Il protagonista di Dynamite Fishing non si fa problemi etici: deve portare a casa una certa quantità di denaro ogni giorno, per pagare i conti e per portare fuori la sua fidanzata, quindi gira in barca e lancia candelotti di dinamite in acqua perché i pesci vadano a galla da soli, dopodiché li raccoglie. Ogni volta che esce in mare deve totalizzare una certa somma, o saranno guai. È chiaro che ci sono pesci che valgono di più e pesci che valgono di meno, inoltre l'attrezzatura ha un suo costo e bisogna trovare il giusto equilibrio tra uscite ed entrate...
Ci sono tre modalità di gioco: storia, pesca freestyle e acquario. Le ultime due sono rispettivamente un time attack e una sorta di modalità "contemplativa", in cui è possibile osservare i pesci che nuotano e farli saltare in aria all'occorrenza, per spostarsi su un altro soggetto. La storia rappresenta la scelta di maggior spessore: dopo un breve ma completo tutorial su come governare la barca, lanciare gli esplosivi e sparare agli uccelli (già, il nostro eroe non si fa mancare nulla...), ci troveremo con una prima lista di bollette da pagare e una somma da racimolare per riuscirci. Dunque passeremo da due negozi di fiducia (uno che vende armi e l'altro che vende potenziamenti per la barca) per poi passare all'azione vera e propria. La traiettoria dei candelotti varia a seconda della potenza del lancio, che si può determinare tenendo premuto più o meno a lungo il tasto 5, ma di solito sono le "raffiche" a produrre risultati migliori, soprattutto quando ci sono molti pesci sotto di noi. Dopo il contatto con un'esplosione, i pesci saliranno a galla e dovremo passarci sopra con la barca per raccoglierli: un indicatore nella parte alta dello schermo ci fa capire quanto è piena la nostra stiva, e contemporaneamente quanto denaro abbiamo raccolto. È chiaro che non possiamo starcene lì a pescare tutto il tempo, perché c'è un limite entro il quale dovremo aver finito, quali che siano i risultati. Terminato uno stage, si tirano le somme per capire se abbiamo superato la cifra necessaria o meno: se non ci siamo riusciti, dovremo ripetere il livello daccapo; viceversa, potremo non solo accedere alla sessione successiva ma anche valutare l'acquisto di nuove armi o di potenziamenti per l'imbarcazione. C'è un po' di tutto: esplosivi che saltano al contatto o comandati a distanza, esche molto particolari, stabilizzatori per la barca, motori più potenti o veicoli completamente nuovi.
Tutti gli sprite sono disegnati con uno stile spigoloso e demenziale, che ricorda un po' le avventure della LucasArts. L'animazione è ridotta ai minimi termini, ma ci sono numerosi elementi in movimento sullo schermo (la barca, i pesci, gli uccelli) e non si notano incertezze. L'uso dei colori è sempre ottimo, e lo scrolling si mantiene abbastanza fluido in ogni occasione. Per quanto concerne il sonoro, è possibile scegliere se attivare la musica o gli effetti: la prima è orecchiabile e accompagna l'azione senza disturbare, i secondi sono davvero ottimi ma hanno il (non trascurabile) difetto di provocare dei pesanti rallentamenti quando vengono riprodotti. Il sistema di controllo è molto semplice e immediato, ma la risposta agli input non sempre è immediata, e di conseguenza possono verificarsi episodi di frustrazione.
Conclusioni
Dynamite Fishing è un titolo semplice ma divertente. La struttura di base potrebbe venire a noia presto, se non fosse per la presenza dei numerosissimi potenziamenti sottoforma di armi e accessori, capaci davvero di cambiare le carte in tavola. Il fatto di dover raccogliere determinate somme di denaro e la necessità di spenderlo per avere più possibilità di successo rappresentano un piccolo elemento di strategia che non guasta mai. Lo stile grafico è simpatico e azzeccato, c'è un buon uso dei colori e il sistema di controllo è pensato bene. Insomma, un'ottima scelta se siete alla ricerca di un prodotto dissacrante e alternativo.
PRO
CONTRO
PRO
- Piuttosto divertente
- Un gran numero di potenziamenti
- Stile grafico indovinato
CONTRO
- Azione abbastanza limitata
- Risposta ai comandi non sempre immediata
- Qualche problema con gli effetti sonori