Versione testata: PlayStation 3
In questi giorni un super eroe sta facendo molto parlare di sè grazie all'ottimo gioco che gli è stato costruito attorno, stiamo ovviamente parlando di Batman e di Batman Arkham City, sviluppato dai talentuosi Rockstedy, autori capaci finalmente di rendere giustizia a uno degli eroi in costume più amati di sempre. Il gioco che questa volta siamo andati a recensire è invece dedicato all'Uomo Ragno e segue esattamente di un anno la pubblicazione di Spiderman: Shuttered Time, un episodio discretamente riuscito e che passava attraverso ben quattro diverse dimensioni da esplorare, un mix interessante che aveva effettivamente dato al brand una buona dose di varietà. Beenox è stata confermata proprio grazie al buon lavoro svolto con il precedente episodio sono tornati alla carica proponendo Spiderman: Edge of Time che, eliminate un paio di dimensioni parallele in più, si concentra solo su due arrampicamuri, l'Amazing, quello dei nostri tempi, ela sua versione futuristica 2099 in una storia che fa intersecare le due realtà in uno scambio continuo tra i due protagonisti.
Intreccio? E' la parola giusta...
Le vicende iniziano nel 2099 e vedono Spiderman/ Miguel O'Hara alla caccia di uno scienziato pazzo, tale Sloan, che vuole tornare indietro nel tempo per modificare la nascita e le sorti della sua società, la Alchemax. Tale proposito ovviamente deve essere impedito anche perchè prevede la contestuale eliminazione dello Spiderman/Peter Parker, morte che realmente avviene per mano di un super Anti Venom (avversario che in realtà durante l'avventura incontreremo più volte).
Miguel O'Hara nel 2099 utilizza il portale per tornare indietro nel tempo e salvare così Peter Parker, ecco che quindi si crea un paradosso temporale, con i sue Spiderman che comunicano tra di loro e si aiutano reciprocamente, con azioni ambientate nel presente che modificano in tempo reale quanto succede nel 2099, la lotta al malvagio di turno non è mai stata così intricata. Un intreccio non certo semplice da sbrogliare ma anche piuttosto debole e dobbiamo ammettere che serve in sostanza solo per poter impersonare i due super eroi, passando spesso dal presente al futuro. Andando avanti con l'azione compaiono nel gioco anche personaggi noti dell'universo dell'amato Spidy, da Doc Octopus, al già citato Anti Venom alla Gatta Nera, senza troppi preamboli e un po' "buttati li" a fare apparizioni fini a sè stesse. Il collegamento mentale poi tra i due arrampicamuri è un buono stratagemma che dà il via a simpatiche gag fra i due protagonisti, ma certamente giustificarlo solo sulla base della comune genetica è decisamente troppo poco.
Picchia Picchia
Dal punto di vista dell'impostazione di gioco il titolo Beenox è un action in terza persona, con il focus concentrato sui moltissimi combattimenti che avvengono nel corso dell'avventura, suddivisa in 17 capitoli. Una sorta di picchiaduro a scorrimento di bidimensionale memoria se non fosse che ci sono le tre dimensioni e Spidy è in grado di muoversi velocemente in tutta l'area di gioco, un po' grazie alle ragnatele e un po' grazie alla sua indubbia velocità.
Il sistema di controllo che gestisce le movenze del nostro amichevole Uomo Ragno di quartiere funziona abbastanza bene, anche se ci si mette un po' ad abituarsi alle capacità ragnesche e ogni tanto capita che Spidy si attacchi senza volerlo ad una parete, con la seria intenzione di scalarla. Con la semplice pressione del tasto R2 è possibile spostarsi velocemente da un punto all'altro sfruttando le ragnatele, tattica perfetta per cogliere alla sprovvista i nemici. Durante i combattimenti possiamo sfoggiare mosse varie in grado di colpire a distanza e da vicino tutti gli avversari con una buona dose di spettacolarità. Dopo alcuni scontri con i malcapitati di turno, siano essi sentinelle o mostri mutanti, diventa chiaro che la strategia nei combattimenti è pressoché inesistente, e questi diventano un continuo pigiare i tasti con combinazioni ripetute del tasto X alternato al tasto triangolo per colpire a distanza. Se ciò non bastasse è possibile utilizzare, premendo contemporaneamente i due stick analogici, il paradosso temporale per bloccare i nemici in una sorta di bullet time sufficiente a Spidy per distruggere un'intera orda di cattivi.
Trofei PlayStation 3
Spider-Man: Edge of Time offre 48 trofei così suddivisi: 1 platino, 2 oro, 5 argento, 19 bronzo e 21 trofei segreti. Completando l'avventura la prima volta sarà possibile raggiungerne un buon numero ma per poter arrivare al completamento sarà necessario rigiocare più volte l'action game di Activision, potenziare al massimo i due eroi e completare tutte le Sfide.
Poteri super!
I due eroi hanno poteri leggermente diversi fra di loro e mosse speciali dedicate. Raccogliendo le sfere di luce disseminate nei livelli e i ragni dorati è possibile potenziare le loro abilità e le loro combinazioni di colpi. Per rendere l'upgrade dei personaggi maggiormente interessante gli sviluppatori hanno dato la possibilità non solo di scegliere quale dei due eroi potenziare ma anche, se ci sono i requisiti, di potenziarli contemporaneamente. La scelta stilistica che ci ha convinto di meno è quella degli scenari di gioco, per tutto il procedere dell'avventura infatti i due Spiderman esploreranno e combatteranno lungo livelli chiusi e con i quali l'interazione è davvero minima, ma soprattutto è il look futuristico che non fare una bella figura e risulta particolarmente monotono dato che è così dall'inizio alla fine, senza varietà. Questa piattezza degli scenari è il giusto completamento di un gameplay fin troppo lineare che alterna le fasi di combattimento a brevi fasi di esplorazione. Entrambe le situazioni poi sono purtroppo rovinate da una gestione della telecamera che non sempre riesce a seguire l'azione di gioco e più di qualche volta perde il nostro eroe. Un combattimento contro l'Anti Venom è forse l'esemplificazione perfetta dei problemi che affliggono il gioco. Dopo aver schivato un attacco della bestia l'abbiamo inseguita all'interno di una stanza che dalla telecamera del gioco viene inquadrata in campo lungo. Iniziamo a lottare con la difficoltà aggiuntiva della lontananza ed ecco che parte un cronometro che va ad indicare che abbiamo poco più di un minuto per salvare la vita di Peter Parker.
A questo punto abbiamo pensato di dover attaccare il bestione con tutta la nostra energia, e morti precoci a parte, causate dalla strana visuale e ad un effetto profondità discutibile, abbiamo rifatto questo combattimento quasi una decina di volte prima di capire che era necessario solamente scappare e far distruggere all'Anti Venom tutta la stanza in modo da bloccare gli eventi nella dimensione parallela. Come potevamo saperlo senza un'indicazione o un suggerimento che sarebbe potuto arrivare dal breve scambio di idee con Peter Parker oppure dagli indicatori a schermo? Resta poco da aggiungere, vi sarete sicuramente fatti un'idea. Per variare leggermente la giocabilità gli sviluppatori hanno inserito la modalità Sfida nella quale è possibile affrontare, in maniera separata dall'Avventura, alcuni passaggi in una lotta contro il tempo svolazzando velocemente in arene di gioco prestabilite. Nel corso dell'Avventura sbloccheremo non solo le nuove mosse dei super eroi e nuovi costumi ma anche delle statue raffiguranti i personaggi del gioco e che è possibile osservare in una galleria a parte, poco più di una stanza dei trofei senza nessuno scopo. Vi confermiamo che non c'è nessuna modalità multiplayer, di nessun tipo. Il parlato del gioco è completamente in inglese ma i dialoghi sono stati tutti tradotti e presentano i sottotitoli in italiano.
Conclusioni
Il nuovo titolo Activision dedicato all'Arrampicamuri ci ha decisamente deluso, memori della discreta qualità di Spiderman: Shattered Dimension ci aspettavamo di più. La scelta degli sviluppatori di concentrarsi su due realtà parallele che si intersecano poteva essere vincente, ma è stata sviluppata e proposta in maniera insufficiente, soprattutto per colpa di una trama troppo "farraginosa". Dal punto di vista del gameplay ci troviamo purtroppo davanti ad un semplice picchiaduro a scorrimento che si risolve in un mero pigiamento di tasti discretamente confusionario, ed in questo la gestione della telecamera non aiuta di certo. Resta il fatto che Spider-Man: Edge of Time, salvo alcuni rari passaggi un po' frustranti, risulta abbastanza divertente da giocare, magari con il solo scopo di potenziare gli eroi e di sbloccare i nuovi costumi. Certo è che stiamo parlando di un gioco dedicato ai fan dell'Uomo Ragno e al massimo ai giocatori più giovani o meno smaliziati.
PRO
- Amazing Spiderman e Spiderman 2099
- Cutscene in computer grafica ben fatte
- Combattimenti divertenti ma...
CONTRO
- ...senza alcuna strategia e troppo ripetitivi
- Tecnicamente solo sufficiente
- In sostanza solo la modalità Storia