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Non toccate quella cellula

Se un'avanzata cellula aliena abbastanza arrabbiata assume una forme visibile e diventa senziente, la sicurezza dell'intera umanità è seriamente messa a rischio...

RECENSIONE di Giovanni Polito   —   21/01/2011
Perfect Cell
Perfect Cell
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Il tema dell'attacco batteriologico, trito e ritrito sia nei film che nei videogiochi, ha però nei suoi sviluppi quasi sempre la costante del punto di vista: in sostanza, a subire questi terrificanti agenti infettanti sono nel 99% dei casi gli ignari civili.

Non toccate quella cellula

Questa volta però gli sviluppatori di Perfect Cell si sono chiesti cosa invece potesse pensare un essere alieno, sotto forma di una sorta di enorme virus intelligente, rinchiuso nei sotterranei di una segretissima base militare e quindi piuttosto furente con tutto il genere umano, visto come razza di carcerieri. Ecco dunque che, per una volta, cambia il punto di osservazione, elemento che dona originalità quanto meno al contesto della storia.

Fuga per la vittoria

Perfect Cell rappresenta la perfetta simbiosi tra un classico puzzle game e un titolo stealth: il lettore troverà probabilmente strano questo accostamento, ma è proprio tale particolare fusione a costituire l'elemento cardine del titolo in oggetto. Per sfuggire dalla segreta struttura militare in cui si trova imprigionata per motivi di sicurezza, la cellula perfetta deve affrontare un numero enorme e vasto di cunicoli, ostacoli e nemici; l'incentivo che spinge la creatura aliena ad andare avanti è però fortissimo, come solo la ricerca ossessiva della libertà può esserlo. Naturalmente, gli anni di interdizione e di esperimenti condotti dai vari scienziati hanno provocato nella sfera una cattiveria e una rabbia tale da esplodere in maniera repentina, scatenandosi ed accanendosi con ferocia sui corpi di tutti gli esseri umani incontrati nel cammino. L'unico modo per interagire con l'organismo alieno e guidarne la fuga è mediante le gesture multitouch di iPhone: toccando un punto sullo schermo, la sfera si indirizzerà verso quella direzione seguendo una linea retta e creando una sorta di coda tentacolare (che la rende simile ad una "seppia" in stile Matrix); in presenza di ostacoli quindi sarà necessario cambiare la direzione del tocco fino al superamento degli stessi, il tutto comunque in maniera immediata ed intuitiva. Per risolvere poi particolari puzzle ambientali e premere più interruttori contemporaneamente, la cellula può essere separata in due o tre parti, comunque legate da un vincolo di distanza minima da mantenere; in questo caso basterà, partendo dalla posizione di due dita unite sopra la sfera originale, strisciarle nello stesso momento in direzioni opposte e guidare così le sezioni separate. Per attaccare i nemici o rompere i muri più fragili, basterà strisciare velocemente il dito nella direzione dell'ostacolo, trasformando così l'alieno fuggitivo in un proiettile biologico.

Non toccate quella cellula

Lungo il tragitto per la libertà, come già accennato oltre agli ostacoli fisici (caratterizzati dai citati muri ma anche da laser e sbuffi di vapore) è possibile incontrare scienziati e guardie armate, molto pericolose perché sparando sono in grado di intaccare la vita della cellula; uccidere tutti gli umani presenti su uno dei 35 livelli costituisce un bonus per l'aumento del punteggio finale, tanto che individuarli tutti non sarà spesso impresa facile (molti si trovano infatti fuori dalla traiettoria di fuga ideale). Le stesse uccisioni si possono trasformare in veri e propri puzzle, da affrontare con strategie e tattiche diverse per evitare le reazioni delle guardie sopravvissute; in ogni caso, terminare un livello al 100% non sarà mai eccessivamente frustrante, anche perché la mancanza di limiti di tempo permette un approccio più ragionato e consapevole. Sul fronte tecnico, il lavoro svolto risulta davvero encomiabile: in particolare, la fluidità dei movimenti in Perfect Cell è veramente incredibile, con la malvagia cellula che scorre via senza il benché minimo rallentamento, in un ambiente 3D molto curato (anche se per forza di cose un po' buio); l'animazione delle guardie e degli scienziati morti, simili a sacchi di patate trascinate dalla forza bruta aliena, convince un po' meno ma è un elemento davvero secondario all'interno del contesto di gioco. Molto ben realizzati invece gli effetti luce e le texture; è necessario però precisare ulteriormente che l'aspetto tecnico, seppure come detto ben curato, non incide quasi per nulla nella valutazione finale del titolo, proprio perché l'interesse principale è legato all'innovativo connubio di gameplay puzzle-stealth. Da segnalare infine il sempre gradito supporto agli achievements ufficiali Game Center, ormai sempre più valorizzato dai vari sviluppatori.

La versione testata è la 1.0.5
Prezzo: 3,99€
Link App Store

Conclusioni

Multiplayer.it
7.7
Lettori (5)
5.4
Il tuo voto

Sebbene Perfect Cell possa essere tranquillamente inserito all'interno della vasta e ultra-variegata categoria dei puzzle game basati sulla fisica, in realtà la presenza di elementi stealth e tattici ne fanno un prodotto nuovo e piuttosto fresco, supportato da una più che soddisfacente realizzazione tecnica; il problema principale riguarda però il prezzo, basso sicuramente se inteso in valore assoluto ma abbastanza significativo se paragonato a moltissime produzioni analoghe presenti su App Store. Il consiglio è quindi di aspettare una promozione prima di procedere all'acquisto, anche perché una volta finiti i 35 livelli di gioco (per la verità decisamente brevi) il fattore rigiocabilità risulta praticamente nullo.

PRO

  • Connubio puzzle-stealth ben riuscito
  • Divertente e mai frustrante
  • Tecnicamente valido

CONTRO

  • Abbastanza breve
  • Prezzo non del tutto giustificato