chi riuscirà ad ottenere il controllo del pianeta? Nessuno, probabilmente, altrimenti chi lo paga più l’abbonamento per i server?
Il dopo bomba è sempre traumatico
I Mutanti sono degli umanoidi verdi (bevete anche voi acqua radioattiva per tutta la vostra vita e diverrete come loro) che odiano profondamente gli Umani (accusati di “resistere” ai cambiamenti del pianeta) e disprezzano i Biomek (che gli fanno un poco schifo). Hanno delle grandi capacità rigenerative e possono sfruttare la contaminazione come arma. I personaggi di questa razza possono essere: dei Campioni (combattenti con abilità speciali ottenute manipolando la Contaminazione); degli Sciamani (hanno grandi abilità difensive e guaritive… in un gioco di ruolo fantasy sarebbero i classici chierici); degli Arconti (sono in grando di evocare creature contaminate e di sfruttare l’ambiente per colpire i nemici); o dei Vendicatori (sono in grado di manipolare il sangue per ottenere vari effetti “speciali”).
Il dopo bomba è sempre traumatico
I Biomek, infine, hanno scelto la via tecnologica per opporsi alle invivibili condizioni del pianeta e hanno implementato sui loro corpi delle protesi biomeccaniche per potenziarsi. I personaggi di questa razza possono essere: dei Terminator (nei relativi film interpretati dall’attuale governatore della California, cosa facevano i Terminator? Quello che fanno anche i Terminator di Auto Assault: massacrano tutto il massacrabile); dei Costruttori (abili manipolatori di nanotecnologie con grandi capacità di riparazione); dei MasterMind (sono in grado di creare eserciti di robot sfruttando i rottami); o degli Agenti (le spie del gruppo).
Chi riuscirà ad ottenere il controllo del pianeta? Nessuno, probabilmente, altrimenti chi lo paga più l’abbonamento per i server?
Abbassamento rapido della pressione sanguigna
La prima cosa che stupisce, una volta avviato il gioco e creato il primo personaggio, è l’immediatezza del sistema di controllo e la facilità con cui si entra nell'azione. I tasti di base necessari per governare il proprio veicolo sono pochissimi, il sistema di guida è completamente arcade e non presenta difficoltà nemmeno per i neofiti. L’interfaccia di gioco è chiara e immediata (se trovate qualche problema, comunque, basterà consultare il manuale accluso nella confezione… su, non siate pigri). Meno comodo è il sistema di spostamento a piedi, in cui bisogna tenere premuto un tasto per poter usare il mouse per orientarsi. Nulla di drammatico in realtà, anche perché la maggior parte del tempo lo si passa sfrecciando sul proprio veicolo. Dopo un breve tutorial (diverso a seconda della razza che si è scelta per il proprio alter ego) che permette di prendere confidenza con quasi tutte le azioni compibili nel gioco (sparare, parlare con i personaggi non giocanti, ottenere quest, interagire con alcuni oggetti, distruggere gli edifici, partecipare a delle gare a tappe, distribuire i punti esperienza quando si sale di livello, più varie altre cose) si è introdotti in una prima area appartenente alla propria fazione, in cui fare ulteriore pratica e iniziare, magari, ad interagire con qualche umano. I personaggi non giocanti che hanno qualcosa da dirci (solitamente assegneranno delle quest) sono evidenziati da una lunga colonna di luce che arriva fino al cielo. I dialoghi sono molto limitati (loro spiegano, noi annuiamo) e servono solitamente a illustrarci quello che dobbiamo fare o a parlarci di alcuni dettagli sul mondo di gioco.
i tasti di base necessari per governare il proprio veicolo sono pochissimi, il sistema di guida è completamente arcade e non presenta difficoltà nemmeno per i neofiti
Abbassamento rapido della pressione sanguigna
Le quest sono di varia natura ma piuttosto ripetitive. Quelle più frequenti riguardano il dover distruggere un certo numero di nemici appartenenti ad una specie specifica o il dover recuperare un certo numero di oggetti dello stesso tipo. Inizialmente interessanti, ma noiosette con il passare del tempo, sono le corse a tappe in solitario. Molto più divertenti sono quelle contro altri avversari umani che trasformano Auto Assault in una specie di gioco di guida (la parte più esaltante del gioco, a dirla tutta). Tutte le missioni saranno pilotate dall’inizio alla fine, con frecce ben visibili sullo schermo che ci diranno dove andare e messaggi che ci diranno cosa fare. Spesso si avrà l’impressione di essere aiutati fin troppo. In effetti, questo sistema consente di non perdersi mai ma, anche, di risolvere velocemente ogni situazione macinando missioni su missioni che, nel loro complesso, perdono di importanza generando velocemente noia. Le missioni migliori sono quelle che formano i cosiddetti “archivi storici”. Si tratta di una serie di missioni collegate che svelano dettagli sulla propria fazione e che richiedono collaborazione da parte di più giocatori (che possono formare delle “carovane”) visto che tendono a diventare progressivamente più difficili.
Un altro mondo da esplorare
Il mondo di gioco è abbastanza vasto e diviso in tre territori (uno per razza) in cui scorrazzare. La sensazione principale è quella della “solitudine”, almeno nelle fasi iniziali di gioco che sono le più disorganizzate. In realtà ben presto ci si accorge che di cose da fare non ce ne sono moltissime. La novità (per gli MMORPG) del mondo quasi completamente distruttibile, è interessante per le prime ore di gioco, ma ben presto diventa un extra ininfluente… anche perché distruggendo interi villaggi non si ottiene quasi nulla. Diciamo che si tratta di una buona aggiunta scenografica, che rende i combattimenti spettacolari, e nulla più.
La fauna locale è di varia natura, si va da mostri che vivono nella sabbia a umanoidi armati in vario modo (mitragliatori, lanciafiamme, lanciamissili, veicoli e tutte le altre armi presenti nel gioco). Generalmente si tratta di “bestiame” derivante dall’immaginario classico delle ambientazioni post nucleari, con qualche aggiunta interessante dovuta all’introduzione del fattore “alieni”.
Le creature (la carne da macello, per dirla in modo più chiaro) ci consentono di parlare del sistema di combattimento, il vero fulcro di Auto Assault. Beh, in realtà non c’è molto da dire vista la sua semplicità: con un tasto si spara, con un altro si può selezionare un bersaglio fisso e con i tasti veloci si possono utilizzare i diversi poteri a nostra disposizione (ovviamente diversi in base alla fazione e al ruolo). È subito chiaro che in un gioco del genere il tutto sia incentrato sulla velocità, la spettacolarità e la capacità di destreggiarsi contemporaneamente nella guida e nell’assalto (sfruttando i vari poteri a nostra disposizione). Ogni veicolo avrà la possibilità di montare diverse armi più o meno potenti a seconda del proprio livello. Queste possono essere acquistate nei negozi, ottenute svolgendo delle missioni o trovate uccidendo dei mostri (come è ovvio gli oggetti migliori si ottengono uccidendo i nemici più potenti). Altri oggetti rinvenibili riguardano sempre il potenziamento del veicolo (ad esempio le corazze) o le varie specializzazioni dei personaggi (oggetti utili per la manipolazione dei rottami o della contaminazione). Ovviamente non mancano i “beni consumabili” che forniscono potenziamenti a breve termine o che riparano i danni subiti senza doversi recare alle apposite stazioni di riparazione.
Box Hardware
I requisiti medi per far girare Auto Assault sono un Pentium 4 a 2,0 GHz (o equivalente), 512 GB di ram, una scheda video della generazione delle Radeon 8500 o delle GeForce 4 Ti (meglio se della generazione successiva, comunque) e una connessione internet 56k (con cui il lag, comunque, è abbastanza accentuato e con cui si impiega molto tempo per scaricare le grosse patch di aggiornamento). Provato su un P4 a 3,4 GHz con 2 GB di ram e una GeForce 7800GT il gioco non ha dato problemi di fluidità al livello massimo di dettaglio disponibile.
Commento finale
Auto Assault è un MMORPG originale e piuttosto atipico che manca di poco il bersaglio, a causa di alcuni problemi strutturali che rischiano di farlo diventare sostanzialmente noioso e poco interessante sul lungo periodo. Ben presto ci si sente affamati di cose da fare che non siano le poche previste dal gioco che sembra lasciare grossi spazi di intervento a future espansioni. Un po’ di varietà in più gli avrebbe fatto bene, soprattutto in virtù di aver scelto la semplificazione estrema di ogni aspetto che lo compone. Sostanzialmente un prodotto buono che guadagna maggior credito in virtù del suo essere il primo ad incentrarsi completamente sui veicoli.
Pro
- Semplice da padroneggiare
- Combattimenti molto spettacolari
- Buona ambientazione
- Carenza di cose da fare
- Alcune semplificazioni sono eccessive
- Si sente la mancanza di qualche razza in più
Il dopo bomba è sempre traumatico
Auto Assault è un MMORPG (di NCsoft) ambientato in un futuro post nucleare e post contaminazione aliena, in cui tre razze si scontrano per arrivare ad avere il controllo di un pianeta ridotto ad un immenso deserto pieno di sostanze tossiche e bestie feroci (tipo Er Mutanda sull’Isola dei Famosi, per fare un esempio). Umani, mutanti e biomek, a bordo di veicoli armati e corazzati, vagano per le immense e desolate autostrade dandosi guerra reciprocamente. Tutte e tre si sentono le razze designate al dominio del pianeta, e faranno di tutto per riuscirci (anche perché temono, in caso contrario, di estinguersi).
Gli Umani sono sostanzialmente degli… umani, con qualche leggera alterazione delle caratteristiche fisiche e mentali. I personaggi di questa razza possono essere: dei Commando (i combattenti); degli Ingegneri (gli intellettuali del gruppo, con forti propensioni per la meccanica) dei Luogotenenti (gli strateghi, capaci di pianificare vasti attacchi e di ottenere supporto extra per le proprie truppe) o dei Cacciatori di Taglie (dei misantropi con grosse capacità d’infiltrazione).