Vocazione: apprendista
La prima cosa che notiamo, cominciando a giocare, è la gradevolezza della grafica che, pur mantenendo un tono cartoonesco, mantiene una certa pretesa di eleganza e ricorda sicuramente, per atmosfere, colori e disegni, gli ambienti di una Parigi un pò bohemiènne ed un pò modaiola. Il livello di dettaglio è piuttosto curato, rispetto ad altri titoli di questa fascia, i colori sono brillanti e piacevoli ed in generale possiamo dire che la realizzazione sia davvero ottimamente riuscita.
Il gioco in sè sarà controllato interamente dal pennino della console, attraverso il quale opereremo ogni scelta dai vari menu e confezioneremo passo per passo gli abiti che ci saranno commissionati. All'inizio del gioco saremo una giovane apprendista che ha avuto la fortuna di essere stata presa come lavorante da una stilista, anch'essa giovane ma di talento, con già al suo attivo un buon portafoglio di clienti. Questo il punto di partenza di un gioco che fa poggiare lo svolgimento della sua narrazione su una struttura a capitoli, ognuno di essi suddiviso in dieci missioni. Ogni missione ci richiederà di creare e realizzare un abito ad una serie di clienti, fra cui avremo a mano a mano che miglioreremo la nostra posizione ed il nostro rilievo nella società dell'alta moda, personaggi pubblici di sempre maggior calibro. Ci saranno attori, registi, star del pop e giornaliste. Con richieste di ogni genere, da soddisfare al meglio delle nostre capacità.
Taglia, piega, cuci e stira
Una volta ricevuto il nostro ordine e scelto modello e tessuto per realizzare i capi d'abbigliamento richiesti dalla missione possiamo passare al cuore del gioco vero e proprio: la confezione. A disposizione abbiamo gli strumenti fondamentali per ogni sarta: le forbici, con le quali dovremo tagliare i tessuti seguendo con il pennino il contorno indicato. Le mani stesse, che ci serviranno per piegare i ritagli di stoffa seguendo le frecce a schermo, per poi passare a stirarli per dargli la piega definitiva. A questo proposito, c'è da notare che un certo di grado di precisione è indispensabile, quando lavoriamo, che sia di ago e filo, di forbici o ferro da stiro: un errore può infatti causare una lacerazione o una bruciatura e solo un certo numero è tollerato, pena il dover cominciare da capo il nostro lavoro. Gli ultimi strumenti che utilizzeremo sono la cucitrice ed ago e filo, che useremo di fatto praticamente solamente per fissare bottoni. Una volta terminato il nostro lavoro passeremo ad una schermata che ne valuterà la qualità, assegnando una votazione basata su tre elementi: precisione, tempo e stile. Mentre per quanto riguarda precisione e tempo crediamo ci sia nulla da spiegare, lo stile sarà dato da quanto saremo riusciti a comprendere e quindi soddisfare i desideri espressi dai nostri clienti, è quindi non da sottovalutare un certo grado di attenzione a ciò che ci richiedono.
Tarmageddon!
Ma la strada di una giovane stilista di moda non è affatto tutta in discesa e fare attenzione a cuciture e ferri da stiro non è l'unica cosa che ci complicherà la vita: un esercito di tarme ha infatti scoperto il nostro laboratorio e non esiterà a mettere in atto ogni sorta di strategie, sempre più aggressive, per riuscire a rubarci la maggior quantità di stoffa possibile, lasciando i nostri tessuti inaccettabilmente pieni di buchi. Sarà dunque necessario contrastarle, con la maggior rapidità ed efficacia possibilie, per evitare che la nostra missione termini in un nulla di fatto, a causa del tempo o delle eventuali imprecisioni commesse. L'impegno necessario nello sventare i piani del Generale Grantarma danno sicuramente maggior dinamismo e simpatia ad un gioco che possiamo onestamente considerare davvero ben riuscito, snello, divertente e ricco di opzioni. Uno dei problemi principali, infatti, di questa tipologia videoludica, destinata indubbiamente ad un pubblico che abbia un approccio più "casual" al prodotto di intrattenimento, corre spesso il rischio di esser tanto ripetitivo e schematico da risultare noioso e fallire, di conseguenza, nel suo senso di esistere: quello di divertire. Fashion Designer I-Style se la cava invece egregiamente, riuscendo a regalarci un prodotto curato e ben confezionato, capace di intrattenerci in maniera assolutamente rilassata. Un prodotto che resta indubbiamente destinato ad un pubblico molto giovane, ma comunque in grado di farsi notare in un panorama di titoli similari raramente di altrettanta buona riuscita.
Commento
Siamo di fronte all'ennesimo "gira la moda", in un periodo in cui titoli del genere pullulano da ogni scaffale, in millemila generi e salse ma, alla fine, dove ognuno è il clone di se stesso. In questa recente invasione di titoli "casual", diretti soprattutto ad un pubblico molto giovane e prettamente femminile, 505 Games ci ha saputo regalare un gioco che riesce ad innalzarsi sopra la media di scarso livello e contenuto, grazie alla grafica davvero gradevole e curata, alla giocabilità snella e divertente, che riesce ad impegnarci senza frustrarci ed allo stesso tempo senza essere noiosa ed in generale ad una fattura di livello sicuramente superiore rispetto a molti suoi "simili".
Pro
- Grafica gradevole e molto curata
- Giocabilità a missioni, dinamiche e non tediose
- Interfaccia ed elementi di gioco di facile gestione
- Storia simpatica, divertente l'introduzione di "Tarmageddon"
- Legato ad un target limitato
- Scarsa rigiocabilità una volta terminato
Fashion Designer I- Style è disponibile su Nintendo DS.
Nella recente invasione, soprattutto su Nintendo DS, di titoli simulativi di professioni e mestieri, non poteva mancare questo gioco ammiccante al mondo della moda, che porterà le giovani donne che decideranno di cimentarvisi nel rutilante mondo delle sartorie di alto livello. Il gioco ci viene proposto da 505 Games, che già ci avevano portato in cucina con Cooking Mama e che stavolta hanno deciso di testare le nostre abilità con ago e filo, piuttosto che con mestoli e padelle. Vediamo se oltre a stuzzicare la vanità, innata in ogni giovane donna, Fashion Designer I-Style saprà anche divertirci.