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de Blob

In arrivo su Nintendo DS e Wii, de Blob è stato mostrato in tutto il suo colorato splendore durante l'ultimo E3. Si tratta di un gioco innovativo, in cui dobbiamo prendere il controllo di un "blob", appunto, assorbire della vernice per osmosi e colorare un'intera città vittima degli Inkt, degli esseri malvagi che vogliono rendere il mondo monocromatico. Prima di provarlo su console, possiamo divertirci con de Blob in un'interessante versione mobile...

RECENSIONE di Tommaso Pugliese   —   03/09/2008
De Blob
De Blob
News Immagini

Caratterizzare un videogame, renderlo unico, conferirgli un'identità precisa attraverso la grafica non è semplice, al giorno d'oggi. Bisogna ricorrere alle idee e allo stile, piuttosto che alla mera tecnologia: ricercare soluzioni innovative anziché il fotorealismo, anche e soprattutto se ci si trova a lavorare con sistemi tutt'altro che "nextgen". È un po' quello che David Perry, game designer storico, sembra voler fare con la sua nuova creatura, de Blob. Sviluppato in esclusiva per Nintendo DS e Wii, il gioco può utilizzare le caratteristiche peculiari di queste due console per ottenere risultati spettacolari, al di là delle loro capacità tecniche. E così è stato creato un intero mondo di fantasia, in cui i malvagi Inkt dettano legge e costringono le città in una prigione fatta di tonalità di grigio, dove i colori sono banditi e le piante appassiscono. Il nostro compito è iniziare una vera e propria rivoluzione, e per farlo vestiremo i "panni" di un mollaccioso blob, una creatura decisamente fuori dal comune, che può tingersi di tanti colori diversi e "trasmetterli" a tutto ciò che tocca. Il gioco è tutto un correre e rimbalzare, con il nostro blob che sbatte da un edificio all'altro e al suo passaggio trasforma lo scenario da grigio a colorato, coloratissimo.

I filmati finora disponibili hanno mostrato de Blob nella sua versione per Wii, contraddistinta da una grafica molto fluida (benché al momento sembri soffrire di un fastidioso pop-up) e, soprattutto, da uno stile davvero simpatico e originale. Non è ancora stata mostrata la versione che girerà su Nintendo DS, e dunque non sappiamo se sarà o meno simile alla riduzione mobile curata da THQ Wireless. Il gioco, comunque, sembra mantenere le sue prerogative: all'interno di quattro grandi distretti urbani, ognuno diviso a sua volta in quattro quartieri, dovremo controllare un blob e colorare una serie di edifici con lo scopo di totalizzare un determinato punteggio entro un tempo limite. La nostra creatura parte con un colore neutro, e deve toccare delle palle di vernice per assumerne la tinta, da passare poi a qualsiasi cosa tocchi tramite rimbalzi singoli e multipli, che colorano gli edifici e rivitalizzano l'erba, le piante e gli abitanti della città in sequenze dinamiche e spettacolari. Ogni volta che entriamo in contatto con una nuova palla di vernice, potremo cambiare tonalità a seconda del caso (se siamo gialli e tocchiamo la vernice rossa, diventeremo arancioni) e modificare la stazza del blob attraverso quattro diverse misure. Se l'obiettivo di ogni stage è totalizzare un certo punteggio entro un tempo limite (potremo controllare l'andamento della missione tramite un indicatore posto nella parte bassa dello schermo), è anche vero che saranno numerose le missioni facoltative, a cui potremo accedere semplicemente entrando in contatto con le icone che rappresentano il nostro personaggio-guida: talvolta si tratterà di partecipare a veloci corse fra i palazzi, talvolta di colorare gli elementi evidenziati in pochi secondi. Troveremo anche edifici speciali, che potranno essere colorati solo nel modo indicato e con il blob della grandezza giusta, dunque per riuscire nell'impresa dovremo non solo trovare la vernice giusta, ma eventualmente utilizzare una delle tante fontane per ripulirci e tornare alla dimensione di partenza. Saremo costretti a seguire la medesima procedura quando verremo attaccati dagli Inkt, che ci sporcheranno di nero costringendoci a una fuga verso l'acqua se non li eliminiamo al momento giusto: basta premere il tasto 5 nel momento in cui appare il relativo indicatore per saltargli addosso e schiacciarli, ma più si va avanti e più la cosa diventa complicata per via delle velocità che si raggiungono.

La grafica del gioco è una gioia per gli occhi: benché i vari distretti cittadini finiscano per somigliarsi e non vantino chissà quale livello di dettaglio, l'effetto di colorazione è fatto molto bene e non toglie dinamismo all'azione, che può godere anche di uno scrolling fluido e privo di rallentamenti. Ottimi colori, dunque, e ottimo design in generale. L'azione viene accompagnata da una musica MIDI di discreta qualità, dal volume regolabile in modo indipendente, che però su alcuni terminali può produrre qualche rallentamento e dopo un po' finisce per essere molto ripetitiva: disattivarla non sarà una cattiva idea.

Conclusioni

Multiplayer.it
ND
Lettori (1)
4.2
Il tuo voto

de Blob è un titolo molto interessante, dall'aspetto estetico inusuale ma dannatamente riuscito: la grafica è fluida, coloratissima, ricca di elementi interattivi (qualsiasi edificio, di fatto, reagisce al tocco del blob), priva di rallentamenti, e la struttura di gioco è ricca di elementi che rendono l'azione varia e interessante. La presenza del tempo limite ci impedisce di esplorare i quartieri come vorremmo, sviscerandone tutte le sfaccettature, ma per fortuna c'è una modalità secondaria che ci permette di rigiocarli con relativa tranquillità. Più che altro, il graduale aumento della difficoltà ci mette talvolta di fronte a episodi di frustrazione, in cui tra un rimbalzo e l'altro finiamo per essere vittime di un attacco degli Inkt e dobbiamo correre verso la prima fontana disponibile per "lavarci" e ricominciare la nostra sessione di "verniciatura". Per limitare questo problema, dobbiamo avere a disposizione un d-pad comodo e preciso, controllabile con un solo pollice anziché con entrambi.

PRO

CONTRO

PRO

  • Grafica veloce e coloratissima
  • Ogni stage è ricco di missioni secondarie
  • Gameplay semplice...

CONTRO

  • ...forse anche troppo
  • Sonoro anonimo
  • La qualità del d-pad gioca un ruolo fondamentale