Nei giorni in cui il nuovo formato della UEFA Champions League ha aperto i battenti offrendoci tre meravigliose serate di calcio internazionale, anche EA Sports FC 25 è sceso in campo, almeno per chiunque si è garantito l'accesso anticipato alla simulazione calcistica di Electronic Arts acquistando l'Ultimate Edition del gioco, disponibile da oggi.
Mentre l'Atalanta insegnava calcio all'Arsenal di Mikel Arteta e l'Inter fermava la corazzata di Guardiola sull'erba dell'Etihad Stadium, abbiamo avuto anche noi l'opportunità di cominciare a giocare al videogioco calcistico made in Canada, muovendo i primi passi sulla strada che ci porterà alla recensione finale. Ci vorrà ancora un po' di tempo per arrivare a un bilancio definitivo, dunque abbiamo pensato di raccontarvi quali sono state le prime impressioni emerse durante la nostra ricognizione preliminare tra i tanti contenuti di FC 25, con un focus sulle sensazioni che ci ha saputo regalare il gameplay del nuovo capitolo, una volta preso in mano il pad.
Curiosi di scoprire come fila la nuova simulazione di EA Sports?
Gameplay più lento e fisico, ma ancora per quanto?
Alla fine, ogni anno ci troviamo a fare le stesse considerazioni, quando parliamo del gameplay di un capitolo inedito della serie calcistica di Electronic Arts. Dopo i mesi estivi in cui le squadre di Ultimate Team sono composte per lo più da mostri con overall superiore al 90, tornare a giocare con dei giocatori normali, nuovamente umani, lascia in bocca la sensazione di avere a che fare con un gameplay più lento, fisico, quasi più ragionato.
Poi le carte si migliorano, le azioni si velocizzano, e i tiri diventano delle cannonate, così che tutto il feeling offerto dal gameplay finisce per cambiare, nei mesi successivi al lancio. Non sappiamo se tutto questo accadrà anche nel caso di FC 25, tuttavia non abbiamo potuto far altro che apprezzare lo stato della simulazione di Electronic Arts, in cui è finalmente possibile sentire tutto il peso dei calciatori, quando questi sgomitano con un avversario, cambiano direzione, o impattano col terreno dopo un contrasto. Tutto il flusso di gameplay è supportato da un pacchetto di animazioni inedite che hanno un'influenza diretta sull'autenticità dell'esperienza, ed è sbalorditivo osservare il livello tecnico a cui è arrivato il prodotto sviluppato in Canada.
Nello specifico, ci hanno davvero colpito quelle dei portieri, le cui movenze sono più naturali, meno ancorate a quei binari che in FC 24 rendevano il loro comportamento alquanto prevedibile. Adesso si esibiscono in parate anche imperfette, ma più inaspettate, facendo magari fatica a riposizionarsi dopo un buon intervento che li ha mandati a terra.
Gli estremi difensori hanno però un punto debole, che abbiamo individuato immediatamente: sono particolarmente abili nel respingere i tiri di precisione, più lenti, anche quando ben indirizzati, mentre sono straordinariamente vulnerabili a quelli di potenza, specialmente sul loro stesso palo. Attualmente segnargli in questo modo è facilissimo e chissà se il team di sviluppo, sempre particolarmente repentino nel correggere questo tipo di problemi, non ne migliorerà i riflessi già nei prossimi giorni.
Un nuovo approccio tattico
Certo, le novità in termini di funzionalità di gameplay non sono innumerevoli, anche perché da tempo EA Sports preferisce limare il suo blockbuster con piccoli interventi su base annua. Le meccaniche di gioco relative a rigori, ai calci d'angolo e ai calci di punizione non sono cambiate, così come le interfacce e i menù del gioco, quasi identici allo scorso anno.
Il tema su cui però il team di FC 25 si è voluto focalizzare è quello della profondità tattica di una partita di calcio, e in tal senso sono diversi i nuovi elementi che fanno il loro esordio con quest'edizione. I giocatori hanno adesso a disposizione un sistema totalmente rinnovato per l'elaborazione dell'organizzazione tattica di una squadra, cosa che del resto va a braccetto con la nuova tecnologia dell'FC IQ, dobbiamo ammettere di averne notato il peso, nell'economia di una partita di FC 25.
Come già sapevamo, da qualche anno lo studio ha a disposizione uno strumento che gli permette di catturare le movenze dei calciatori dalle partite reali e ha utilizzato questi miliardi di dati per definire oltre 50 tipologie di ruoli per i calciatori in campo. La cosa si riflette nelle specificità tattiche che possono essere definite all'interno della nuova schermata pre-partita, ora molto più profonda e stratificata, con tanti nuovi strumenti per gli allenatori virtuali più accorti.
Ci riserviamo il diritto di esprimere un parere più netto sull'intero sistema delle tattiche nella recensione di FC 25, anche perché si tratta di uno strumento squisitamente complesso, che richiederà diversa pratica per padroneggiarlo a dovere. Tuttavia, possiamo dire già da ora di aver apprezzato un buon numero di piccole novità che sono state introdotte a contorno di tutto il comparto tattico.
Durante una partita, adesso, riceveremo dei piccoli consigli di strategia che dipendono dall'andamento della gara: se stiamo perdendo ci verranno suggeriti degli interventi sulla rosa, a un certo punto del gioco ci saranno segnalate possibili sostituzioni, e di tanto in tanto compariranno dei pop-up che indicano l'opportunità di cambiare modulo, per sfruttare una debolezza avversaria.
Al momento è prestissimo per capire quanto siano realmente preziosi questi consigli, ma basta la loro presenza per avere la sensazione di trovarsi davvero in panchina, con EA Sports FC 25.
Rush, una nuova modalità molto divertente, ma con un grande problema
Questo primo approccio con EA Sports FC 25 non poteva non focalizzarsi a un certo punto su quella che è probabilmente l'unica vera novità di vero gameplay inserita all'interno dell'edizione di quest'anno.
Stiamo ovviamente parlando di Rush, una nuova modalità di gioco che, almeno concettualmente, dovrebbe sostituire la scomparsa di Volta. Concettualmente, perché se in realtà Volta era relegata all'irrilevanza non avendo alcun contatto con le playlist più popolari del calcistico di EA Sports, Rush è il centro gravitazionale di Ultimate Team e si prospetta come una delle attività che saranno più giocate dalla community, anche solo perché ci sono una valanga di ricompense collegate ad essa.
In Rush, avremo l'opportunità di partecipare a dei match 4 contro 4 (più i portieri governati dall'IA) dove ogni giocatore umano seleziona una stella dal suo club, per controllarla in prima persona. La partita si gioca su un campo più piccolo, leggermente più esteso di quelli da calcetto, e segue tutta quella serie di regole innovative tipiche di competizioni come la Kings League. Ci sono i rigori in movimento, il calcio d'inizio conteso, ma anche i cartellini blu, quelli che cacciano un giocatore dal campo per 60 secondi.
L'introduzione di Rush vuole ovviamente seguire il successo delle iniziative come quella che Gerard Piqué ha lanciato negli ultimi anni e, sebbene potrà sembrarvi un modo sciocco per giocare a pallone, l'abbiamo provata e vi riveliamo che è dannatamente divertente, se affrontata con gli amici. Poter scegliere un proprio campione da sfoggiare in partita, alternarsi liberamente in attacco e in difesa sul piccolo campo da gioco, ed esibirsi in un gameplay che non è stravagante come era quello di Volta, ma comunque in grado di mettere in luce le abilità dei membri della squadra, rischia davvero di garantire il successo di Rush.
In queste prime ore di gioco, però, abbiamo anche scoperto un grosso problema che invece potrebbe comprometterne il successo. Affrontare Rush senza gli amici può infatti rivelarsi alquanto frustrante, perché i compagni casuali tendono sempre a perdersi nel dribbling e non hanno mai alcuna intenzione di giocare di squadra, un po' come accade nella modalità Club, che infatti non è popolare tra proprio tutti gli appassionati del calcistico di EA Sports. L'idea di essere costretti ad affrontarla da soli per ricevere dei premi è, quindi, qualcosa che rischia di allontanare la base giocante da Rush e da Ultimate Team più in generale.
EA Sports FC 25, allo stato attuale, non può che strappare una buona dose di ottimismo, visti i progressi che il gameplay ha saputo conquistare nel corso di un anno solare. I movimenti dei giocatori sono più fluidi, naturali, e gli atleti non schizzano da una parte all'altra come saette, cosa che caratterizza invece tutte le simulazioni degli ultimi anni. Sappiamo che queste sensazioni potrebbero dipendere in larga parte dal momento storico in cui stiamo provato il gioco e che la situazione potrebbe cambiare con gli aggiornamenti futuri, per questo forse è il momento migliore per godersi la nuova simulazione calcistica di EA Sports. Affronteremo un'analisi più approfondita in sede di recensione, ma la buona notizia è che Rush funziona, anche se solo se giocata con gli amici.
CERTEZZE
- Gameplay nettamente migliorato, anche se per quanto tempo ancora?
- Tecnicamente impressionante come ogni anno
- FC IQ e il nuovo sistema di tattiche promettono faville
- Rush può essere molto divertente, ma solo se giocata con gli amici
DUBBI
- Avviare invece una partita di Rush da soli conduce a parecchia frustrazione
- Non molte le reali novità di gameplay
- Quasi tutte le interfacce di gioco sono le stesse