9

Il pianeta dei porcospini

Riprendendo gli elementi migliori della serie Rush, SEGA propone una versione per Nintendo DS di Sonic Colours: nuovo ed eccezionale capitolo o semplice titolo di accompagnamento al gioco per Wii?

RECENSIONE di Vincenzo Lettera   —   29/11/2010
Sonic Colours
Sonic Colours
News Video Immagini

Nei vari arrivi sugli scaffali della mascotte di SEGA c'è qualcosa di strano, addirittura ai limiti dello schizofrenico.

Il pianeta dei porcospini

Gli ultimi anni hanno visto un alternarsi di capitoli importanti e spin-off dalle meccaniche sia 3D che bidimensionali, ma i titoli che all'apparenza sembravano quelli più importanti, sui quali venivano investiti più sforzi e budget maggiori, alla fine si sono rivelati il più delle volte dei veri e propri flop. Anche il recente Sonic 4, che agli appassionati più ottimisti faceva sperare in un ritorno agli anni d'oro della serie, ha lasciato in molti con l'amaro in bocca, vuoi per una realizzazione tecnica non all'altezza, vuoi per una certa mancanza di stile o di un'eccessiva brevità. È strano che invece, a tenere alto l'onore di Sonic ci abbiano pensato i vari spin-off per le console portatili: da Sonic Advance alla serie Rush, i ragazzi del team Dimps hanno sempre realizzato piccole perle che univano interessanti idee di gameplay a un'esperienza frenetica e, soprattutto, dalla velocità supersonica. Stessa cosa vale sorprendentemente per questo Sonic Colours su Nintendo DS che, zittendo chi temeva si sarebbe trattato solo del fratello scemo della versione per Wii, mette in imbarazzo Sonic 4 e regala alla console portatile Nintendo una delle migliori avventure del porcospino blu da un po' di tempo a questa parte.

Alla velocità dei colori

La versione casalinga e quella portatile di Sonic Colours condividono unicamente l'ambientazione, la trama e alcune delle idee di gioco. Eggman sta portando avanti i suoi diabolici piani all'interno di un parco divertimenti spaziale, e Sonic ha il prevedibile scopo di fermarlo, stavolta visitando diversi pianetini a tema e battendo i boss che lo aspettano in ciascuno di questi. Poi basta. Dal dash a mezz'aria alla scivolata, passando anche per l'attacco a ricerca, su Nintendo DS tutti gli elementi di gioco, gli attacchi o le abilità speciali assumono un feeling assai differente, più frenetico e veloce, mentre l'azione si sposta rapidamente da uno schermo all'altro della console, su e giù come se fosse impazzita. È palese che, per realizzare Sonic Colours DS, Dimps abbia utilizzato Sonic Rush come base da modellare, prendendone praticamente tutti gli elementi migliori e arricchendoli con delle nuove e interessanti aggiunte.

Il pianeta dei porcospini

Tali novità sono rappresentate principalmente dagli Wisp, i piccoli alieni catturati da Eggman e sparsi lungo ciascuno dei livelli: caratterizzate da colori differenti, ciascuna di queste creature conferisce a Sonic abilità particolari, che vanno dal trasformarsi in un razzo sparato verso l'alto alla capacità di assorbire tutto ciò che è nei dintorni. Ricorrere agli Wisp non è sempre necessario per superare un livello, e anzi spesso se ne può fare tranquillamente a meno. Eppure, la varietà che aggiungono ad ogni scenario è impressionante, permettendo di spostarsi come mai fatto in un altro Sonic prima d'ora: il Wisp celeste trasforma il porcospino in un raggio laser che rimbalza da una parte all'altra, mentre quello giallo dà la possibilità di scavare sottoterra ed evitare nemici, ostacoli o intere parti di un livello. Poter saltare da una parete all'altra rappresenta un'ulteriore aggiunta interessante, sebbene finisca inevitabilmente per rallentare l'azione. Tanto di cappello agli sviluppatori poiché, rispetto alla serie Rush, questo nuovo Sonic dimostra un lavoro migliore, minuzioso e perfettamente riuscito nella cura del level design: probabilmente la maggior parte dei giocatori preferisce sfrecciare ad altissima velocità attraverso gli scenari senza mai fermarsi e guardarsi in giro, eppure il gioco è in grado di accontentare anche chi cerca un'esperienza meno frettolosa. Si può infatti esplorare ciascun livello, stimolati dalla quantità di oggetti da raccogliere e percorsi alternativi da scovare, mentre alcune missioni secondarie e il severo sistema di ranking spingono a rigiocare uno stesso scenario più e più volte. Le battaglie coi boss, poi, sono spettacolari e ingegnose quanto quelle di Sonic Rush, con scontri concitati in cui meccaniche 2D e 3D si alternano piacevolmente. Di tanto in tanto capita di essere catapultati in un nuovo tipo di livello speciale, che richiede l'utilizzo del touch screen e, ricordando vagamente gli scenari bonus di Sonic 2, sposta la telecamera alle spalle del protagonista e sfida il giocatore a raccogliere un certo numero di sfere colorate. La versione DS di Colours è un tripudio di colori e vivacità, tanto nelle meccaniche quanto nell'estetica: graficamente piacevole e parecchio vario, il gioco riesce sempre a mantenere un framerate elevato e stabile, mentre ogni pianeta è caratterizzato da uno stile assolutamente originale. È quasi un peccato che l'avventura sia così breve: a differenza della versione per Nintendo Wii, ogni pianeta conta un numero quasi risibile di livelli, ma fortunatamente non mancano sfide a tempo o un'intera modalità multigiocatore con la quale protrarre l'esperienza anche dopo lo scontro finale con Eggman.

Conclusioni

Multiplayer.it
8.5
Lettori (26)
8.4
Il tuo voto

Non se la prendano i puristi e i detrattori di Rush, ma questo è il Sonic che ci piacerebbe vedere sempre. Stimolante, ingegnoso e dannatamente veloce, in cui i livelli nascondono continuamente nuovi percorsi da scoprire e le battaglie con i boss sono originali e mai banali. L'aggiunta degli Wisp dà la possibilità di rigiocare ciascuno scenario in maniera diversa e di massimizzare il proprio punteggio, mentre la modalità Versus permette di sfidare un amico, sia in locale che attraverso la Wi-Fi Connection, in gare di velocità condite con una serie di power-up e armi da lanciare all'avversario. La capagna in singolo si finisce in un batter d'occhio, ma almeno non dà il tempo di annoiarsi o di diventare ripetitiva. Insomma, chi è rimasto deluso da Sonic 4 e non parte pregiudiziale verso un'esperienza un po' meno platform del solito, non può lasciarsi sfuggire quello che è, a tutti gli effetti, il vero ritorno di Sonic.

PRO

  • Azione frenetica e veloce
  • Gli Wisp arricchiscono piacevolmente il gameplay
  • Boss ingegnosi e originali

CONTRO

  • Forse un po' troppo breve
  • Non piacerà a chi non ha apprezzato Sonic Rush