Il gioco
Il buon vecchio Jack Carver, protagonista della serie fin dal primo episodio, crede di potersene stare tranquillo per un po' su di un'isoletta tropicale... finché non si ritrova, come suo solito, in un guaio di proporzioni enormi. E così deve tornare alle vecchie abitudini, imbracciare la prima arma a disposizione e fare piazza pulita di chiunque gli punti addosso un fucile. Non sono molti gli elementi innovativi nella trama di Far Cry: Vengeance, e assistere alle cutscene che la raccontano vale la pena solo per il doppiaggio in Italiano di buon livello... Ad ogni modo, la meccanica di gioco è sempre la stessa, quella di un first person shooter classico che ha il proprio punto di forza nella possibilità di utilizzare due armi per volta, interfacciandole con il sistema di controllo Wii-mote / Nunchuck nel modo più naturale: si punta il mirino con il primo, ma è possibile fare fuoco con entrambi, premendo i rispettivi grilletti.
Ogni stage comprende un certo numero di missioni da portare a termine, e laddove ci siano dubbi sul da farsi appaiono dei suggerimenti testuali. La cosa si rivela particolarmente utile dopo qualche ora di gioco, in quanto le ambientazioni si fanno sempre più vaste e talvolta si perde un po' il bandolo della matassa. Quello che di sicuro non si perde è l'azione, vista la quantità di nemici presenti in ogni location, che sicuramente peccano per la scarsa intelligenza artificiale ma che suppliscono alla mancanza con un posizionamento strategico e una buona mira. È possibile raccogliere le armi lasciate a terra dagli avversari eliminati o trovarne di nuove dentro case ed edifici, dunque è difficile rimanere senza nulla con cui combattere. Diverso è il discorso dei medikit e delle armature, che in un primo momento vengono offerti in modo esagerato e poi vengono tagliati bruscamente, lasciandoci per molto tempo a secco. [C]
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Realizzazione tecnica
Come accennato in apertura, Far Cry: Vengeance è uno dei titoli che non sfruttano le potenzialità tecniche di Wii. Per dirla tutta, si tratta probabilmente del gioco tecnicamente peggiore finora disponibile per questa console, e davvero non c'è di che gioirne. La grafica è mediocre, con texture di basso livello, modelli poligonali molto antiquati ed effetti speciali praticamente inesistenti, a parte il ridondante effetto “bagliore” applicato in molte situazioni. La cosa triste è che tanta pochezza non riesce a muoversi neppure a 30 fps costanti, perché in più di un'occasione il motore si produce in vistose incertezze. La ciliegina sulla torta è rappresentata dalle cutscene, davvero al di sotto degli standard a cui siamo abituati ormai da qualche anno. Il comparto sonoro ha anch'esso evidenti problemi: da un lato abbiamo un doppiaggio in Italiano di buon livello, ben recitato, dall'altro lato degli effetti sonori nella norma e delle musiche che andrebbero anche bene se non fosse per un bug che le fa “saltare” spesso e volentieri.
Il sistema di controllo è la cosa più riuscita di Vengeance. Utilizzando insieme Wii-mote e Nunchuck, è possibile spostarsi all'interno delle location (procedendo in piedi, abbassandosi o strisciando – anche se spesso e volentieri non serve farlo) in modo piuttosto rapido e fare fuoco con prontezza, visto che la rilevazione e il movimento del mirino sono ben gestiti e risultano precisi quanto basta. Ci sono comunque delle sbavature, rappresentate da tutte le azioni che è possibile fare muovendo i controller: saltare (tirando su il Nunchuck rapidamente...), usare il machete (“colpendo” con il Wii-mote) e ripristinare l'energia attingendo alla barra della rabbia (muovendo il Nunchuck in una sorta di cerchio). Ci sono giochi che sono riusciti a sfruttare bene questi movimenti, su tutti Marvel: La Grande Alleanza. In Far Cry: Vengeance, tali movimenti sono mal gestiti e peggio ancora rilevati.
Commento
Pur essendo fin troppo classico nell'impostazione, Far Cry: Vengeance è un FPS valido e sa essere divertente, soprattutto grazie al suo peculiare sistema di controllo e alla precisione dello stesso. Purtroppo, però, è impossibile non tener conto di una realizzazione tecnica davvero, davvero di basso livello, che mina profondamente la godibilità dell'esperienza. È davvero strano che gli sviluppatori di UbiSoft non siano riusciti a fare di meglio, e non possiamo che sperare in un livello decisamente più alto in occasione di un eventuale prossimo capitolo della serie Far Cry su Wii.
- Pro:
- Sistema di controllo abbastanza preciso
- Doppiaggio in Italiano di buona qualità
- Abbastanza giocabile
- Contro:
- Grafica inguardabile
- Alcuni “bug” nella riproduzione delle musiche
- IA dei nemici scarsa
Istinti primordiali
Far Cry: Vengeance offre una longevità al di sotto della media per quanto riguarda lo story mode, non tanto per il numero di livelli quanto per l’impostazione lineare degli stessi e per la scarsa competitività dei nemici. Ad ogni modo, il gioco mette a disposizione anche una modalità multiplayer per due giocatori, in cui è possibile cimentarsi in due differenti tipi di death match. Con lo schermo diviso da uno split screen orizzontale non si notano ulteriori defezioni nella grafica, che si muove come se si giocasse da soli, ma il taglio nella visuale rende davvero difficile la vita: si ha metà dello spazio verticale per dirigere il Wii-mote, e questo crea notevoli problemi nel movimento del personaggio.
Benché il lancio di Wii sia stato supportato in maniera egregia per quanto concerne i numeri e la varietà dei generi, lo stesso non si può dire della qualità media dei titoli. E non si tratta di una situazione facilmente digeribile, perché se è vero che ogni nuova console richiede un certo periodo di tempo perché i team di sviluppo imparino a sfruttarne le capacità, è anche vero che l'architettura di Wii riprende quella del GameCube e dunque era lecito aspettarsi un livello qualitativo quantomeno all'altezza delle ultime uscite della precedente console Nintendo. Zelda: Twilight Princess è la dimostrazione di questa tesi, eppure sono numerosi i giochi che non rendono giustizia alle potenzialità di Wii, e Far Cry: Vengeance è di certo uno di questi. [C]
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