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Harry Potter: Quidditch World Cup

Dopo i tie-in ispirati ai film e ai romanzi, Harry Potter torna su console in un modo del tutto nuovo. Impugnate i vostri manici di scopa: si vola ad Hogwarts, la Coppa del Mondo di Quidditch è cominciata e voi siete i protagonisti. Riuscirete ad afferrare il Boccino d'oro?

RECENSIONE di La Redazione   —   24/12/2003
Harry Potter: Quidditch World Cup
Harry Potter: Quidditch World Cup
Immagini

Il Quidditch e la Coppa del Mondo.

Cos'è il Quidditch? Semplice, è uno sport. Ma non è uno sport qualunque, è lo sport dei maghi. Il Quidditch è un po' come il calcio: ci sono delle palle, ci sono dei giocatori, c'è un campo e ci sono delle porte in cui segnare. C'è però un piccolissimo particolare: il Quidditch si gioca sulle scope, in volo, e le palle in campo sono vive. Due squadre si fronteggiano di volta in volta, ognuna composta da sette giocatori: il Portiere, che deve impedire alla Pluffa - la palla, insomma - di segnare dei punti attraversando degli anelli; tre Cacciatori, che devono impadronirsi della Pluffa e scagliarla attraverso uno degli anelli avversari per guadagnare punti; due Battitori, che si occupano dei Bolidi, micidiali palle viventi che infastidiscono i giocatori e che possono essere battute con una mazza contro i giocatori avversari; infine, un Cercatore, che ricopre il ruolo più delicato: una partita di Quidditch può durare in eterno, a meno che un cercatore non trovi e si impossessi del microscopico Boccino d'oro, ponendo fine alla partita e regalando alla propria squadre ben centocinquanta punti e, quasi certamente, la vittoria dell'incontro. Ogni anno, a Hogwarts, le quattro Case nelle quali si dividono gli studenti (Grifondoro, Serpeverde, Corvonero e Tassorosso) si affrontano duramente in un torneo di Quidditch; ma esiste anche una competizione molto più importante, la Coppa del Mondo, nella quale si sfidano le Squadre professionali più famose del mondo della magia. In Quidditch World Cup, neanche a dirlo, il giocatore può controllare una tra le tante Case e Squadre già citate nei romanzi e competere nella Coppa del Mondo insieme a Harry Potter, i fratelli Weasley, Oliver Baston e perfino al leggendario Viktor Krum della scuola tedesca di Durmstrang.

Harry Potter: Quidditch World Cup
Harry Potter: Quidditch World Cup

Manici di scopa...

Ovviamente una trasposizione in forma videoludica del complesso (al contrario di quanto possa sembrare, lo è davvero) gioco del Quidditch, sopratutto dal punto di vista prettamente fisico, non è per niente facile, ma EA in qualche modo è riuscita ad evitare tutti i tranelli del caso che avrebbe potuto offrire un'operazione del genere realizzando un gioco che non solo è fedele all'idea originale ma che è anche molto divertente da giocare. Se si viene a patti con qualche piccolo difetto, ovviamente. Quidditch World Cup consente, come già detto, di prendere il controllo di una squadra e affrontare la Coppa del Mondo o semplici match di allenamento, e la gestione dei sette giocatori è incredibilmente intuitiva, in quanto, senza troppi fronzoli, è il gioco a decretare quale giocatore si debba controllare in ogni preciso momento, basandosi sulla posizione in campo della Pluffa. Ogni giocatore si controlla in modo diverso, ovviamente, a seconda del suo ruolo, e dispone di varie abilità che sottolineano la fedeltà al Quidditch di carta e cinematografico: il Battitore, ad esempio, può respingere un Bolide in arrivo, che passa per qualche istante sotto il controllo dell'utente che può tentare di indirizzarlo contro un avversario; tramite la pressione di pochi pulsanti i Cacciatori possono passarsi la palla, tirarla in porta alla potenza di lancio desiderata e perfino esibirsi in spettacolari acrobazie allo scopo di rubare la Pluffa all'avversario; ma il ruolo decisivo si assume controllando il Cercatore, che ad un certo punto della partita dovrà inseguire il Boccino (su binari prefissati, fortunatamente) in una folle corsa tra i giocatori, gli spalti e i Bolidi guizzanti, accellerando strategicamente allo scopo di avvicinarsi abbastanza alla sferetta dorata da acciuffarla e porre fine alla partita. Altri elementi rendono il Quidditch vario e mai monotono: le combo tra giocatori che permettono di passarsi la palla sempre più freneticamente per terminare l'azione con un spettacolare tiro in porta o le magie che è possibile lanciare sugli avversari muovendo un mirino temporaneo approfondiscono la meccanica del gioco, senza renderla troppo confusa. Fin qui, insomma, Quidditch World Cup funziona egregiamente, è una riproposizione quasi perfetta dello sport ideato dalla Rowling, se non fosse per un piccolo dettaglio: non è possibile controllare il movimento dei giocatori sull'asse verticale. Ci si rende ben presto conto che la decisione presa da EA è decisamente giustificabile, visto che la possibilità di spostarsi in totale libertà come nelle sezioni di volo del gioco Harry Potter and the Chamber of the Secrets avrebbe reso ingiocabile il titolo per la complessità che ne sarebbe derivata, ma l'amaro in bocca per questi movimenti in un certo senso prefissati rimane, e si ha la sensazione di avere il controllo sui propri giocatori in base alle regole decretate dal gioco più che dall'utente stesso...

Harry Potter: Quidditch World Cup
Harry Potter: Quidditch World Cup

Quale scegliere?

Quidditch World Cup è un titolo multipiattaforma e per questo, nonostante la recensione si riferisca principalmente alla versione PlayStation 2, sembra doverosa qualche precisazione circa le differenze tra una versione e l'altra. Ebbene, queste differenze sono veramente minime e sono limitate principalmente all'aspetto visivo del titolo che su GameCube e XBox appare leggermente più definito che su PlayStation 2, senza tralasciare il fatto che il gioco supporta il progressive-scan unicamente in versione XBox. Gli sporadici cali del frame-rate sembrano colpire maggiormante la console Sony e quella Microsoft, verificandosi molto più raramente su GameCube il quale, peraltro, gode della possibilità di connettersi alla versione per GameBoy Advance per sbloccare features extra inaccessibili ai possessori delle altre versioni.

... e pomi d'ottone.

Molto bello dal punto di vista tecnico questo Quidditch World Cup: sfruttando il medesimo engine grafico che ha dato vita al bellissimo Harry Potter and the Chamber of Secrets, EA ha realizzato una modellazione poligonale dei campi e dei giocatori davvero molto buona, sopratutto dal punto di vista delle animazioni e del dettaglio, seppure carente nella texturizzazione, che non stupisce ne sconvolge. Gradevole la decisione di EA non solo di inserire come giocatori selezionabili alcuni tra i più famosi personaggi della serie (da Oliver Baston a Draco Malfoy, da Cho Chang a Angelina Johnson e via dicendo) ma anche di intervallare le partite, specialmente nel caso di un tiro andato a segno, con brevi scenette in FMV che mostrano gli spettatori più "noti" come Hermione o Ron applaudire ai giocatori e fare il tifo per loro. Ottimi gli effetti luce che riempiono lo schermo nelle situazioni più concitate senza infastidire ne risultare troppo pacchiani. Il frame-rate in un gioco del genere è importante che rimanga ben solido: questo purtroppo è un difetto che affligge Quidditch World Cup, in quanto si verificano sporadicamente moderati rallentamenti che, per quanto innocui, si notano chiaramente. Ottimo l'accompagnamento sonoro, che riprende i temi classici realizzati per le versioni cinematografiche e si dimostra sempre azzeccato e coinvolgente, insieme a un doppiaggio che in lingua inglese è magnifico ma che in italiano lascia alquanto a desiderare.

Harry Potter: Quidditch World Cup
Harry Potter: Quidditch World Cup

Commento

Una delle sequenze più memorabili assaporate in questi primi cinque romanzi scritti dalla Rowling si verifica senz'altro all'inizio delquarto libro, Harry Potter e il Calice di Fuoco, quando Harry e la famiglia Weasley si recano alla finale della Coppa del Mondo, durante la quale l'abilità della scrittrice nel raccontare questo spettacolare sport si esprime in tutta la sua magnifica potenza. Basandosi sugli innumerevoli dettagli disseminati dalla Rowling nei suoi scritti e sulla fedele trasposizione visiva operata dal regista Chris Columbus, EA ha tirato fuori dal cilindro un gioco che, inaspettatamente, si dimostra vincente sotto molti aspetti, seppur minato da difetti notevoli che ne intaccano la qualità. Con tutti i suoi segreti da sbloccare e una gradevole modalità per due giocatori, Quidditch World Cup è un gioco dedicato sopratutto agli appassionati della serie ma anche a tutti coloro che vogliono imparare a conoscere - e amare - il mondo di Harry Potter da un'angolazione decisamente diversa, purchè riescano a soprassedere sulla meccanica decisamente semplicistica dei movimenti e sull'Intelligenza Artificiale, a tratti decisamente stupida, delle squadre avversarie. Un eventuale sequel o upgrade, probabilmente, potrebbe rivelarsi un piccolo capolavoro...

    Pro
  • E' il Quidditch in versione videoludica
  • Realizzazione tecnica più che buona
  • Vario e divertente
    Contro:
  • Frame-rate incostante
  • IA mediocre
  • Controllo dei movimenti eccessivamente semplice

Parlare di Harry Potter è tutt'altro che facile. In questi giorni, in migliaia di case italiane, grandi e piccoli sfogliano senza sosta l'avvincente quinto romanzo della serie, Harry Potter e l'Ordine della Fenice, uno dei libri più attesi del secolo. Non si sa quando J.K. Rowling, geniale madre di Harry e delle sue avventure, darà alle stampe il sesto romanzo; quello che per ora il lettore ha in mano è l'ennesima, brillante avventura di un ragazzo come tanti che vive in un mondo normalissimo... nella sua anormalità. La storia di Harry Potter, ormai, la conoscono tutti: Harry era un undicenne orfano dei genitori e vissuto sempre con i suoi odiosi zii materni quando ricevette una lettera che lo invitava a presentarsi alla Scuola di Magia e Stregoneria di Hogwarts. Saltò fuori che Harry era un mago, figlio di maghi uccisi da un perfido Stregone, Voldemort, destinato a frequentare Hogwarts, il mondo dei maghi, nuovi amici e a combattere temibili nemici. Da allora, di acqua sotto i ponti ne è passata: Harry è cresciuto, ha riso, ha pianto, ha amato, decine di personaggi indimenticabili si sono susseguiti nei libri della Rowling e ognuno di loro ha sempre lasciato qualcosa di sè in quei lettori che non si sono fermati alle chiacchiere dei media sulla serie di Harry Potter, presentata scioccamente come una semplice sequela di romanzi per adolescenti dopo il boom dei due film ad essi ispirati, ma che hanno saputo trovare e assaporare nei racconti della Rowling un sapore fantastico, un genuinità di sentimenti e una bizzarra quotidianità irripetibili. Lo stesso discorso si potrebbe fare per i videogiochi dedicati ad Harry Potter, che si sono più volte dimostrati titoli più che discreti, in alcuni casi eccellenti, ma sempre dedicati a un pubblico prima di lettori, che di videogiocatori, che hanno saputo apprezzarli per la fedele riproposizione del mondo di Harry. Questo nuovo titolo EA Games, Quidditch World Cup, è la conferma di quanto detto finora, ed eleva all'ennesima potenza l'idea più folle che alla Rowling sia venuta in mente in questi ultimi dieci anni...