensionamento imposto al comparto grafico. La guida è un po' più caotica rispetto alle altre versioni, poiché il sistema di derapata tende ad essere meno controllabile e c'è poco tempo e scarsa visibilità per elaborare controffensive o strategie d'attacco con le armi messe a disposizione, cose che tendono a minare la godibilità del gioco.

Anche Sonic ha il suo kart

Il comparto multiplayer rappresenta ovviamente l'elemento principale su cui si basa la longevità del titolo, un'opzione che pur essendo presente in maniera piuttosto estesa, soffre di alcuni difetti che ne riducono il valore. In sostanza, la maniera migliore per godere appieno dell'esperienza multiplayer è la connessione wireless in locale con più cartucce del gioco, unico caso in cui possiamo sfruttare il pieno potenziale offerto da Sonic & Sega All-Star Racing, nonostante la corsa sia comunque limitata a 4 partecipanti, come in tutte le opzioni multiplayer. In questo caso possiamo dedicarci al Gran Premio o alla battaglia, presente solo in presenza di più cartucce. Se si possiede una sola cartuccia è possibile affrontare solo un Gran Premio alla volta e con soltanto due corridori, in ogni caso la scelta dei tracciati a disposizione in modalità multi-giocatore resta limitata rispetto ai contenuti presenti in singolo. Infine, il multiplayer online attraverso la Wi-Fi Connection consente il Gran Premio per un massimo di 4 giocatori all'interno di una selezione di tracciati: in questo caso l'esperienza di gioco gode ovviamente della comodità di poter sfruttare il bacino di utenti connessi online, sebbene ci siano da registrare alcune incertezze nella trasmissione di dati risultanti in un po' di lag visibile a tratti.

Conclusioni

Multiplayer.it
8.0
Lettori (6)
9.1
Il tuo voto

Veniamo al dunque: anche dopo 5 anni, se si cerca un racing game arcade con forte connotazione multiplayer la prima scelta ricade ancora su Mario Kart. Detto questo, coloro che ne hanno ormai abbastanza dei tracciati del gioco Nintendo e cercano qualcosa di nuovo, oppure i fan sfegatati Sega possono prendere tranquillamente in considerazione l'acquisto di questo Sonic & Sega All-Star Racing, che all'interno del genere su questa piattaforma si piazza comunque come buon secondo. Un po' caotico nella guida e discontinuo nella realizzazione dei tracciati, il titolo Sega ripaga comunque con un'abbondante quantità di gioco in singolo e con varie possibilità di multiplayer.

PRO

  • Divertente fin da subito
  • Fluido e ben fatto
  • Ampia quantità di contenuti in singolo e multiplayer

CONTRO

  • Guida un po' caotica
  • Alcune incertezze online
  • Non riesce a battere il concorrente diretto, ma forse sarebbe chiedere troppo...