Final Fantasy 15: War for Eos, la recensione di un city builder RPG con Noctis e compagni

Mentre il mondo sta aspettando l'arrivo di Final Fantasy 16, Square Enix non ha intenzione di lasciare andare il capitolo precedente, che si ritrova protagonista di un'altra operazione in ambito mobile dalla coerenza piuttosto dubbia, ma con un probabile impatto commerciale positivo. C'è ben poco romanticismo in questa recensione di Final Fantasy 15: War for Eos, perché la produzione messa in piedi dal publisher risulta alquanto prosaica, nell'evidente tentativo di monetizzare ancora gli ultimi scampoli del quindicesimo capitolo prima dell'inizio della nuova fase per la serie di giochi di ruolo. Per farlo, Square Enix si è affidata ancora a Machine Zone, nonostante il primo tentativo in questo senso non fosse andato probabilmente bene in termini qualitativi, come dimostra la recensione di Final Fantasy XV: A New Empire.

Evidentemente, dal punto di vista degli introiti il piano ha funzionato a dovere, considerando che questo nuovo titolo è un seguito diretto di quel particolare gestionale city builder, con alcuni innesti in stile RPG mobile. Stesso team e stesso progetto, praticamente, sebbene in questo War for Eos siano visibili alcune evoluzioni rispetto al primo, lacunoso, tentativo di unire un genere che va per la maggiore sulle piattaforme mobile all'universo creato da Square Enix per Final Fantasy 15.

In questo caso, gli sviluppatori ci hanno inserito dentro anche elementi da RPG - rigorosamente "automatizzato" come vuole la tendenza attuale - e una spolverata di gacha. Ne viene fuori un misto di trend un po' forzato, tuttavia si nota quantomeno la volontà di costruire una storia e approfondire il mondo di riferimento, con personaggi tratteggiati meglio e maggiormente in linea con quelli visti nel gioco principale. Considerando che si tratta di un passatempo mobile complementare all'esperienza classica di Final Fantasy, già queste caratteristiche possono spingere, quantomeno, a sperimentare il gioco.

Costruzione e gestione del regno

Dopo il devastante attacco dell'impero di Niflheim, il regno di Insomnia dev'essere totalmente ricostruito, ed è qui che entrano in gioco Noctis e i suoi compagni d'avventure, insieme a un'intraprendente Lunafreya. La storia di Final Fantasy XV: War for Eos non è proprio paragonabile a quelle normalmente raccontate nella serie principale, ma riesce comunque a ritmare l'esperienza di gioco scandendone le fasi con eventi e colpi di scena che possono giustificare - per quanto possibile, nonostante delle fondamentali forzature - nuovi combattimenti e la necessità di ampliare il regno, costruire e riparare strutture. La narrazione avviene principalmente attraverso costanti dialoghi tra i personaggi, rappresentati per lo più con schermate statiche: i testi, in italiano, sono piuttosto basilari ma possono dare vita anche a scambi interessanti, per i fan della serie.

Il gameplay si incentra soprattutto sulla costruzione e gestione della città e delle sue strutture e fortificazioni, in modo da espandere la zona d'influenza di Insomnia recuperando territori e facendo prosperare il regno. Questa fase, a sua volta composta da diverse sfaccettature, si articola come il classico city builder gestionale per piattaforme mobile, con la necessità di "tappare" su vari punti dello schermo per raccogliere risorse e posizionare nuove strutture da costruire e potenziare. Ogni azione è ovviamente accompagnata dalla sua immancabile barra dei progressi, cosa che innesca il solito meccanismo delle attese evitabili ricorrendo eventualmente alle microtransazioni, che emergono praticamente in ogni aspetto del gioco. Tutta questa parte del gioco è sostanzialmente la stessa vista in Final Fantasy XV: A New Empire, ma Machine Zone ha pensato di aggiungerci anche qualche altra nuova tendenza del mercato mobile, con l'inserimento di meccaniche RPG e, già che c'era, anche degli spunti gacha.

Combattimenti e personaggi

La parte nuova, rispetto a quanto avevamo visto in A New Empire, è rappresentata da un incremento delle caratteristiche in stile RPG, che si esprimono in varie fasi di combattimento e nella classica gestione dei personaggi con progressione delle statistiche e degli equipaggiamenti. Anche in questo caso, sembra che il team MZ si sia limitato a prendere le caratteristiche standard del genere in ambito mobile e trasferirle di peso all'interno del gioco: le missioni si svolgono in maniera quasi totalmente automatizzata, con la possibilità di attivare a mano le abilità speciali mentre i personaggi combattono in maniera autonoma fino al completamento del livello. Il tutto rientra nel meccanismo della progressione costante che caratterizza la gestione del party, il quale comprende anche il sistema gacha alimentato dalla valuta in-game che consente di ottenere nuovi personaggi ed equipaggiamenti più potenti.

Dal punto di vista tecnico, Final Fantasy XV: War for Eos riprende in pieno il gioco precedente per quanto riguarda la parte gestionale, con il classico stile dei city builder da piattaforma mobile, mentre nelle fasi di combattimento si passa a una rappresentazione in terza persona con una buona costruzione dei modelli 3D dei personaggi. In linea di massima, continua a sembrare un titolo mobile alquanto anonimo su cui sono stati appiccicati i personaggi di Final Fantasy 15, ma se non altro in questo caso si rilevano dei dialoghi che possono risultare interessanti, nonché qualche inaspettato approfondimento sui rapporti tra i protagonisti, in particolare per quanto riguarda una Lunafreya più centrale del solito.