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Driving Emotion Type-S

RECENSIONE di La Redazione   —   19/02/2001
Driving Emotion Type S
Driving Emotion Type S
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Sfida a GT3?

Driving Emotion Type-S è la nuova simulazione di guida prodotta da Squaresoft, che non si dedicava a questo genere dai tempi del Super Nintendo. Un gioco in grado di farci provare le emozioni, il piacere, che solo la guida di un vero bolide ci puo' regalare, da qui deriva l'idea che ha portato alla realizzazione di questo interessante titolo. Se queste sono le premesse, perchè non lanciare una sfida in grande stile a Gran Turismo 3? 44 lussuose e sportivissime automobili, 10 tracciati sparsi per il mondo, un stile di guida molto simulativo... sembra che ci sia tutto quello che serve a fare di Driving Emotion Type-S un bel titolone.

Driving Emotion Type-S

Si fa sul serio

Driving Emotion Type-S inizialmente puo' sembrare un titolo difficilmente accessibile a tutti, a causa della notevole difficoltà. Ma credetemi, è la simulazione di guida piu' appagante che mi sia capitato di provare dai tempi di GT2. Dovrete affrontare il gioco come una sfida alle vostre capacità, interpretare ogni singola curva, prevedere la reazione del mezzo ai vostri comandi. Le spettacolari visuali, in particolare quella dall'abitacolo, esalteranno le vostre performance facendovi assaporare quel senso di soddisfazione di cui ho parlato in precedenza.

Driving Emotion Type-S

Si fa sul serio

Prima di iniziare, ci toccherà fare una visita al nostro ampio garare che ospita, almeno inizialmente 4 modelli di auto tra cui Honda Civic e Toyota Celica si dimostrano le migliori soluzioni per iniziare il gioco. Non ci resta che regolare i settaggi fondamentali quali marce, ammortizzatori, freni e scegliere il colore della carrozzeria e il tipo di cerchioni di montare, potendo scorrere fra numerosissime varianti. Fatto cio', è essenziale adoperare una sostanziale correzione della regolazione dei comandi analogici in modo tale da riuscire ad ottenere un degno controllo del mezzo. Finalmente possiamo saltare in pista, potendo scegliere all'inizio tra 4 circuiti: West Coast, percorso cittadino molto veloce; Provenza, caratterizzato da curve molto impegnative; Suzuka, il celebre circuito della formula uno; Urban Highway, spettacolare ambientazione notturna fra grattacieli e luci abbaglianti. Vincendo le numerose gare in programma, suddivise in 4 categorie differenti, riusciremo a sbloccare tutte le rimanenti piste e le numerose super automobili presenti nel gioco. Ferrari, Porsche, BMW, Alfa Romeo, Toyota, Subaru, Nissan, Honda, Mazda, Acura, Mitsubishi... non manca proprio nessuno.

Chi la dura, la vince

Scelta la nostra auto preferita, possiamo finalmente dare prova delle nostre capacità. Il controllo del mezzo risulta subito molto difficoltoso, e soprattutto in partenza capiterà spesso di sbandare a destra e a sinistra senza riuscire a stare dietro agli avversari. I meno esperti si sentiranno frustati dalla notevole difficoltà del gioco e potrebbero prendere la decisione di abbandonare Driving Emotion per passare ad un gioco meno impegnativo come Ridge Racer V. Gli irriducibili, i piloti veri, coglieranno invece la sfida e dopo le prime deludenti gare potranno piano piano raggiungere risultati soddisfacenti, grazie alla maggiore confidenza col sistema di guida che otterranno progressivamente. Vi accorgerete allora che il controllo del mezzo non si discosta poi molto da quello di Gran Turismo 2.

Maledetto aliasing...

I modelli delle automobili sono molto dettagliati e realistici, grazie anche ai 2000-3000 poligoni utilizzati per la realizzazioni di ciascuno di essi. Non fosse stato per i persistenti problemi legati all'aliasing ci saremmo trovati di fronte ad una delle migliori implementazioni dell'emotion engine. Per attenuare le famose scalettature è stato fatto largo uso di un fastidioso effetto blur che "dona" un aspetto nebbioso a tutti gli elementi che fanno la loro comparsa all'orizzonte. Sono comunque notevoli i dettagli del paesaggio. Alberi, edifici e ponti fanno bene la loro parte pur non eccellendo dal punto di vista della nitidezza dell'immagine. Le musiche del gioco non si distinguono particolarmente per originalità e varietà ma non si puo' non rendere merito al realistico rumore dei motori.

Una scelta di cuore

In conclusione ritengo che Driving Emotion Type-S sia quanto di meglio voi possiate trovare in attesa di Gran Turismo 3. Quasi 50 modelli di auto, 10 tracciati e un sistema di guida complesso ma gratificante non possono passare inosservati agli occhi di chi vive di pane e motori. Inoltre, non dando troppa importanza alle scalettature, si puo' essere piu' che soddisfatti anche dell'aspetto del gioco. Se cercate pero' divertimento immediato vi consiglio di puntare a titoli meno impegnativi. Ridge Racer V, Midnight Club, Top Gear Dare Devil.... c'è l'imbarazzo della scelta.

    pro:
  • Buona grafica
  • Simulazione vera
  • Ferrari, Porsche...
    contro:
  • Non per tutti
  • Aliasing
  • Musiche non esaltanti

Una pagina importante della storia dei videogiochi è sicuramente quella che è stata scritta da Squaresoft. Quante emozioni, quante avventure meravigliose abbiamo vissuto grazie agli eroi di Final Fantasy, leggendario gioco di ruolo che ci tiene compagnia da un oltre un decennio. In un mondo competitivo e spietato come quello dei videogames, bisogna pero' sapere evolversi e intraprendere nuove imprese, lasciando da parte eventuali sentimentalismi. Squaresoft, non paga dei successi passati, ha compreso la lezione producendo due titoli tutti nuovi, completamente slegati dalla tradizione ed in grado di lanciare la sfida ai colossi del settore. Il primo, come voi tutti ben sapete è The Bouncer, mentre al secondo è dedicata la recensione che state leggendo.