The Way of the Demon
Tutti coloro che hanno potuto godere del mitico DMC sapranno benissimo chi è Dante. Per chi non lo sapesse, oltre ad essere il protagonista del gioco, è il figlio di Sparda, un demone che prima di lui aveva combattuto contro il male. Nel primo capitolo, Dante aveva seguito le orme del padre in uno scontro all’ultimo sangue contro il re dei demoni su un’isola misteriosa. Anche in DMC2, lo scopo di Dante sarà lo stesso: sconfiggere un tale di nome Arius che sta tentando di risvegliare un dio degli inferi. Oltre al mitico Dante potrete impersonare un nuovo character di nome Lucia: la sua storia, anche se a sè stante, si intreccerà con quella di Dante e sarà quindi come vivere la stessa avventura sotto due punti di vista diversi. La trama è a dir poco ridicola, piatta e poco coinvolgente… la solita minestrina fritta e rifritta. Volendo dirla tutta, anche quella del primo non era nulla di particolare, però c’è anche da dire che era raccontata in modo non poco appassionante. Vi ricordate le conversazioni ironiche tra Dante e i vari boss? O anche lo scontro tra Trish e Dante nel filmato iniziale? Il carisma dei vari nemici? Beh, dimenticatevi tutto, perché adesso Dante è un musone senza spirito, niente più battute, niente più personaggi carismatici, boss senza un minimo di personalità, niente di niente. Sembra che Dante vada in giro a uccidere demoni insignificanti e basta! Dov’è finito il Dante “fighettone” che ci ha fatto esaltare così tanto? Non si sa! È scomparso! Purtroppo lo spessore di DMC2 non è nemmeno paragonabile a quello del primo e questo è un grandissimo difetto, dato che era la caratteristica che lo rendeva unico!
Se pensate che i difetti siano solo questi, pensate male… passiamo adesso al gioco vero e proprio.
DMC2 è prevalentemente un action game come il suo predecessore; come ho gia detto impersonerete Dante e Lucia in una lotta frenetica contro i demoni. Entrambi avranno particolari tipi di armi di cui usufruire (che potrete anche aumentare di livello, così da poter infliggere un danno maggiore): un paio di pistole e di mitragliette, un lancia razzi, un fucile a pompa e tre tipi di spade per Dante, mentre coltelli da lancio, bombe e vari tipi di stiletti per Lucia. I nostri due eroi avranno inoltre la possibilità di mutare in demone quando un’apposita barra sarà riempita a sufficienza. Questa, una volta completata la trasformazione dei protagonisti, calerà pian piano fino a svuotarsi completamente: potete ben immaginare che, non appena si sarà azzerata, riprenderete le sembianze umane. Per potenziare il vostro demone dovete prendere delle particolari pietre, che conferiscono dei poteri, ad esempio alcune fanno si che gli attacchi abbiano la forza del fuoco, del fulmine o del ghiaccio, mentre altre aumenteranno la forza d’attacco o incrementeranno la rigenerazione dell’energia. Tutti questi potenziamenti sono inutili dato che gli attacchi rimarranno sempre uguali: saranno semplici colpi di spada potenziati mentre gli spari delle armi da fuoco si trasformeranno sempre in colpi di mitraglia che usciranno dalle mani del demone qualunque sia l’arma che stavate utilizzando.
Il gioco è diviso in missioni come DMC: 18 per Dante e 13 per Lucia; anche la giocabilità è rimasta sostanzialmente la stessa. Il divertimento non mancherà davvero, anche perché Dante è stato reso più agile ed è stato aggiunto un tasto che serve esclusivamente per le schivate, rendendole più facili da eseguire. Potrete anche colpire due nemici contemporaneamente con il multi target, camminare sui muri, ed avrete la possibilità di cambiare arma durante le battaglie senza dover andare nel menu e quindi senza spezzare l’azione di gioco. Purtroppo però la facilità che caratterizza DMC2 è a dir poco eccessiva. Rispetto al primo sembra un gioco da bambini anche al livello di difficoltà più alto. Si, è vero che la frenesia dei combattimenti, le mosse "alla Matrix" e la combinazione di armi da fuoco e armi da taglio rendono la giocabilità di alto livello e fanno si che divertimento e esaltazione non manchino, ma è anche vero che chi cerca un po’ di sfida, rimarrà molto deluso.
La Tecnica e la longevità
La realizzazione tecnica è forse quella che non rivela difetto alcuno: grafica spettacolare, ambientazioni varie e dettagliate (bellissima la cittadella medioevale e le grotte subacquee ), colonna sonora metalleggiante che si intona perfettamente allo stile del gioco; inoltre l’aspetto dei demoni, anche se come ho detto prima sembrano “vuoti” in quanto a personalità, è molto accattivante e affascinante. I rallentamenti ci sono e si fanno sentire durante i momenti più frenetici, ma sono comunque molto sporadici. Sono da notare dei plagi di altri giochi come ad esempio dei carri armati e elicotteri infestati che ricordano molto quelli di Shinobi, un livello su una piattaforma marina simile a quella di Metal Gear Solid e le schivate di Dante ricordano quelle di Raiden sempre in MGS2; ciò comunque non influenza la loro ottima realizzazione.
Le telecamere sono state leggermente migliorate, dandovi la possibilità di tenere tutto sott’occhio in certi momenti o creando inquadrature spettacolari in altri, in fondo però lo stile è rimasto invariato: il background rimarrà fermo mentre voi vi muoverete con il personaggio.
La longevità è molto scarsa: la prima volta che giocherete finirete il capitolo di Dante in 4 ore e quello di Lucia in 2 ore e mezzo circa, è comunque probabile che vi ritroviate ad aver bisogno ancora di meno tempo. I livelli di difficoltà sono 3: normal(col quale inizierete), hard e must die. Ogni volta che terminerete il gioco alle varie difficoltà, sia con Dante che con Lucia, sbloccherete dei segreti: personaggi nuovi (tra cui Trish con nientepocodimenoche Sparda), costumi nuovi ed un minigioco in cui vi ritroverete a combattere un’infinità di nemici in un’ arena.
Commento
Eccoci giunti alla fine, se avete letto con attenzione il corpo della recensione potrete ben capire che il nuovo nato in casa Capcom non è all’altezza di suo fratello maggiore… la delusione purtroppo è stata grandissima. Sono state tagliate tantissime cose che caratterizzavano il primo capitolo, tra cui le due modalità demone, lo spessore, la difficoltà; d’altro canto però c’è da dire che,se saprete prenderlo per quello che è senza aspettarvi troppo, vi regalerà momenti molto piacevoli dati dall’elevata giocabilità e spettacolarità che, però non sono comunque paragonabili a quelli del primo.
Il mio consiglio? Comprate DMC se non lo avete già, o se volete mettere di nuovo le mani sul caccia demoni più massiccio del mondo, aspettate il terzo episodio… se proprio non resistete provatelo comunque, se non siete esigenti potrebbe anche piacervi.
- Pro
- Giocabilità eccelsa
- Contro
- troppo facile
- trama di scarso spessore
- un grosso passo indietro rispetto al primo
Demoni, spadoni, armi da fuoco e adrenalina sono gli ingredienti di uno dei più grandi action game mai apparsi su ps2 e su qualunque altra console: il suo nome è Devil May Cry. Dopo più di un anno dalla sua uscita, la Capcom propone il suo attesissimo seguito che non poteva che rendere felici tutti i fan del primo episodio. Precisiamo comunque che il gioco è uscito solo in versione NTSC, mentre per la PAL ci sarà da aspettare ancora un mesetto; avrete bisogno quindi di una console chiappata o import per giocarlo. Detto questo, immaginando che vi starete chiedendo se Devil May Cry 2 è all’altezza del suo predecessore, vi preannuncio che la risposta al vostro quesito è un bel no! Esatto, DMC2 è stato peggiorato in moltissimi aspetti, migliorato in pochi, ma per saperne di più vi consiglio di continuare a leggere…