Ti strimpello il DS
Il punto di partenza e di riflessione per concepire un Guitar Hero su DS, sottotitolato On Tour, è stato evidentemente quello del sistema di controllo, che nella sua forma originale ha potuto contare sulla celeberrima periferica a forma di chitarra che ha rappresentato un punto di più che fondamentale importanza nel determinare le sorti del franchise. E' allo stesso tempo evidente che non sarebbe stato possibile offrire una soluzione analoga, dal momento che si sarebbe scontrata con il concetto stesso di portabilità della console. Ecco quindi che gli ingegnosi designer hanno studiato un nuovo accessorio appositamente pensato per la bisogna, ovvero una specie di impugnatura con quattro tasti colorati da inserire nello slot GBA del proprio DS. Un'idea più che intrigante, oltre che estremamente intelligente dal momento che consente idealmente di non violentare il concept originario né la natura dell'handheld Nintendo, permettendo al gameplay di Guitar Hero di giungere pressochè intatto a destinazione. Purtroppo nella realtà dei fatti, appare chiaro come sarebbe stata assolutamente necessaria una maggiore cura all'aspetto puramente ergonomico della periferica; malgrado infatti non manchino su schermo i consigli per una corretta impugnatura del tutto, è evidente già dopo pochi minuti come sia davvero difficile riuscire ad ottenere una posizione che offra sia una visibilità dello schermo accettabile che una sufficiente preservazione della salute del proprio polso. Al contrario ben presto quest'ultimo inizierà giocoforza a far male, obbligando di conseguenza controvoglia a limitare le sessioni a poche decine di minuti continuati.
Inoltre particolarmente irritante è la non perfetta stabilità dell'accessorio all'interno dello slot; basta infatti un movimento indesiderato per sganciarlo, una vera disdetta considerato il fatto che in tale occasione non è sufficiente rimediare all'errore, ma è richiesto obbligatoriamente di resettare la console. Dicevamo del gameplay intatto, ed in effetti per molti versi è proprio così; pur con soli 4 tasti, la sostanza continua a ruotare attorno alla necessità di premere questi ultimi nel momento in cui i relativi pallini colorati raggiungono la parte bassa dello schermo. Questa prima azione consente in pratica di determinare l'accordo corretto, mentre per dar vita concretamente al suono bisogna toccare il touch screen con un vero e proprio plettro con tanto di punta, anch'esso presente nella confezione. In realtà ai livelli di difficoltà avanzati ci si rende conto di quanto sia migliore la chitarra in plastica, al punto che il livello Esperto è praticamente ingiocabile, ma tutto sommato non ci si può lamentare troppo. Piuttosto discutibile invece lo Star Power, il cui utilizzo è subordinato ad un grido (o un qualunque suono) nel microfono prestando quindi così il fianco ad indesiderate attivazioni nel caso in cui si giochi in luoghi particolarmente rumorosi. Fortunatamente come metodo alternativo è sufficiente anche la pressione di un qualsiasi tasto, e la possibilità di modificare la sensibilità o di escludere del tutto il microfono permette di risolvere il problema.
La tracklist
Beatsteaks - "Monster"
Blink-182 - "All The Small Things"
Bloc Party - "Helicopter"
Europe - "Rock the Night"
Freezepop - "I Am Not Your Gameboy"
Heroes del Silencio - "Avalancha"
Incubus - "Anna Molly"
Jet - "Are You Gonna Be My Girl"
Kiss - "Rock And Roll All Nite"
Lynyrd Skynyrd - "I Know A Little"
Mademoiselle K - "Ca Me Vexe"
Maroon 5 - "This Love"
Nirvana - "Breed"
No Doubt - "Spiderwebs"
OK Go - "Do What You Want"
Ozzy Osbourne - "I Don't Wanna Stop"
Pat Benatar - "Hit Me With Your Best Shot"
Red Hot Chili Peppers - "Knock Me Down"
Santana - "Black Magic Woman"
Skid Row - "Youth Gone Wild"
Smash Mouth - "All Star"
Stevie Ray Vaughan - "Pride And Joy"
Stray Cats - "Stray Cat Strut"
Tokio Hotel - "Monsoon"
Twisted Sister - "We're Not Gonna Take It"
ZZ Top - "La Grange"
Rock’n’Roll!!! Oppure no?
Per quanto riguarda la tracklist, è chiaro come sia stata scelta una selezione musicale più pop e commerciale per venire incontro al diverso tipo di pubblico. E così molto probabilmente un brivido scenderà lungo la schiena dei rocker duri e puri di fronte a Monsoon dei Tokio Hotel o All Star degli Smash Mouth, brani che risultano davvero poco a loro agio accanto a quelli di Kiss, Nirvana o Red Hot Chili Peppers. Una scelta quindi un po' strana, che tenta di accontentare un po' tutti rischiando di non soddisfare davvero nè i ragazzini amanti del pop moderno nè chi è cresciuto a pane e Rock'n'Roll. In ogni caso le 26 tracce sono un numero più che discreto, destinato ad impegnare per un buon periodo soprattutto chi avrà voglia di migliorare i propri record o cimentarsi in livelli di difficoltà più elevati. Resta il fatto che l'impossibilità di scaricarne di nuovi per forza di cose limita notevolmente la longevità complessiva, che viene parzialmente risollevata da una robusta modalità multigiocatore nella quale è possibile sfidare un amico - solo in rete locale, niente online - con l'aggiunta di piccole prove accessorie, bonus e malus con cui cercare di rendere la vita difficile al proprio avversario. Inoltre sono presenti una serie di oggetti extra, come abiti, chitarre e accessori da acquistare coi soldi raccolti sul palco nel corso della modalità Carriera.
Tornando invece alle canzoni, va sottolineato come la qualità delle stesse sia piuttosto buona, e che la maggior parte di esse siano master track e non cover. Gli speaker del DS fanno un lavoro discreto, ma ovviamente il risultato migliore lo si ottiene collegando un paio di cuffie. Molto deludente invece la componente grafica, che offre una vista della performance della propria band molto limitata sia per quanto riguarda il ridotto numero di animazioni che di inquadrature.
Conclusioni
Guitar Hero on Tour è per molti versi un sorprendente sforzo nel tentativo, in parte riuscito, di riprodurre le caratteristiche peculiari del gameplay che ha reso famosa la serie anche su DS. Pur con tutte le attenuanti del caso però, risulta difficile riuscire a chiudere gli occhi di fronte ad alcuni limiti legati principalmente ad una tracklist non del tutto coerente con sè stessa e non espandibile, ma soprattutto davanti ad una periferica la cui imperfetta ergonomia rende improponibili sessioni di gioco prolungate. In ogni caso, la produzione Activision resta un gioco sì parzialmente vittima della propria ambizione, ma comunque indiscutibilmente divertente e adatto a chiunque abbia apprezzato le edizioni per home console.
PRO
- Essenza del gameplay quasi intatta
- Buona qualità audio con 26 brani
- Periferica intelligente e potenzialmente valida...
CONTRO
- ...ma ergonomicamente da rivedere
- Longevità limitata dalla tracklist non espandibile
- Cosa c'entrano i Tokio Hotel?