Disney Dreamlight Valley, la recensione di un mondo Disney in continua evoluzione

Neanche un mese fa abbiamo provato Disney Dreamlight Valley su PC, per poi raccontarvi la nostra esperienza. Si è trattato di una prima immersione in un mondo completamente basato su contesti, personaggi e situazioni in salsa Disney e - va da sé - anche solo per questo già perfettamente promettente. Ora però ci siamo: il 6 settembre 2022 Disney Dreamlight Valley potrà essere acquistato praticamente dovunque, dagli smartphone al PC, su PlayStation 5 come su Nintendo Switch, passando naturalmente per le console di Microsoft.

La recensione di Disney Dreamlight Valley non ambisce a raccontarvi tutto ciò che potrete trovare nell'ultima produzione targata Gameloft e questo non solo perché stiamo parlando, di per sé, di un titolo in continua evoluzione, ma anche e soprattutto perché si tratta di un videogioco in accesso anticipato. Ciò significa che sì, potete giocarci da adesso senza problemi, ma il tutto verrà completato solo nel 2023.

Scopriamo, però, cosa hanno in serbo per il momento Topolino, Merlino, Wreck-It-Ralph e i restanti membri della banda Disney per tutti i nuovi arrivati.

Vivere a Disneyland (o quasi)

Disney Dreamlight Valley si colloca a metà tra il simulatore di vita e il sandbox, generi tenuti assieme da un'avventura principale soddisfacente e anche piuttosto longeva. Il contesto vuole immergere da subito i giocatori in una sorta di mondo fantasy in stile Disneyland, dove iniziare una nuova vita in compagnia di personaggi noti (e anche meno noti) della Casa di Topolino. Questa è la filosofia di fondo, badate bene: se gli elementi strutturali non vi interessano, allora questo non è il titolo che fa per voi. In Disney Dreamlight Valley vivrete in un mondo dove si incontrano abitualmente e senza soluzione di continuità Topolino così come Merlino, Remi di Ratatouille e Ursula de La Sirenetta, tutti in armonia e senza (troppi) grossi problemi. Come vivere a Disneyland insomma, o quasi: anche lì gli animatori si travestono dai celeberrimi personaggi delle varie proprietà intellettuali.

In cosa consiste dunque, dal punto di vista strettamente legato al gameplay, l'offerta principale? In una routine giornaliera (ma il tempo non scorre di pari passo con quello del mondo reale, come in Animal Crossing: New Horizons) che vede il giocatore alle prese con dei piccoli problemi quotidiani: accudire il proprio orticello, trovare risorse nel circondario, espandere e abbellire la dimora principale. Con tutte le possibilità del caso, che spaziano dal piccone per estrarre minerali alla canna da pesca regalataci da Pippo, dalle coltivazioni che è possibile rivendere al negozio di Paperone alle missioni principali e secondarie necessarie per proseguire all'interno della "trama". All'inizio il villaggio di Disney Dreamlight Valley sarà praticamente disabitato, ma pian piano torneranno tutti i personaggi attualmente previsti, un numero considerevole dei quali probabilmente verrà anche aggiunto nei prossimi mesi, dato che Gameloft ha pensato la produzione come progetto a lungo termine.

La progressione

La progressione di Disney Dreamlight Valley si basa sulle missioni principali assegnate da Merlino (guida generale del mondo magico a tema Disney) e su quelle secondarie degli altri personaggi presenti; i primi che incontrerete saranno Topolino, Pippo e Paperone; poi arriveranno anche altre aree specificamente dedicate ai film Pixar. Ogni più piccola azione, comunque, non è mai fine a sé stessa o inutile, perché viene conteggiata negli obiettivi a lungo termine e garantiscono, giunti al completamento, un certo numero in punti magia, gli stessi che regolano lo sblocco di nuove aree nella mappa principale. Più azioni si compiono, insomma, e più personaggi si aiutano, maggiore sarà la rapidità con cui sbloccheremo le altre aree e gli eroi Disney (o i nemici) mancanti. A parte questi piccoli compiti, Disney Dreamlight Valley resta un'esperienza che non vuole mai imporre davvero nulla al giocatore, lasciandolo libero di trovare il proprio ritmo e di vivere le proprie personalissime avventure, con tutta calma.

Sia il protagonista che i personaggi secondari possono poi salire di livello, con dei vantaggi considerevoli. Innanzitutto in termini collezionistici, perché nuovi livelli significano anche nuovi capi d'abbigliamento, di arredamento e chicche di vario tipo. Anche solo dal punto di vista del collezionismo, Disney Dreamlight Valley punta a intrattenervi per ore ed ore. I personaggi non giocanti, invece, una volta saliti di livello offrono una serie di bonus, come più risorse per determinate attività, più denaro in caso di vendita, e via dicendo. Nulla di davvero fondamentale, sia chiaro, non fatevi prendere dal panico quando dovrete scegliere: questa non è una produzione da vivere con l'ansia da prestazione, anzi, proprio il contrario.

Dal punto di vista contenutistico il lavoro compiuto finora ci è parso davvero notevole, e se pensiamo che siamo ancora soltanto nella fase dell'accesso anticipato, di qui a un anno Disney Dreamlight Valley, tra nuovi mondi e personaggi identici, o semplicemente con l'aggiunta di nuovi cosmetici, potrebbe diventare qualcosa di mastodontico; peraltro neppure dal punto di vista tecnico vi è davvero qualcosa di cui lamentarsi: passi la colonna sonora poco memorabile (ma comunque adatta), il colpo d'occhio generale e il livello di dettaglio su PC ci sono sembrati notevoli, anche su un "semplice portatile".

In proposito, dobbiamo inoltre specificare che l'editore ci ha fornito anche un codice per l'Edizione Ultimate di Disney Dreamlight Valley, la quale include tutta una serie di bonus estetici (quindici oggetti decorativi, capi di abbigliamento regali, e in aggiunta anche tutti gli elementi estetici delle edizioni standard e deluxe, già di loro cospicue), oltre a 20.000 pietre della luna che - in quanto valuta di gioco - permettono a loro volta di mettere le mani su un numero considerevole di oggetti utili. Ma anche qui: a cosa serve procedere di fretta in un'avventura tutta basata sulla ricerca dei propri ritmi?