Con la recensione dell'ASUS ROG Strix G17 aggiornato al 2022 abbiamo messo mano a una configurazione tutta nuova, benché tanto per il processore AMD Ryzen 6900HX quanto per la nuova NVIDIA GeForce RTX 3070 Ti si parli più di rifiniture che di rivoluzioni. In entrambi i casi però, le novità non mancano.
Il passaggio a una CPU con architettura Zen3+ comprende infatti un più avanzato processo produttivo a 6 nanometri, che permette di aumentare le frequenze a parità di core e tecnologia rispetto alla serie precedente, oltre ad avere il supporto per le memorie DDR5 ed una GPU integrata RDNA 2 nuova di zecca.
Ma a farla da padrona quando si parla di grafica è senza dubbio la NVIDIA GeForce RTX 3070 Ti, una GPU presentata al CES 2022 che non si accontenta dell'incremento del numero di CUDA core rispetto al modello base. La scheda si porta in dote le tecnologie Max-Q di quarta generazione che comprendono un gran numero di ottimizzazioni pensate per migliorare l'efficienza complessiva.
Caratteristiche hardware
Le CPU Ryzen hanno prima alimentato l'evoluzione nel campo dei desktop e poi si sono adattate all'ambito mobile, ottenendo un successo che ha portato alla creazione di svariate nuove serie di laptop da gioco di fascia alta. Ed è tra queste che troviamo l'ASUS ROG Strix G17 G713RW, un modello di fascia alta arrivato in redazione che promette un'esperienza di gioco importante grazie grazie a una configurazione che conta un processore AMD di fascia alta di ultima generazione, la nuova NVIDIA GeForce RTX 3070 Ti con 150 W di margine in boost, un SSD Micron NVMe PCIe 4.0 da 1 TB e un pannello 1440p da 17,3 pollici con gamma DCI-P3 100%, refresh a 240 Hz, G-Sync e tempo di risposta dichiarato di 3 millisecondi.
Il cuore del laptop da 17 pollici ASUS è un potente processore AMD Ryzen 6900HX da 8 core e 16 thread, che mantiene la stessa formula del suo diretto predecessore della serie Ryzen 5000, ma passa all'architettura Zen 3+, con diverse migliorie all'architettura dello scorso anno che comprendono supporto per memorie DDR5, in questo caso 16 GB a 4800 MHz con CL40, e una connettività Wireless avanzata che, sempre parlando del laptop ASUS, include 2 antenne WiFi 6E, Bluetooth 5.2 ed ethernet 2.5 Gbps. Da non dimenticare, inoltre, che il processo produttivo è a 6 nanometri ed è da qui che dipende l'aumento della frequenza in boost del processore dai 4.6 GHz della generazione precedente a ben 4.9 GHz.
Ed è bene ribadire che la nuova serie di CPU AMD Rembrandt H monta una GPU integrata AMD Radeon Graphics che, lo vedremo brevemente anche nei benchmark, garantisce incrementi prestazionali notevoli, proponendosi come opzione integrata di punta grazie a miglioramenti, nei test interni, del 69% in video encoding e del 125% in rendering. Inoltre si propone come soluzione finalmente appetibile per il 1080p con pochi compromessi, promettendo fino al doppio delle performance in gaming rispetto alle soluzioni di punta della generazione precedente in titoli come Cyberpunk 2077, Back 4 Blood, Rainbow Six Siege, Overwatch, CounterStrike: GO e Battlefield V. Il tutto ovviamente con supporto per il ray tracing e per l'imminente upscaling Radon Super Resolution che promette una marcia in più rispetto alla FidelityFX Super Resolution.
Non male, insomma, sia in vista di ultraportatili privi di GPU dedicata ma che saranno finalmente in grado di garantire un'esperienza di gioco discreta, sia guardando allo stesso laptop ASUS, vista la possibilità di giocare in mobilità aumentando l'autonomia. Ma in questo caso parliamo di un voluminoso portatile da gioco che è pensato senza dubbio intorno alla NVIDIA GeForce RTX 3070 Ti Laptop, una scheda che promette prestazioni consistenti in 1440p con il massimo del dettaglio grazie ai suoi 5888 CUDA core che sono all'incirca il 15.5% in più dei 5120 della NVIDIA GeForce RTX 3070 Laptop.
Oltre alla potenza, il nuovo modello NVIDIA vanta un'ulteriore evoluzione delle tecnologie Max-Q che con la quarta generazione apporta parecchie novità. Si parte infatti da un framework di basso livello per l'ottimizzazione in combinazione con le CPU AMD e Intel, il Rapid Core Scaling che permette di spingere al massimo solo i core più utili per uno specifico compito e la combinazione di Dynamic Boost e Battery Boost 2.0 che, sfruttando l'IA, promette miglioramenti netti nella ripartizione dei carichi di lavoro GPU integrata, GPU discreta e CPU, con la promessa di un incremento dell'autonomia fino al 70%. Questo, almeno, nell'uso generico, laddove non è chiamata in causa la GPU dedicata che con i suoi 150 W in boost può mettere senza dubbio in ginocchio anche una batteria da 90 Wh.
Ed è questo l'uso principale. Come abbiamo detto, si tratta di un laptop da gioco che pur montando uno schermo in grado di dare soddisfazione anche a chi lavora con la grafica non è pensato per il lavoro da ufficio. Lo si vede anche dalla mancanza di webcam e di USB-C ad altissima velocità. Troviamo a ripagarci di queste assenze delle eleganti cornici regolari e 4 porte USB suddivise in 2 USB-A sul lato sinistro e 2 USB-C, di cui una DisplayPort e PowerDelivery, sul retro. Non mancano inoltre un array di microfoni, due altoparlanti, illuminazione RGB AURA Sync per tasti e strisca LED frontale, ricarica rapida, ricarica attraverso la porta USB-C, aggiornamento automatico del BIOS e piena possibilità di gestire le frequenze dal software Armoury Crate.
Scheda tecnica ASUS ROG Strix G17 G713RW
- CPU: AMD Ryzen 9 6900HX
- GPU: NVIDIA GeForce RTX 3070 Ti 125 W (max 150 W in boost) con MUX Switch
- Schermo: IPS 17.3 pollici 2560x1440 da 240 Hz di refresh, formato 16:9, gamma DCI-P3 100%, tempo di risposta 3 ms, Adaptuve-Sync Dolby Visionb HDR
- Memoria RAM: 16 GB DDR5 4800 MHz CL40 (Max 32 GB)
- Storage: SSD Micron NVMe PCIe Gen4 SSD 1TB
- Connettività wireless: Wi-Fi 6E, Bluetooth 5.2
- Porte: 1x USB-C 3.2 Gen 2, 1x USB-C 3.2 Gen 2 (DisplayPort, 100 W alimentazione/ricarica e G-Sync), HDMI 2.0b, 2x USB-A 3.2 Gen 1, 1x Ethernet RJ45 2.5 Gbps, 1x jack audio combo 3.5 mm
- Batteria: 90 Wh con ricarica rapida (da 0 a 50% in 30 minuti)
- Tastiera: RGB per singolo tasto AURA Sync
- Audio: 2x altoparlanti da 2 W, Smart Amp, Dolby Atmos, array microfoni con cancellazione del microfono
- Dimensioni: 395 x 282 x 23.4-28.3 mm
- Peso: 2.9 kg
- Colori: nero
- Prezzo: 2499€
- Disponibilità: entro l'estate
Design
L'ASUS ROG Strix 17 non cambia stile rispetto al modello precedente a partire dal tacco posteriore, in questo specifico modello impreziosito da una sezione in stile spazio profondo, che comporta una serie di vantaggi. Funziona infatti come base di appoggio più robusta per le cerniere dello schermo, amplia lo spazio interno dello chassis con tutti i benefici del caso in termini di raffreddamento, e consente di disporre una buona parte della connettività sul retro del laptop.
Il portatile sacrifica quindi dimensioni e rapporto tra schermo e superficie dello chassis in favore di una migliore dissipazione e di una maggiore comodità nell'utilizzo da scrivania, importante per un dispositivo pensato per essere un desktop replacement. D'altronde è un laptop voluminoso con 2,82 centimetri di spessore massimo, 39,5 cm di larghezza e 28,2 cm di profondità che comportano un peso di ben 2,9 kilogrammi.
Massiccio, quindi, ma elegante a partire dal coperchio in alluminio nero, con la classica zona triangolare impreziosita da una serie di puntini che mette in bella mostra il simbolo ASUS ROG illuminato. Anche qui, infatti, la ricetta non cambia, così come non cambia per le forme che prevedono bordi inclinati per lo chassis che al di sotto della parte frontale nasconde una striscia di illuminazione RGB, ovviamente programmabile come l'illuminazione tasto per tasto della tastiera completa.
Una volta aperto il portatile troviamo plastiche di qualità, lisce e dal feedback tattile piacevole attorno alla tastiera e al voluminoso touchpad, sprovvisto di tasti ma preciso e solido, e ruvide nel caso delle cornici, sottili, regolari e robuste. Anche i cinque tasti multimediali in alto a sinistra e le frecce direzionali sono curati. Peccato per un leggero traballio nei tasti, ma è appena percettibile e non compromette precisione e piacevolezza d'uso.
Prestazioni
La CPU resta l'ostacolo principale sulla strada verso un laptop da gioco finalmente in grado di coniugare alte prestazioni e basse temperature. La situazione è senza dubbio migliorata, in buona parte grazie all'arrivo dei processori AMD Ryzen mobile che hanno reso possibile creare portatili da gaming di fascia alta dalla rumorosità tutto sommato contenuta, ma resta molto difficile sfruttare a fondo l'hardware.
Lasciando infatti l'ASUS ROG Strix G17 G713RW libero di esprimersi a pieno, in modalità Turbo, le prestazioni dell'AMD Ryzen 6900HX arrivano a superare quelle dell'AMD Ryzen 5900HX del 5% in single thread e del 7-15% in multithread, ma questo comporta temperature elevate che si riflettono sulla rumorosità della dissipazione. Proprio per questo ci siamo concentrati sulla modalità Prestazioni che frena il processore, tanto da portarlo leggermente al di sotto di un AMD Ryzen 9 5900HX sia nei test CPU-Z che in quelli 3DMark, ma non comporta differenze abissali. La modalità Turbo infatti, consente al processore di competere in diversi test 3DMark con l'Intel Core i7-12700H, nonostante il numero di core decisamente inferiore, ma non comporta grandi miglioramenti in termini di potenza bruta, laddove l'Intel Core i7-12700H spinto al massimo risulta comunque superiore del 25%. Inoltre garantisce aumenti prestazionali nell'ordine del 6% in 1080p e del 4% in 1440p che, lo vedremo nel paragrafo successivo, non valgono l'incremento di rumorosità.
Anche senza spinta, la NVIDIA GeForce RTX 3070 Ti esprime all'incirca il 15% di prestazioni in più rispetto alla 3070 liscia, mettendo a frutto tutti i CUDA core in più nonostante la diminuzione del boost massimo. Abbastanza per superare, come sempre con le impostazioni grafiche al massimo e con ray tracing assieme a DLSS laddove disponibili, 100 FPS in 1440p in Control, 80 FPS in 1440p in Metro Exodus: Enhanced Edition, 60 FPS in 1440p in Dirt 5 con ray tracing attivo, 60 FPS in Gears 5 con risoluzione dinamica 4K e 39 FPS, sempre in Gears 5 in 4K nativi. Cyberpunk 2077 resta ostico, con 48 FPS in 1440p, ma abbassando il DLSS alla modalità prestazioni ultra si avvicina ai 60 FPS in 1440p e arriva a 41 FPS in 4K, restituendo un'immagine di buona qualità su uno schermo esterno Ultra HD da 27 pollici. Lo schermo da 17,3 pollici del laptop, comunque, si difende benissimo. La diagonale risulta limitata per chi è abituato al gaming da scrivania o da divano, ma per il resto le caratteristiche sono adatte tanto al gaming competitivo quanto ai titoli ad alto profilo grafico. Parliamo di definizione buona, ottimo rivestimento anti-riflesso, refresh di 240 Hz sfruttabile con titoli a basso profilo grafico e tempi di risposta eccellenti, evidenti sia nella mancanza di artefatti che di scie visibili, se non ricorrendo a test dedicati che comunque evidenziano un ghosting ridotto all'osso. Risulta alta la fedeltà dei colori, vicina a quella dichiarata, e l'immagine risultante è d'impatto, al netto dei limiti di contrasto tipici degli schermi IPS e di una luminosità massima non proprio esaltante.
In ogni caso il pannello rientra tra i punti a favore del laptop e può essere sfruttato anche per giocare in mobilità senza gravare eccessivamente sull'autonomia, grazie alla GPU integrata RDNA 2 da 12 compute unit dell'AMD Ryzen 6900HX, in grado di regalare qualche soddisfazione in 3DMark Time Spy dove si piazza quasi al livello della NVIDIA GeForce RTX 1050, con la prospettiva dell'arrivo di un upscaling superiore alla Super Resolution 1.0 nel prossimo futuro. Inoltre monta anche 12 unità ray tracing, una per ogni compute unit, ma in il punteggio di 950 frena inevitabilmente l'entusiasmo. L'impianto audio si fa apprezzare ad un primo ascolto accennando un pizzico di bassi, limitati ma sufficienti per arrotondare il suono, compromettendo però la resa sul lungo periodo a causa di alti spigolosi che pretendono volume basso o un pesante intervento con un equalizzatore. Nessun problema, invece, per l'SSD NVMe PCIe 4.0 Micron da 1 TB che arriva a 3618 MB/s in lettura sequenziale e 3473 MB/s in scrittura sequenziale e si mantiene con costanza attorno a questi valori; non certo un top di gamma per un'unità PCIe 4.0, ma ottimo in ambito portatile.
Temperature, rumorosità e consumi
Come anticipato, l'AMD Ryzen 6900HX non è un processore fresco, ma grazie alla modalità Prestazioni se ne sta intorno agli 84 gradi in Cyberpunk in 1440p, risoluzione di riferimento del laptop. Non risulta quindi molto più caldo della GPU, che si aggira intorno agli 82 gradi, e permette alla ventilazione di mantenere un livello intermedio, con una rumorosità di circa 45 decibel che risulta decisamente sopportabile.
Per sfruttare il laptop a fondo però, è necessario ricorrere alla modalità Turbo che cambia le regole, almeno per quanto riguarda la CPU. La GPU, infatti, si fa più calda di appena un grado, ma il processore centrale, sempre in Cyberpunk 2077, si aggira tra gli 88 e i 91 gradi, per toccare i 95 gradi in encoding.
Sia chiaro, non si tratta di temperature estreme nell'ambito dei laptop e questo Strix G17 sembra reggerle bene diventando poco più che tiepido nella zona della barra spaziatrice e in corrispondenza delle grate di aerazione, ma sono mantenute entro i limiti di guardia facendo girare le ventole a gran velocità, cosa che si traduce in una rumorosità di 51 decibel. Decisamente troppo elevata.
Per questo abbiamo preso come riferimento la modalità Prestazioni, decisamente più conveniente a tutto tondo; non è invece il caso di fantasticare sul gioco in mobilità al massimo delle prestazioni a meno di non avere una presa di corrente o una fonte di alimentazione USB-C molto capiente a portata di mano.
Benché le ottimizzazioni e la GPU integrata garantiscano un'autonomia simile a quella del modello precedente, con 12 ore di video playback e 13 ore di web browsing con tutto al minimo, quando viene chiamata in causa la NVIDIA RTX 3070 Ti per giocare l'autonomia effettiva non arriva a un'ora anche utilizzando l'opzione per ridurre le frequenze in modalità batteria.
Conclusioni
Multiplayer.it
8.7
L'ASUS ROG Strix G17 G713RW è un laptop di fascia alta, e per questo molto costoso, che garantisce un'esperienza di gioco notevole in 1440p grazie alla combinazione tra la NVIDIA GeForce RTX 3070 Ti, un pannello di alta qualità capace di arrivare a 240 Hz di refresh e il nuovo AMD Ryzen 9 6900HX, non molto più potente dell'AMD Ryzen 9 5900HX e decisamente inferiore ai processori Intel, ma caratterizzato da DDR5 e GPU integrata di ultima generazione. Il laptop si esprime però al massimo solo in modalità Turbo, laddove rumorosità e temperature si fanno decisamente più elevate.
PRO
- Schermo di buona qualità con refresh altissimo
- Ottimo rapporto tra rumorosità e prestazioni in gioco in modalità prestazioni
- DDR5 e connettività aggiornata
CONTRO
- In potenza bruta, la CPU AMD è decisamente inferiore alla concorrenza Intel
- Il raffreddamento sottodimensionato può castrare la CPU
- Luminanza del pannello non al top