Uno sguardo al gameplay
Ciò che salta subito all’occhio, non appena caricata la schermata iniziale, è lo scarso numero di modalità di gioco: sono presenti solo l’Arcade, per il gioco classico, il Versus, per combattere contro un amico, e il Training per allenarsi ad usare i vari personaggi. Questo è praticamente tutto ciò che CFJ ha da offrire, niente modalità extra come ad esempio il Survival o il Time Attack, non c’è nemmeno il Color Edit Mode presente in Capcom Vs Snk. Per quanto riguarda i combattimenti non c’è nulla di nuovo rispetto ai classici picchiaduro, la struttura di base è sostanzialmente quella di un Tag Team in cui si devono selezionare due personaggi da poter alternare prima di ogni round. Non è però necessario l’uso di entrambi, volendo infatti, c’è la possibilità di usare lo sempre lo stesso lottatore per tutti gli incontri, ma è bene fare la giusta scelta prima dell’inizio dello scontro, perché non è possibile poi alternarli a combattimento iniziato. La scelta dei personaggi può essere effettuata da una rosa di 25 combattenti (più un paio segreti) provenienti da cinque diversi giochi Capcom, che per la precisione sono Street Fighter 2, Street Fighter 3, Street Fighter Alpha, Darkstalkers ed il meno conosciuto Red Earth. Per ciascun gioco sono stati inseriti solo 4 personaggi, per Street Fighter 2 abbiamo Ryu, Guile, Zangief e Bison, mentre il team di Darkstalkers comprende Felicia, Demitri, Anakaris e Jedah, poi ci sono Sakura, Guy, Yun, Karin, Urien e altri per i restanti team. Per un titolo ambizioso come Capcom Fighitng Jam 25 personaggi sono davvero molto pochi e, considerato il fatto che molti dei più interessanti sono stati inevitabilmente esclusi (tra cui Blanka, Fei Long e addirittura Ken), alcuni di voi potrebbero rimanere delusi nel realizzare che il proprio lottatore preferito non è riuscito a passare la selezione. Se avete giocato Capcom vs Snk, di sicuro ricorderete la presenza del Groove System, un sistema innovativo che permetteva al giocatore di cambiare lo stile di combattimento dei propri personaggi. Capcom Fighting Jam utilizza un principio molto simile al Groove, l’unica differenza è che è stato implementato in maniera leggermente diversa: lo stile di combattimento dipende dal team di cui fa parte il personaggio scelto, e quindi non è possibile selezionarlo a nostro piacimento come in CvsS. Questo “groove” influenzerà quindi il vostro personaggio, sia per quanto riguarda alcune abilità particolari di lotta, sia per quanto riguarda la barra delle mosse speciali e la loro relativa efficacia. Ad esempio i combattenti di Street Fighter 3 potranno effettuare una particolare parata speciale (mossa unicamente presente in SF3), che quelli di Darkstalkers invece non possono utilizzare. Pur aggiungendo profondità al gameplay, questo sistema groove sarebbe potuto essere implementato in maniera migliore, ad esempio come in Capcom Vs Snk, in cui, oltre a poter scegliere a nostro piacimento lo stile, si poteva anche crearne uno totalmente personalizzato. Tralasciamo i difetti “pre-combattimento” visti fino ad ora, e passiamo ad analizzare brevemente la fase di gioco vera e propria...almeno sotto questo aspetto CFJ non delude totalmente, ma non non è certo privo di difetti. I personaggi hanno tutti bene o male conservato il loro feeling originale, alcuni di essi sono stati ritoccati un po’ a livello di mosse e velocità, ma niente di così sconvolgente. Questo può essere considerato un bene per coloro che amano l’old style Capcom e che non hanno visto di buon occhio il restyle di Capcom vs Snk, ma al contrario chi invece si aspettava qualcosa di totalmente innovativo, ne rimarrà deluso. A prescindere dalle vostre preferenze, aver lasciato i personaggi così com’erano è stato un errore notevole, questo perchè si viene a creare un forte sbilanciamento tra i combattenti che grava non poco sul gameplay. Fortunatamente i controlli sono molto buoni (sono stati usati i controlli a 6 tasti), e a parte il problema sbilanciamento, il livello di giocabilità è simile a quello dei vecchi titoli Capcom.
Il comparto tecnico
Anche per quanto riguarda la grafica, tutto è stato lasciato così com’era in origine, ma in alcuni casi sono presenti dei peggioramenti. In linea di massima tutti i personaggi utilizzano la stessa identica grafica e gli stessi identici sprite delle rispettive versioni originali, alcuni però (ad esempio quelli di Street Fighter 3) sono stati intenzionalmente portati ad un livello grafico qualitativamente inferiore per evitare di creare eccessive diversità con i personaggi più vecchi (Street Fighter 2). E’ stata quindi abbassata la definizione, il numero di colori e sono state tagliate alcune animazioni…è inutile dire che il risultato non è certo dei migliori, sarebbe stato più saggio migliorare i personaggi vecchi invece di peggiorare quelli più recenti, anche perché le differenze di fluidità delle animazioni sono comunque visibilissime tra un lottatore di SF3 e uno di SF2. Anche i fondali non fanno una bella figura, sono stilisticamente anonimi, scarni e senza un minimo di animazione. Il comparto sonoro si difende bene con effetti sonori e il voice acting originali, però l’aggiunta di musichette totalmente prive di energia rendono blanda l’esperienza di gioco. Fortunatamente è possibile sbloccare la soundtrack originale di ciascun personaggio, ma si parla sempre di musiche midi che non reggono il confronto con lo standard odierno, magari un remake sarebbe stato ben accetto.
Commento finale
Capcom Fighting Jam è sostanzialmente un budget game a metà strada tra Street fighter Anniversary Collection e un Versus Game. Esso da infatti la possibilità di giocare con alcuni personaggi presi da vari giochi Capcom, conservando però un certo gusto retrò. Alla luce dell’analisi fatta, CFJ fallisce inesorabilmente nel suo obiettivo: pochi personaggi, poche modalità di gioco (perchè non inserire almeno l’online?), gameplay sgravato, realizzazione tecnica discutibile. Consigliamo vivamente di cercare altrove, magari procurandovi i giochi originali, oppure dando un’occhiata a titoli di altre software house, come ad esempio Guilty Gear e King of Fighters. p>
- Pro:
- feeling retrò
- Possibilità di fare combattere personaggi di giochi differenti
- È un budget game
- Contro:
- pochi personaggi selezionabili
- poche modalità di gioco
- Realizzazione tecnica inferiore rispetto agli originali
Sono anni ormai che la Capcom non si dedica più alla creazione di nuovi picchiaduro bidimensionali, e probabilmente è stata una decisione dovuta al fatto che attualmente il mercato videoludico è abbastanza ostile nei confronti di quei giochi che non vantano di una bella grafica tridimensionale. Ciò non toglie però che la Capcom è stata, ed è ancora oggi, la leader del settore dei beat’em up 2D, e che in passato ci ha regalato giochi di altissimo livello , primi fra tutti quelli appartenenti alla serie Street Fighter. Quando fu annunciato Capcom Fighting Jam, c’erano tutti i numeri perché diventasse l’esperienza videoludica definitiva per gli appassionati dei picchia picchia 2D: tutti i personaggi fondamentali delle serie più celebri della software house nipponica sarebbero stati inseriti in un unico gioco per deliziare tutti i fan più sfegatatati. Da questa idea geniale ci si sarebbe aspettato qualcosa di davvero colossale, un gioco che avrebbe stravolto il modo di intendere il picchiaduro bidimensionale, soprattutto dopo aver visto di cosa fosse capace la Capcom con capolavori analoghi in stile “Versus” come Capcom Vs SNK 2 e Marvel Vs Capcom 2 …purtroppo però il risultato finale è stato molto al di sotto delle aspettative, lasciando tutti con l’amaro in bocca, anche se in fin dei conti non è stato una totale delusione.