Punto della situazione
Una breve summa di quanto detto nella precedente puntata: Crusaders è un RTS di stampo piuttosto classico, che ricorda più le meccaniche di Ground Control che non quelle del buon vecchio Age of Empires, condito con interessanti elementi da gioco di ruolo.
La vostra partita inizierà col dover scegliere quale condottiero impersonare, tra un pool che va da un fittizio Ruggero di Hastings, fino a Roberto di Napoli, passando per i vari Lothar, Goffredo, Pietro Luigi e Pierpaolo di Terni (no, questo non esiste per fortuna).
la vostra partita inizierà col dover scegliere quale condottiero impersonare, tra un pool che va da un fittizio Ruggero di Hastings, fino ad Roberto di Napoli, passando per i vari Lothar, Goffredo, Pietro Luigi e Pierpaolo di Terni
Punto della situazione
La scelta non sarà fine a sé stessa, ma porterà dei precisi bonus e malus che vi seguiranno per l’intera campagna: optando per un Eroe potrete ottenere notevoli vantaggi sotto il profilo militare, magari potendo schierare truppe pesanti fin dall’inizio del gioco o potrete contare su veloci cavalieri, ma dovrete confrontarvi con gli svantaggi che questa scelta potrebbe portare sotto il profilo economico o religioso.
Le meccaniche di gioco non si esauriscono solo nella mera pugna, ma vi richiederanno anche un notevole lavoro di micro gestione, quando voi e i vostri soldati tornerete all’accampamento.
Strategia
L’aspetto gestionale di Crusaders: Thy Kingdom Come si svolgerà tra una battaglia e l’altra: avrete il compito di amministrare non solo quali truppe reclutare, ma anche il loro addestramento, i punti abilità acquisiti e le eventuali nomine di capitani.
Il tutto, ovviamente, richiederà l’investimento di parecchia moneta sonante: moneta che potrete acquisire completando con successo l’obiettivo primario delle vostre missioni, ma anche svolgendo tutta una serie di quest secondarie assegnate dalle altre fazioni che partecipano alla grande crociata (vi rimandiamo al box qua a lato per altre informazioni).
La ricompensa non sarà solo del vil denaro, ma anche punti reputazione, che potrete utilizzare per ottenere favori dalle fazioni alleate e gustosi bonus, e punti fede, vera e propria innovazione di questo nuovo gioco ungherese.
La fede, tante, troppe volte utilizzata per giustificare sanguinosi massacri, in questo innocente titolo avrà la funzione di garantire alle vostre truppe indispensabili bonus per affrontare i collerici Turchi e per garantire alle vostre truppe l’indispensabile resistenza alla fatica che attraversare un deserto infuocato porta: sarà solo il furor religioso a regalare ai soldati il vigore (altro parametro da considerare) necessario per non soccombere al primo assalto. Come i giocatori più navigati sapranno, è tremendamente rischioso affaticare le proprie truppe facendole correre da una parte all'altra della mappa: se il valore di vigore (identificato da un pallino colorato) diventa di una tonalità tendente al rosso, preparatevi a subire grosse perdite, anche contro avversari molto più deboli delle vostre unità.
Tattica
Commento
Non bisogna cadere nell’errore di considerare Crusaders come un clone di Medieval 2; si tratta, in realtà, di un titolo che si fregia di un’eccellente grafica e di meccaniche di gioco decisamente valide, specialmente perché la classica struttura a missioni viene alleggerita e arricchita dalla possibilità di dedicarsi alla gestione delle proprie truppe.
Il gioco è però afflitto da alcuni problemi: il primo è dato dalla pesantezza dell’engine, che pur regalando scorci e battaglie veramente eccezionali, si limita a generare al massimo 30 frames al secondo, lasciandovi pericolosamente in balia di crolli nella fluidità.
Altra critica è data dalla ripetività: l’alternanza tra missioni e gestione è molto divertente, la varietà degli obiettivi e situazioni anche, ma alla lunga può portare alla noia, malgrado le oltre 40 missioni disponibili.
Per il resto, Crusaders è un gioco estremamente godibile, che allieterà questo marzo non troppo ricco di RTS anche grazie al suo prezzo di vendita ridotto.
Pro
- Grafica eccezionale
- Diverso dai soliti RTS
- Vario nel gameplay
- Pesante anche su PC performanti
- Unità esteticamente tutte identiche
- Alla lunga può annoiare
Le Quests
Se pensate che gli obiettivi siano i semplici “distruggi il nemico”, “sconfiggi tutte le unità nemiche” vi sbagliate: spesso dovrete difendere villaggi, sfruttare il buio per operazioni stealth, liberare prigionieri, assassinare nemici e , ovviamente, conquistare città.
Insomma, una ricostruzione abbastanza fedele della Prima Crociata, pur trovandosi davanti a qualche benvenuta licenza: le corazze a piastre furono inventate molti anni dopo, ad esempio.
Licenze poetiche, ma che fanno la loro sporca figura grazie alla splendida grafica.
Crusaders: Thy Kingdom Come è disponibile per PC.
Requisiti di Sistema
Requisiti Minimi
- Processore: Pentium 4 2.5 GHz o AMD 2800+
- RAM: 1 GB
- Scheda Video: Compatibile Direct 3D con 128 MB e PS 2.0
- Spazio su disco: 6 GB
- Processore: Intel Dual Core o AMD Phenomen
- RAM: 2 GB
- Scheda Video: Compatibile Direct 3D con 256 MB e PS 3.0
- Processore: Intel Core Duo E6700 a 2.7 GHz
- RAM: 2 GB
- Scheda Video: NVIDIA 8800 GTX
- Sistema Operativo: Windows Vista Ultimate
Il mese scorso vi abbiamo lasciato con un sostanzioso excursus su questo titolo sviluppato dai neonati Neocore Games e il loro primo titolo Crusaders: Thy Kingdom Come. L’acquolina, fattaci salire in bocca dal buon Santicchia con la sua preview, ci ha accompagnato fino alla chiusura di marzo, quando abbiamo avuto modo di provare la versione definitiva dell'interessante RTS.
Saranno mantenute le promesse dei comunicati stampa?