Bifolchi
La Big Mutha Truckers, compagnia di trasporto su camion attiva da 30 anni ma non certamente famosa per efficienza, sta per perdere la sua proprietaria Ma Jackson, che, giunta in età pensionabile, vuole scegliere uno tra i suoi 4 figli come successore, organizzando una gara: chi riuscirà a fare più soldi entro 60 giorni trasportando merce per la contea erediterà il pacco. E qui entrate in gioco voi, miei cari! Nei panni di uno dei 4 pargoli dovrete infatti percorrere quanta più strada possibile, racimolando denaro entro la scadenza di tempo prefissata, ma non pensate che sarà così facile, visto che dovrete vedervela con poliziotti (e ce ne sono davvero a centinaia a pattugliare ogni strada per il buon andamento del traffico, altro che la vita reale…) scrupolosi, motociclisti vendicativi (che, non contenti di spararvi cercheranno anche di rubarvi il rimorchio) e, ovviamente, con le più basilari norme stradali da rispettare, per non trasformare il gioco nel solito Gran Turismo o, peggio, in un Destruction Derby…
Accelera, Sterza, evita la vecchietta
Come ho già detto, BMT è un racing game abbastanza atipico in cui, oltre a guadagnare soldi, si devono rispettare le regole stradali per non incappare in penalità o incidenti, pena l’abbassamento della reputazione o la distruzione del camion. Pur non essendo un camionista, il modello di guida mi è parso abbastanza realistico, tanto che farete abbastanza fatica all’inizio all’abituarvi a tenere in strada il mezzo, a scalare le marce e a gestire anche l’ingombro del grosso carico che vi portate dietro, scomodo soprattutto nelle retromarce, poiché è separato dalla motrice. Le strade della vostra contea non si distinguono inoltre tutte per agibilità, e spesso e volentieri il vero problema sarà non sterzare troppo per non precipitare in qualche dirupo, salvo in qualche zona cittadina asfaltata facilmente percorribile. Certo, non è che i protagonisti si distacchino troppo dagli stereotipi ai quali Hazzard ci aveva abituato: Ma Jackson è una “donna” rozza e grassa, Bobbie Sue la classica bella di turno (e qui il paragone con la cugina Daisy del telefilm è quasi inevitabile), mentre i 3 figli maschi sono “gentiluomini” sporchi e apparentemente privi di intelligenza –perlomeno Bo e Luke erano più puliti-, e gli stessi camion rispecchiano la loro personalità, sia dal punto di vista estetico sia riguardo le caratteristiche su strada.
Tecnicamente
Non male, non male davvero. Indubbiamente non siamo sui massimi livelli grafici della Playstation 2, che ci ha abituato nelle ultime produzioni a degli standard sopra la media, ma la grafica di BMT è discretamente curata. La campagna americana, il deserto e il centro urbano sono abbastanza ben realizzati e rendono bene l’atmosfera, grazie anche al traffico crescente e soprattutto al motore di gioco che mantiene la fluidità sempre su ottimi livelli. Riguardo al sonoro però, c’è da fare un discorso a parte: come in GTA3 e il suo sequel Vice City avrete la possibilità di ascoltare musica scegliendo tra alcune stazioni radio locali e, fin qui, niente di male, se non fosse che queste radio trasmettono in prevalenza canzoni country, adatte sì alla situazione ma forse non rientranti nei gusti musicali di tutti… In poche parole quindi, ci troviamo di fronte ad un prodotto che si difende anche dal punto di vista tecnico, nonostante un sonoro che può piacere o non piacere e uno stile grafico che, per quanto discreto, presenta sempre quel tratto un po’ grezzo adatto a rappresentare i personaggi e le ambientazioni.
Le pecche
Una domanda sorge spontanea: il gioco può essere divertente quanto si vuole, ma quanto durerà nelle mani del videogiocatore medio? Non lo finirete in pochissimo tempo, visto che arrivare a 60 giorni di lavoro non sarà come bere un bicchier d’acqua, ma non credo che tutti abbiano voglia di rigiocare tutto da capo solo per provare ad utilizzare gli altri camion e per customizzare i mezzi con dei nuovi loghi nel garage di Ma Jackson. Insomma, l’unico sbocco dalla modalità principale è costituito da alcune missioni speciali con compiti che varieranno da semplici demolizioni a gare di velocità che, pur non essendo il massimo, potreste giocare anche solo per scoprire qualche segreto (come magari sbloccare Evil Bob, il cattivone della situazione), benché penso che le lascerete dopo poco. L’ultimo e forse più grave problema legato alla longevità è rappresentato dalla mancanza di una modalità multiplayer di qualsiasi tipo, che avrebbe sicuramente potuto allungare la durata di un gioco di questo genere, anche se strutturata in una semplice forma di corsa a tempo.
Commento
Com’è in definitiva BMT? Non un brutto gioco, questo è chiaro, ma comunque un titolo che si distacca dalla media almeno per idea e che farete difficoltà a padroneggiare all’inizio. Nonostante difetti di longevità, crediamo che possa rivelarsi un acquisto azzeccato, forse più adatto agli amanti dei racing game, delle corse all’aria aperta e…Di Hazzard.
- Pro:
- Non male l’idea
- Quattro personaggi differenti
- L’ambientazione la si ama…
- Contro:
- …o la si odia
- Non offre molte varianti sul tema
- tecnicamente non eccelso
- musica quasi esclusivamente country
Preparatevi a vivere un’esperienza insolita, alla guida di camion tra baracchini, motociclisti e musica country a tutto andare! Hick State County, immaginaria cittadina situata nel profondo sud degli States dove si svolge questo gioco, mi ha fatto pensare non poco alla contea di Hazzard. Vuoi che questo è pur sempre un gioco di guida, seppur un po’ particolare, ma l’ambientazione, le situazioni ed i personaggi paradossali sembrano presi di pari passo dalla celebre serie televisiva, ambientata anch’essa nel sud degli USA, con corse ad alta velocità in zone semi desertificate. Ma andiamo un po’ più a fondo…