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L'anima ludica della tavola periodica

Arriva una delle prime sorprese del 2011 e la prossima droga per gli amanti di atomi, molecole e tutto ciò che li riguarda

RECENSIONE di Umberto Moioli   —   15/02/2011
SpaceChem
SpaceChem
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Poche cose al mondo possono definirsi più geek della chimica molecolare e dei puzzle game. In applicazione della filosofia olistica, un puzzle game che chiede di fondere assieme tra loro gli atomi per ricavarne delle molecole, rientra certamente in questa breve lista. SpaceChem, sviluppato dalla semi sconosciuta ma non debuttante Zachtronics Industries, è stato rilasciato oramai da qualche tempo e dopo esserci scervellati sopra per diversi giorni e qualche notte, siamo pronti a discutere uno degli esponenti del genere più originali, impegnativi e ben studiati degli ultimi anni. I venti dollari richiesti per ricevere il codice seriale che sblocca tutte e tre le versioni PC Windows, Mac e Linux potrebbero a prima vista sembrare parecchi ma già a una primissima occhiata i valori produttivi sono chiari come il sole, al punto da renderlo un degno concorrente per i titoli delle firme più blasonate, come PopCap Games.

Dai pesci allo spazio

Nel futuro raccontato dal gioco SpaceChem è un'azienda che, fondata nel 2745 per operare nell'ambito ittico (?!?), è nel tempo cresciuta fino a diventare una potenza del settore energetico.

L'anima ludica della tavola periodica

Una di quelle multinazionali che nei libri di fantascienza decidono i destini di intere galassie e in questo caso anche del protagonista del gioco, un tecnico specializzato che andrà accompagnato nella sua carriera. Dai primi esperimenti fino alla gestione di complessi formati da più centrali e poi a scenari di attacco alieno da respingere non impugnando qualche gigantesca arma, ma propiziandone il funzionamento attraverso la creazione dei presupposti per le giuste reazioni chimiche. Tutta la parte di presentazione, grafica ma anche narrativa, è chiaramente di secondaria importanza ma l'insieme di tavole in 2D e testo riescono comunque a dare un briciolo di immedesimazione, quanto basta per calarsi all'interno dei reattori dove avviene la magia vera e propria... I puzzle vanno infatti risolti su speciali banchi che rappresentano reattori a fusione dotati di due ingressi da cui fluiscono atomi e molecole, e altrettante uscite da usare come sbocco per i prodotti finiti. Per modificare i primi il giocatore ha a disposizione due linee su cui scorrono altrettanti cursori che, passando sugli appositi ordini posizionati lungo il percorso, attivano la reazione desiderata.

L'anima ludica della tavola periodica

Per creare una molecola dell'ossigeno presente nell'aria, O2, ad esempio, vanno realizzati due cicli che raccolgono i singoli atomi O, li portano fino al punto preposto alla creazione dei legami necessari a unirli in una molecola e quindi li conducono fino al punto d'uscita. L'insieme di meccaniche è concettualmente semplice ma la libertà offerta per trovare le possibili soluzioni lascia inizialmente interdetti: l'approccio di SpaceChem è in controtendenza rispetto ai puzzle game tradizionali che esplicitano già in partenza tutte le possibili soluzioni - combinazioni di colori, numeri, oggetti e così via - scegliendo di porre un problema all'utente e mettergli in mano gli strumenti per attaccarlo fino all'agognata soluzione. Una scelta che avrebbe meritato un complesso di tutorial migliore ma, superato lo scoramento iniziale, regala grandi soddisfazioni proprio perché certe metodologie apprese durante uno schema possono tornare utili in quelli successivi e così via, dando al tutto un sapore molto rigoroso. Quasi scientifico. Anche opzioni semplici come quella di poter visualizzare il numero di mosse e di trigger utilizzati in un livello oppure di condividere il video di una soluzione su YouTube, stimolano a tornare sugli enigmi per portarli a termine nuovamente ma in modo più elegante o fantasioso.

L'anima ludica della tavola periodica

C'è anche la demo!

Chi volesse provare SpaceChem prima di decidere per l'acquisto anziché no, può farlo grazie all'apposita demo, scaricabile a questo indirizzo. La versione dimostrativa è disponibile per Windows, Mac OSX e Linux.

Oltre le aspettative

Dove però SpaceChem lascia veramente senza parole è nella varietà di situazioni proposte, quanto oltre rispetto alla premessa riesca a spingersi. In controtendenza a un mercato indie spesso ottimo nella ricerca di idee innovative ma incapace di svilupparle sino in fondo, Zachtronics Industries ha creato più di cinquanta tra livelli standard e puzzle opzionali a cui dedicarsi come ulteriore, a tratti disumana sfida.

L'anima ludica della tavola periodica

Dopo le prime scaramucce interlocutorie ci si trova a combattere con la necessità di ideare progetti divisi su più reattori oppure a creare percorsi multipli che tengono conto di un flusso di atomi non eterogenei. Si deve piegare la propria scienza alle necessità più improbabili, compresi macchinari da fermare prima che compromettano l'integrità del pianeta su cui ci si trova o mostruose creature aliene addosso a cui sparare dei missili. La natura dell'esperienza permette di giocare a SpaceChem un po' come si fa con gli strategici a turni, riflettendo sulle mosse e tornandoci sopra: iniziato un puzzle non lo si lascia mai davvero finché non lo si è portato a termine e l'assillo di completarlo segue anche ridotta a icona la finestra del gioco o spento il computer. Tra l'altro il comparto di opzioni è curato offrendo alcuni strumenti utili, come la possibilità di salvare in funzionamento dei reattori per poi riutilizzarli in altri contesti simili o più grandi. Certo, ci sono dei difetti soprattutto legati al bilanciamento di certi schemi rispetto ad altri o alla qualità di alcuni passaggi un po' sottotono, però nel complesso l'esperienza fa tutto quello in suo potere per stregare dall'inizio alla fine. Sarebbe bello avere un editor per creare le proprie sfide e poi condividerle, così come qualche modalità extra non farebbe male, però sono dettagli di secondaria importanza.

Conclusioni

Multiplayer.it
9.0
Lettori (13)
8.3
Il tuo voto

Se volete provare già a febbraio uno dei pretendenti alla palma di puzzle game dell'anno, SpaceChem fa per voi. Se siete appassionati di chimica e non avete mai trovato un gioco capace di soddisfarvi davvero, SpaceChem fa per voi. Se le sfide impegnative non vi spaventano, SpaceChem fa per voi. Se vi siete sempre chiesti come fermare un enorme robot da estrazione mineraria facendo esplodere serbatoi pieni di metano, SpaceChem fa per voi. Insomma è veramente molto probabile che questo gioco soddisfi larga parte dei palati...

PRO

  • Complesso e appagante
  • Gameplay non rivoluzionario ma in genere poco sfruttato
  • Piuttosto longevo
  • Presentazione semplice ma ben studiata

CONTRO

  • Gli amanti dei ritmi sostenuti potrebbero non apprezzare
  • Un editor dei livelli sarebbe un'ottima aggiunta