Mentre nell'industria dei videogiochi sono innumerevoli i titoli che sgomitano per guadagnarsi un posto al sole nelle preferenze di un pubblico che ha sempre meno tempo e meno denaro da dedicare a questa passione, fa un certo effetto notare quanto siano in realtà pochissimi gli interpreti attivi nello sviluppo di videogiochi sportivi.
A differenza di alcune discipline che arrivano su PC e console nel monopolio più assoluto, il segmento dei giochi sul calcio offre in realtà un po' di spazio alla nascita di nuove alternative - l'esistenza di UFL ne è la prova - tuttavia è chiaro che quelli targati EA Sports conservino un cospicuo vantaggio rispetto a chiunque altro, grazie alla lenta sedimentazione di piccoli (e spesso poco percettibili) miglioramenti tecnici nel corso degli anni.
Lo scorso settembre eravamo rimasti largamente delusi dalla quantità e dalla qualità dei progressi raggiunti dall'ultima edizione dell'ormai ex-FIFA, ecco perché siamo scesi sull'erba di EA Sports FC 25 curiosi di scoprire se il titolo di quest'anno avesse cambiato rotta, presentandosi all'appuntamento con la recensione accompagnato da reali novità in grado di giustificarne l'acquisto. Com'è andata? Scopriamolo insieme.
Un’offerta di contenuti semplicemente fuori mercato
Il calcio d'inizio della recensione del nuovo capitolo della dinastia dei FIFA si batte in una parte del campo che, evidentemente, è difficilmente soggetto a qualsiasi tipo di critica.
Se la maggior parte delle simulazioni calcistiche sulla piazza sono infatti ormai spogliate da chissà quale varietà di contenuti, EA Sports FC 25 rimane fedele alla linea e propone anche quest'anno un vasto catalogo di modalità single player e multigiocatore, che tutte insieme vanno a comporre i tasselli di un'offerta semplicemente fuori mercato, che la concorrenza non può e non riesce a replicare. Nel menu principale svetta ovviamente Ultimate Team, quella in assoluto più popolare tra la base giocante, ma anche le classiche carriere allenatore e giocatore, come del resto il Club, la modalità che permette di creare una squadra con gli amici e di giocare nei panni del proprio calciatore virtuale.
Queste playlist rappresentano naturalmente la spina dorsale del nuovo capitolo, ma non mancano ovviamente anche tutte quelle che chiudono il cerchio della proposta calcistica di EA Sports: le Stagioni, anche coop, i Tornei, le Amichevoli online e l'onnipresente Calcio d'inizio vanno a coprire ogni possibile preferenza della community, garantendo un potenziale di centinaia di ore di gioco. Assente giustificata dalla lista è Volta Football, che non ha riscontrato il successo sperato e quindi porge i suoi saluti, sostituita dalla nuova Rush, una modalità 5 contro 5 di cui parleremo approfonditamente tra poco.
C'è da dire che in merito ai contenuti inclusi in EA Sports FC 25, non ci aspettavamo niente di meno da parte di EA Sports. Quello su cui non avremmo messo la mano sul fuoco, anche considerate le ultime iterazioni della serie calcistica canadese, è la quantità di reali novità all'interno di queste modalità di gioco. La buona notizia è che, in barba al nostro pessimismo, questa edizione riesce dove la precedente aveva fallito, offrendo delle modalità finalmente rinnovate.
Per carità, non parliamo di grandi rivoluzioni, considerato che tanto le carriere a giocatore singolo quanto le modalità online come Club sono state costruite a partire dalla stessa infrastruttura di sempre. Queste, però, hanno innanzitutto delle grafiche completamente riviste, e includono un bel pacchetto di novità di gameplay che incidono in modo diretto sul modo in cui le si gioca.
Le novità delle carriere allenatore e giocatore
Le Carriere allenatore e professionista sono ormai un'esclusiva di EA Sports FC 25, e sembra proprio che quest'anno la casa canadese si sia messa ai fornelli, per preparare qualcosa di diverso per gli amanti di queste modalità.
La prima cosa che colpisce avviando la Carriera allenatore di EA Sports FC 25 è la quantità di nuove impostazioni dedicate alla personalizzazione di tutta l'esperienza di gioco. Rispetto ad altri titoli manageriali le modalità allenatore dei FIFA erano sempre state molto poco configurabili, mentre adesso potremo addirittura cambiare l'effetto delle condizioni atmosferiche sul match, compreso l'impatto che il vento può avere a diverse intensità sulle traiettorie del pallone. Dopo essere stato integrato in Ultimate Team lo scorso anno, il calcio femminile arriva poi anche nella modalità Carriera, potremo allenare le formazioni femminili, ma accedere anche a un vivaio rinnovato, che garantisce adesso più profondità nel processo di scelta e di gestione dei giovani calciatori.
Non solo, potremo migliorare i nostri prospetti partecipando a dei tornei giovanili che, guarda un po', sfruttano la modalità Rush che è quindi integrata anche nella carriera. Molto interessante il nuovo approccio che lo studio ha scelto per il feed delle notizie: come nel calcio reale, saranno affidati ai social i commenti relativi a quel che accade durante la stagione, e EA Sports ha addirittura coinvolto alcune personalità del mondo del calcio tra cui il nostro Fabrizio Romano. Vederlo lanciare a suon di "Here we go!" i trasferimenti di Erling Haaland e Vinicius Jr. al nostro Frosinone è stato impagabile, dobbiamo ammetterlo.
Una funzionalità che siamo curiosi di provare, e che dovrebbe essere introdotta nelle prossime settimane, è poi quella relativa a dei punti d'inizio avanzati nel corso della stagione. Avremo infatti l'opportunità di cominciare l'avventura in panchina in specifici momenti dell'anno, delegando all'IA il compito di simulare tutte le competizioni fino a quel punto. Infine, non c'è molto da dire a riguardo della carriera giocatore: le novità per questa modalità sono davvero ridotte all'osso, e l'unica cosa degna di nota è la possibilità di intraprenderla nei panni di un'icona, un'idea interessante sulla carta, ma poi niente affatto giustificata una volta che si è avviata la carriera.
Un Club nuovo di zecca
Un'altra delle cose che non ci aspettavamo, abituati talmente male dalle ultime edizioni della simulazione calcistica di EA Sports, è la quantità di interventi applicati ai Club.
I Club, ve lo ricordiamo, sono la ex modalità Pro Club, che permette di giocare in 11 contro 11, ogni utente al controllo del proprio calciatore virtuale. La casa canadese ha innanzitutto aggiornato l'editor dei personaggi, rimasto lo stesso da anni e anni, e ha poi approfondito le dinamiche di gameplay al suo interno, oltre che aggiornato tutte le grafiche delle lobby multigiocatore che adesso mostrano i calciatori personalizzati degli utenti, nello spogliatoio del club.
La cosa in assoluto più interessante è che adesso il presidente, man mano che una squadra cresce di rendimento e accumula tifosi, avrà a disposizione un budget da investire nelle strutture del club, che si traducono poi in bonus diretti alle statistiche e a nuovi PlayStyle assegnati a tutti i calciatori. Insomma, Club è una delle modalità più popolari tra la community dei FIFA e aveva bisogno di parecchie novità, cosa che si è incredibilmente materializzata in EA Sports FC 25.
Cambia poco su Ultimate Team
Concludiamo il bilancio sulle modalità di EA Sports FC 25 con Ultimate Team, quella che senz'alcun dubbio sarà la più giocata, tra quelle trattate finora.
Curiosamente, nonostante la sua estrema popolarità, Ultimate Team è proprio quella ad essere cambiata di meno, almeno ad un primo sguardo. Tutti i menù sono identici all'anno scorso, e l'unica vera novità è la modalità Rush, che gli sviluppatori hanno scelto di integrare con un ruolo di primo piano grazie a una serie di obiettivi che permettono di avanzare nel Pass Stagionale gratuito di EA Sports FC 25, quest'anno ricco di ricompense dedicate anche alle altre modalità di gioco.
Rush è, sostanzialmente, un 5 contro 5 - 8 giocatori simultanei, più i due portieri gestiti dall'IA - in cui gli utenti controllano la carta di un calciatore del loro club. Il campo è simile a quello da calcetto, le regole sono le stesse della popolarissima Kings League, con il rigore in movimento e il cartellino blu, e tutto sommato si tratta di un'esperienza davvero divertente, almeno se giocata con amici.
Il problema, però, è che non si tratta di una modalità opzionale, gli obiettivi ti portano a giocarla con assiduità, e farlo da soli si rivela quasi sempre dannatamente frustrante, a causa della scarsissima collaborazione tra gli utenti che la avviano in solitaria. Sarebbe stata necessaria l'aggiunta di un sistema di reputazione, magari in grado di abbinare chi gioca di squadra, per rendere Rush una novità importante all'interno dell'economia del nuovo capitolo. Così, purtroppo, è solo un'occasione mancata.
In realtà, anche se tutta la modalità può sembrare la stessa dello scorso anno, gli sviluppatori hanno applicato numerose modifiche alle attività competitive di Ultimate Team. Con l'obiettivo di renderla ancora più elitaria, la competizione Champions è stata ridotta a 15 partite, e per qualificarcisi serviranno adesso tre vittorie su cinque, anziché quattro su dieci come accadeva in passato. Rivals, invece, adesso prevede le retrocessioni nelle divisioni più alte, e per guadagnarsi i premi settimanali saremo costretti a giocare molto di più, ottenendo fino a 15 vittorie durante la settimana.
Questi cambiamenti non vanno ad incidere poi molto sul modo in cui si fruisce Ultimate Team - siamo convinti che i cambiamenti al numero delle partite settimanali siano un dettaglio per un pubblico hardcore come quello di questa modalità - tuttavia è evidente che hanno un impatto sulla parte più casual della community, costretta adesso ad impegnarsi (o a spendere di più) per ottenere nuove carte. Quel che invece incide profondamente nel modo in cui si gioca a questa modalità sono i cambiamenti apportati con FC IQ. La nuova profondità tattica di cui adesso gode il gameplay si riflette anche in questo campo di EA Sports FC 25, e una delle sfide a cui saranno chiamati i giocatori sarà proprio quella di costruire una squadra che non solo sia ricca di talento, ma che garantisca poi anche il giusto assetto tattico in partita.
Un gameplay senza nuove funzionalità, ma comunque diversissimo dal solito grazie a FC IQ
Abbiamo avuto modo di descrivere le nostre prime impressioni sul gameplay di EA Sports FC 25 qualche giorno fa, e ci piace l'idea di poter confermare tutte le ottime sensazioni riscontrate durante le prime ore di gioco.
Il gameplay di EA Sports FC 25, quest'anno, non accoglie chissà quale funzionalità inedita: tutti i calci piazzati si battono allo stesso modo, non sono stati introdotti nuovi strumenti, fatta eccezione per il fallo tattico, che però ha un ruolo marginale nella simulazione calcistica realizzata dallo studio canadese. Nonostante questo, pad alla mano il feeling è del tutto diverso dal capitolo precedente, adesso il ritmo dell'azione è più compassato, i giocatori trasmettono più fisicità quando vengono controllati (risultando più lenti nei cambi di direzione, ad esempio) e la palla non schizza come un flipper tra le linee del campo.
C'è ovviamente il rischio che EA Sports, come accaduto in passato, finisca col velocizzare il ritmo con i prossimi aggiornamenti, ma sarebbe davvero un peccato anche perché tutto il flusso di gameplay è inoltre in perfetta sincronia con le modifiche implementante con l'introduzione di FC IQ. Lo studio canadese ha ripensato da zero tutto il sistema delle tattiche, che adesso hanno un influsso molto più evidente sul modo in cui gioca la squadra.
Abbiamo fatto qualche prova su Ultimate Team, nello specifico sui ruoli che possono essere associati adesso ai giocatori. Nel calcio reale c'è una differenza abissale tra una mezzala e un regista, e se in passato entrambi erano considerati dei centrocampisti, il nuovo sistema riconosce le specificità degli atleti, che giocano meglio quando sono assegnati a dei compiti congeniali alle loro abilità.
Ci vorrà un bel po' di tempo per padroneggiare a sufficienza le nuove tattiche di EA Sports FC 25, ma una cosa di cui ci siamo innamorati è il processo di assorbimento e apprendimento di tutto il sistema. In gioco, ancor prima di modificare l'assetto della nostra squadra, avevamo notato che le ali offensive non partivano in velocità come avremmo voluto: esplorando le tattiche, abbiamo istruito gli esterni ad inserirsi alle spalle, magari rimanendo larghi sulla linea laterale per sfruttare tutti gli spazi.
Se Foden, da un lato, aveva la rapidità sufficiente per poi convergere al centro del campo, Chiesa dall'altro faceva fatica a puntare la porta, e abbiamo risolto il problema assegnandogli il ruolo di attaccante interno, in modo che si potesse accentrare in automatico per essere pescato da un passaggio oltre la linea dei difensori. Le nuove tattiche garantiscono quindi questa profondità strategica, e uno degli elementi più riusciti di tutto il gioco deriva proprio dal processo di sperimentazione che si innesca controllando la propria squadra e capendo cosa non funziona, intervenendo poi per bonificarne i problemi tattici.
Semplicemente irraggiungibile, dal punto di vista tecnico
Durante l'avvio della stagione calcistica abbiamo avuto modo di trattare tanto UFL quanto il nuovo aggiornamento di eFootball, e solo provando queste esperienze ci si può rendere conto di quanto sia avanzata sul fronte tecnologico, la simulazione calcistica di EA Sports. Anche quest'anno, come i precedenti, il gioco del calcio dipinto dalla casa canadese è semplicemente sbalorditivo, dal punto di vista tecnico. Certo, sono ancora presenti diversi bug della fisica che si possono innescare nei contrasti, e più in generale la pulizia di tutto il gameplay poteva essere migliorata, ma non c'è una simulazione sul mercato che offra questo grado di realismo, guardando alle animazioni, alla profondità del campo, ma anche a tutto il livello di dettaglio degli elementi che circondano il campo.
Le ottime sensazioni trasmesse dal gameplay dipendono anche dalla naturalezza del nuovo pacchetto di animazioni che fanno il loro esordio quest'anno. I volti dei più importanti campioni sono ormai indistinguibili da una fotografia, mentre in realtà ci aspettavamo qualcosa di più per quel che riguarda le squadre di seconda fascia, anche su licenza, i cui calciatori non sono riprodotti con estrema fedeltà. Facendo un bilancio, il livello raggiunto dalla simulazione made in Canada è un esempio anche per tutti gli altri giochi sportivi, ed è a nostro parere irraggiungibile, da tutti gli altri dedicati al calcio.
Conclusioni
Riuscendo in quello in cui l'edizione dello scorso anno aveva fallito, EA Sports FC 25 arriva sul mercato senza rumorose rivoluzioni, ma mettendo sul tavolo un buon numero di novità, che riguardano a grappolo quasi tutte le sue innumerevoli modalità di gioco. Gli interventi apportati alle carriere e ai Club erano necessari come l'aria, mentre siamo rimasti leggermente delusi da Rush e più in generale dall'assenza di rilevanti modifiche ad Ultimate Team. Quello che però ci ha convinto su tutta la linea, forse la cosa più importante in un gioco di calcio, è il gameplay lento ed equilibrato, con una profondità tattica sbalorditiva, che la casa canadese è riuscita a proporre quest'anno. Se verrà stravolto nel corso dell'anno si tratterà di un peccato capitale, specialmente perché allo stato attuale EA Sports FC 25 è semplicemente uno dei migliori capitoli della storia recente della serie.
PRO
- Il gameplay è uno dei migliori degli ultimi 10 anni
- Come da abitudine, sono tantissime le modalità di gioco, molte di queste totalmente rivisitate
- FC IQ ci regala quella profondità strategica che mancava alla serie
- Tecnicamente ineccepibile
CONTRO
- Ultimate Team ha davvero poche novità
- Rush è divertente solo ed esclusivamente se giocata con amici