Come si gioca a Beach Spikers
Giocare a Beach Spikers è molto semplice, basta utilizzare 2 tasti del pad e la leva analogica per poter eseguire tutte le mosse utili: la battuta, la ricezione, l’alzata, il palleggio, il muro e la schiacciata. Durante la battuta e la schiacciata apparirà sullo schermo un indicatore di potenza che, in base al nostro tempismo, ci segnala la potenza del tiro. L’indicatore ricorda molto, quello già visto nella serie Virtua Tennis e, se per la battuta si tratta soltanto di premere il tasto al momento giusto con un po’ di fortuna ma senza fretta, in fase di schiacciata le cose si complicano leggermente, dato che avremo pochissimo tempo a disposizione per poter colpire al massimo della potenza. Il tiro può essere poi indirizzato con la leva analogica sinistra.
In fase di ricezione invece, un indicatore circolare di colore rosso appare sulla sabbia per segnalarci il punto esatto in cui cadrà la palla. Più vicini siamo al cerchio, più preciso sarà il nostro passaggio.
Il tasto A è ovviamente quello principale che utilizzeremo più spesso per ricevere e per schiacciare, al tasto B invece sono assegnate le funzioni più “morbide”, ovvero la battuta più lenta per correre meno rischi e la finta a pallonetto sotto rete. La combinazione dei due tasti (che si ottiene anche premendo più semplicemente il tasto X) può servire invece ad effettuare dei micidiali attacchi a due, ovvero in fase di ricezione, anziché eseguire tre tocchi, le nostre ragazze tenteranno una rapida schiacciata per sorprendere le avversarie. Il tutto si apprende in poco tempo e dopo le prime partite, in cui inevitabilmente faremo fare una pessima figura alle nostre pallavoliste, si avrà già una buona confidenza con il sistema di controllo.
Modalità
Dal menu iniziale è possibile accedere a diverse modalità. Nonostante la grande facilità con cui si prende confidenza con i comandi, è consigliabile iniziare subito dalla modalità “Tutorial”, che ci aiuterà a comprendere i meccanismi e le regole del gioco.
Una volta imparate le abilità delle nostre atlete possiamo scegliere 3 diverse modalità di gioco, Arcade, VS Mode e World Tour.
Selezionando l’Arcade Mode, dovremo scegliere una coppia di ragazze tra le 16 disponibili, tutte di nazionalità diversa, per poi sfidare la CPU in una serie di incontri ad eliminazione diretta durante i quali avremo il controllo di entrambe le ragazze scelte. In pratica, la CPU ci assegna automaticamente il controllo della giocatrice più vicina alla palla per poi passare i comandi all’altra.
Detto questo, non c’è molto altro da aggiungere sulla modalità Arcade, che è in pratica la stessa della versione da bar.
Invece, un discorso ben diverso e più ampio può essere fatto per le modalità multiplayer e World Tour. Proprio quest’ultima è la principale novità della versione casalinga del gioco. Una volta selezionata la modalità entreremo in una sorta di edit mode in cui possiamo creare le nostre 2 atlete scegliendo il nome, la nazionalità, cambiare taglio e colore dei capelli, il colore della pelle, il grado di abbronzatura, munirle di occhiali da sole e scegliere tra una serie vastissima di bikini.
La caratteristica principale del World Tour, che ci porterà in giro per il mondo per partecipare a diversi tornei, è che avremo il controllo di una sola giocatrice, mentre la nostra compagna di squadra sarà totalmente gestita dalla CPU. Inizialmente, la fanciulla è veramente scarsa e ci porterà a perdere malamente i primi incontri, questo perché i suoi valori come battuta, palleggio, ricezione, attacco e via dicendo sono al minimo, cioè a zero su un massimo di 20. Spetterà a noi far salire questi valori, infatti dopo ogni partita, ci verranno assegnati dei punti da distribuire alla nostra compagna, che saranno maggiori in caso di vittoria. Già dopo poche partite le sua abilità aumenteranno vistosamente, fino a diventare una vera campionessa al termine degli 8 tornei del World Tour. Una volta terminato il primo giro si potrà ricominciare dall’inizio. Purtroppo, il World Tour è tutto qui e chi si aspettava una modalità ricca di opzioni e che segnasse una netta differenza tra la versione da sala a quella casalinga resterà inevitabilmente deluso.
Multiplayer che passione!
A questo punto possono partire gli applausi per quella che è certamente una delle migliori modalità multiplayer per un gioco sportivo. Beach Spikers giocato con gli amici è praticamente infinito ed in 4 è il classico gioco che vi terrà incollati per ore urlando davanti al televisore come bambini. Perciò se non li avete ancora, munitevi di altri tre joypad ed invitate a casa almeno 3 amici per trascorre ore ed ore di puro divertimento. Il VS Mode vi da la possibilità di giocare fino a 4 giocatori contemporaneamente, ad ognuno dei quali viene assegnato il comando di una ragazza. Quindi ci si organizza in squadre da 2 e vi lascio immaginare le grida ed imprecazioni che possono saltare fuori nei riguardi dei vostri compagni o avversari in caso di errore o di punto a favore.
Per gli incontentabili, AM2 ha inserito anche alcuni minigiochi: nel primo si tratta di sfidare 3 giocatrici nella corsa verso la bandierina. Premendo rapidamente il tasto A faremo correre la nostra ragazza, ovviamente vince il più rapido. Il secondo minigame è invece una normale partita di beach volley dove però la palla viene sostituita da una specie di bomba ad orologeria; una sorta di timer scandisce il tempo che manca all’esplosione e sarà bene sbarazzarsi in fretta della bomba e consegnarla all’avversario prima del botto. Il terzo ed ultimo minigame è invece una sorta di calci di rigore in versione beach volley; dovremo alternarci con il computer o con un amico nell’effettuare delle schiacciate, se l’avversario riesce a colpire la palla il rigore è fallito.
Tecnicamente parlando
Graficamente, Beach Spikers è quanto di meglio si possa desiderare. Le ambientazioni sono davvero ben fatte, così come la realizzazione delle tribune affollate di pubblico totalmente animato. La sabbia è realizzata con poligoni completamente deformabili al passaggio del giocatore ed è fantastico vedere il segno lasciato da una ragazza dopo aver effettuato un tuffo. L’effetto finale dunque, oltre ad essere estremamente realistico, è anche molto suggestivo.
Le ragazze sono bellissime: realizzate con un’ampia quantità di poligoni, sono animate perfettamente e c’è da rimanere a bocca aperta nel guardare i capelli che si muovono in base ai movimenti con un realismo davvero incredibile. Degne di nota anche le ombre che si riflettono sulla sabbia irregolare. Il tutto, come se non bastasse, gira con una fluidità sempre costante. Il reparto sonoro invece non si fa notare più di tanto: le musiche non vi resteranno impresse, mentre la voce del telecronista, presente anche tra i vari passaggi nei menù, la odierete già dopo pochi minuti di gioco. Per il resto, le grida delle ragazze durante una partita e il rumore dei colpi risultano discretamente realizzate.
Qualche problema invece può essere generato dalla visuale di gioco, che è unica e non può essere modificata. In pratica la telecamera si sposta continuamente dalle spalle delle giocatrici ad una posizione orizzontale in base all’azione di gioco: da dietro quando si batte o si schiaccia, orizzontale durante le altre sequenze. L’effetto, nonostante sia molto bello da vedere, può creare molta confusione, soprattutto inizialmente ed in alcuni casi diventa difficoltoso mettersi nel punto giusto, in particolar modo quando c’è da murare un attacco avversario.
Conclusioni
Beach Spikers è un titolo profondamente arcade e proprio per questo risulta molto semplice, immediato e divertente. In modalità singolo forse non centra completamente il bersaglio risultando poco profondo, ma la modalità World Tour può comunque garantire un discreto numero di ore di gioco. Non c’è dubbio che si tratti di un titolo fortemente votato al multiplayer, modalità in cui è praticamente infinito. Realizzazione tecnica impeccabile ed in sostanza identica alla versione da sala giochi, peccato per qualche problema dovuto alla gestione della telecamera, non sempre precisa. Per il resto il gioco è divertentissimo e l’acquisto è indubbiamente consigliato.
- Pro:
- Grafica mozzafiato
- Multiplayer fantastico
- Gameplay semplice e divertente
- Contro:
- Telecamera non impeccabile
- World Tour poco sviluppato
Arriva il Beach Volley
Basta con questi uomini muscolosi che corrono come matti dietro ad un pallone, lo prendono a calci, si arrampicano sui canestri, si vestono con corazze e caschi dandosi botte incredibili e soprattutto basta con queste gambe pelose! Finalmente qualcuno ha ascoltato le nostre preghiere e ha portato su console un gioco sportivo che ha per protagoniste delle affascinanti atlete femminili, abbronzate dalla testa ai piedi e soprattutto… in bikini!!
Naturalmente stiamo parlando di Beach Spikers, conversione per GameCube dello splendido gioco da sala sviluppato dal team interno di Sega, AM2.
Battute a parte, il beach volley è una disciplina certamente meno seguita e praticata rispetto ad altre, ma in campo videoludico porta senz’altro una ventata di aria fresca essendo, per adesso, l’unico nel suo genere. Beach Spikers, in perfetto stile AM2 ed essendo nato originariamente come coin-op, è un titolo prettamente arcade, che di simulativo ha soltanto l’aspetto grafico. Proprio per questo motivo, il risultato finale è un gioco molto facile ed immediato, con una curva di apprendimento veramente bassa, ma che garantisce un divertimento ed una giocabilità davvero invidiabili.