Soprattutto per i seguaci del team nipponico Cave e dei suoi ottimi giochi per iPhone, il primo appuntamento con questo Mushihimesama Bug Panic può essere piuttosto imprevedibile.
Al posto delle navi spaziali o dei possenti demoni di Dodonpachi Resurrection ed Espgaluda II, in questo nuovo shooter il giocatore deve affrontare orde di scarafaggi giganteschi, schifosi mostri e bacarozzi di ogni tipo. Ma, soprattutto, gli sviluppatori hanno messo da parte le classiche meccaniche degli sparatutto a scorrimento verticale, realizzando qualcosa di molto più atipico e che mescola elementi da twin-stick shooter con un sistema di combattimento diverso dal solito. Dai due giochi precedenti Bug Panic eredita solo una cosa: l'immensa quantità di proiettili da evitare con precisione millimetrica, mentre la difficoltà aumenta progressivamente e i giocatori più scarsi vengono presi pesantemente a calci nel fondoschiena. Pensavate che farfalle e coccinelle non rappresentassero alcuna minaccia? Allora siate pronti a ricredervi.
Ogni scarrafone...
Protagonista del gioco è Reco, principessa della pacifica foresta Shinju e signora di tutti gli insetti che la abitano. Per qualche istante ci si chiede perché mai una ragazzina dalle sembianze umane e di bell'aspetto debba essere la governante di scarafaggi e disgustose creature, ma come tutte le opere nipponiche, anche Bug Panic è pieno di stranezze. Sta di fatto che, d'un tratto, gli insetti cominciano a comportarsi in maniera bizzarra, diventano aggressivi e fuggono dalla foresta, costringendo Reco a inseguirli per oltre una ventina di livelli nelle più disparate ambientazioni: da un desolato deserto a dei monti ghiacciati, da una piccola cittadina a un inferno di magma, ogni nuovo scenario è abitato da creature uniche e altrettanto pericolose, mentre con sabbie mobili, eruzioni e sentieri ghiacciati anche la natura farà di tutto per mettere i bastoni tra le ruote. Si capisce da subito quanto la trama sia banale, sebbene le scene d'intermezzo tra un mondo e l'altro rendano piacevole la narrazione. Non grazie a dialoghi interessanti o a colpi di scena inaspettati, quanto a splendide illustrazioni colorate e in pieno stile manga. La vera novità introdotta da Bug Panic è però il sistema di controllo: in maniera molto simile ai classici twin-stick shooter, il giocatore può muovere Reco grazie allo stick virtuale sinistro e attaccare i nemici con quello destro.
Tuttavia, mentre negli altri titoli del genere si spara direttamente nella direzione in cui si mira, stavolta lo stick destro permette di spostare un mirino sullo scenario, agganciare i nemici passandoci sopra e lanciare loro delle bombe. I semi esplosivi sono l'unica arma a disposizione del giocatore, ma a seconda di quanto si tiene premuto lo stick possono essere più o meno potenti, fino ad arrivare a un'enorme nube di gas in grado di eliminare tutti i proiettili e i nemici al suo interno. È possibile disattivare la mira automatica ma, anche dal momento che si possono agganciare fino a tre nemici per volta, utilizzarla diventa non solo più semplice, ma anche più appagante. Ciascun livello è diviso in aree più o meno grandi, e per sbloccare il passaggio che conduce a quella successiva è necessario eliminare tutti i nemici all'interno di quella in cui ci si trova; questo fa sì che Bug Panic assomigli più a un elaborato arena shooter piuttosto che a una vera e propria avventura esplorativa. L'esperienza fatta da Cave col genere dei cosiddetti danmaku shooter, quegli sparatutto a scorrimento in cui si viene sommersi da tempeste di proiettili, si ritrova chiaramente anche stavolta: soprattutto nei livelli più avanzati, con un gran numero di avversari da affrontare contemporaneamente, il giocatore deve evitare gli attacchi spostandosi rapidamente ma con molta precisione. Negli scontri con i giganteschi boss, poi, imparare i pattern d'attacco a memoria e cercare sempre una via di fuga diventa assolutamente prioritario, nonostante il sistema di controlli e l'interfaccia tattile complichino spesso le cose. Per fortuna gli sviluppatori hanno introdotto un interessante sistema di ricalibrazione della difficoltà che, in base alla quantità di sconfitte del giocatore, espande il limite delle vite a disposizione per ciascun livello. Sorprendentemente, alcuni oggetti collezionabili e gli obiettivi da sbloccare rendono assai rigiocabili i livelli dell'avventura principale, mentre l'esperienza si espande notevolmente grazie a una corposa modalità a punti. Non si tratta, come si potrebbe erroneamente pensare, di un'opzione minore o secondaria, ma è possibile passare ore e ore nel tentativo di sopravvivere e scalare le classifiche online: per accontentare tutti è disponibile sia una divertentissima modalità a tempo, in cui cercare di eliminare il maggior numero di insetti e ottenere secondi aggiuntivi, sia un'opzione in cui il limite è dato dalle vite a propria disposizione.
La versione testata è la 1.00
Prezzo: 3,99€
Link App Store
N.B. Mushihimesama Bug Panic è compatibile esclusivamente con iPhone 3GS (o superiore) e iPod Touch di terza generazione (o superiore).
Conclusioni
Il primo tentativo per Cave di realizzare qualcosa di totalmente originale su iPhone e iPod Touch è riuscito alla grande. Il sistema di combattimento si discosta da qualsiasi altro twin-stick shooter presente su App Store, e le battaglie più concitate, nelle quali bisogna spostarsi continuamente per evitare proiettili mentre si agganciano nemici, piaceranno di certo a chi cerca una sfida frenetica e appagante. Purtroppo la difficoltà elevata, figlia dell'unione tra meccaniche atipiche e l'impronta pesantemente danmaku del gioco, potrebbe sconfortare i giocatori meno tenaci, mentre la quantità di avversari, proiettili ed esplosioni su schermo mette a dura prova i dispositivi più recenti, e chiude del tutto le porte ai possessori di iPhone precedenti al 3GS.
PRO
- Frenetico e divertente
- Sistema di combattimento originale e ben riuscito
- Spettacolari scontri coi boss
CONTRO
- Trama assolutamente banale
- La difficoltà aumenta esponenzialmente