Continua... che mi sta acchiappando!
La prima cosa che salta all'occhio è la grafica spettacolare naturalmente, mai vista prima d'ora in un 3rd person game. Luci ed effetti grafici a profusione si stendono come un magico manto su texture dal dettaglio maniacale e preciso, animazioni fluide e convincenti, soprattutto per il personaggio principale... troppa grazia!
E' tutto giustificato dalla scelta del motore 3d per eccellenza, quello di Quake 3 Arena, che si dimostra ancora una volta al top, riveduto e corretto quanto basta per il cambio di visuale.
I Ritual, sviluppatori del gioco hanno saputo spremere a dovere la "bestia" della ID ottenendo un succo prelibato, fresco e nutriente (ehm.. ok, vado a bere qualcosa poi torno) ...diciamo che l'occhio ne esce soddisfatto. L'orecchio pure direi: EAX a palla e musica sostenuta e che si adatta dinamicamente alle situazioni... rigorosamente rock (vicini di casa e dirimpettai siete avvisati)!
Bene, abbiamo una solida base e che ci inventiamo ancora? Presto detto: un arsenale coi controfiocchi. Armi , tante armi! Da taglio, da fuoco, da lancio, bombe, armi magiche, etc. Una vasta gamma di motivi per infierire sugli avversari spesso e volentieri e nei modi più disparati.
Potrete infatti impugnare un'arma diversa per braccio, comandando di fatto in maniera indipendente la sinistra e le destra, semplicemente utilizzando i rispettivi pulsanti del mouse. Non solo, potrete anche effettuare mosse speciali con effetti devastanti sui nemici e le combinazioni sono tante, diverse per ogni coppia di armi impiegate. Come effettuarle però non sta a me dirvelo, ci penserà l'esaustivo tutorial presente all'inizio del gioco.
A dire la verità inizialmente non è semplice impadronirsi totalmente del sistema di controllo, che richiede un po' di tempo per essere assimilato appieno. In particolare nelle situazioni di combattimento più caotiche sarà importante partire con l'arma giusta, altrimenti perderete attimi preziosi per cambiarla, a volte fatali.
Frenate la tempesta ormonale!
Il feeling è quello giusto comunque e anche il cervelletto qualche volta verrà stimolato (senza esagerare, ovvio) e già il primo "boss" richiederà un briciolo di astuzia ad esempio, a dimostrazione del fatto che non sempre gettarsi a testa bassa contro il nemico sarà una buona idea. Tuttavia sangue a profusione non ne manca e gli scontri si faranno sempre più cruenti col passare del tempo (aspettate di vedere l'ascia a due mani e capirete).
In definitiva FAKK2 è un titolo che io promuovo, facendo però una doverosa premessa: per essere apprezzato va colto con lo spirito giusto. Prendete coscienza del fatto di avere davanti un gioco bonariamente fracassone, ricco di azione in paesaggi fantastici e allucinati, permeato dal ruolo di una protagonista molto tamarra (l'aggettivo giusto è "una manza-maranza" direi).
Pensate di potervi beare di tutto ciò? Se la risposta è affermativa allora scollegatevi da internet, spegnete il PC e fiondatevi dal negoziante, passando possibilmente dalla finestra! Se invece siete più scettici lasciate che vi dica una cosa... con questo gioco non c'è nulla di esageratamente nuovo, ma "solo" un ottimo perfezionamento di uno stile di gioco consolidato. A voi consiglio di provarlo e poi magari cambierete idea e mi ringrazierete (oppure resterete sulla vostra posizione e mi manderete a quel paese... pazienza, c'ho provato!) Non chiamatemi stasera però...esco a cena con Julie!
Julie vs Lara
Quante volte avremo pronosticato questo scontro? Innumerevoli ormai, ma il paragone è inevitabile vedendo questo FAKK2. Certo, sono usciti molti titoli 3D con visuale in terza persona, ma ora ci troviamo di fronte ad un concorrente diretto per Tomb Raider e se posso aggiungere, che lo scalza a mio giudizio dalla sua corona di allori. Motiviamo questa affermazione però... cominciando dal concetto di immagine.
Il mondo dei videogiochi odierno è sicuramente caratterizzato da una corsa quasi disperata alla ricerca del personaggio protagonista carismatico, quello che ancor prima del gioco stesso susciti negli appassionati il desiderio dell'acquisto.
Se questo atteggiamento sia una croce o una delizia per noi videogiocatori non mi è dato di saperlo con certezza... comunque tornando a FAKK2 ci siamo: una protagonista femminile con tutti gli "attributi" al posto giusto e un carisma come pochi.
Julie è una leader naturale, è pronta a tutto pur di salvare il popolo che ha riunito nella terra di Eden e si sacrificherà più di una volta per il bene. Già questo basterebbe a renderla più simpatica di qualsiasi archeologa con la puzza sotto il naso che spari alle tigri. E con Julie altro che felini selvatici!
Saremo immersi in un mondo ostile, ma in qualche modo particolare, quasi visionario e che invita ad esplorarlo; un turbinio di colori, tinte, locazioni strane e creature bizzarre vi circonderà a testimonianza del fatto che globalmente si può dire che Heavy Metal FAKK2 è un gioco vitale, immersivo, coinvolgente. Qualità che valgono oro oggigiorno, no?
Merito anche di un background solido che affonda le radici addirittura negli anni '80 quando serie a fumetti e poi film gettavano le basi per un brand di sicuro impatto.