free Roaming, le parole magiche degli anni 2000 in campo videoludico, la speranza di azione libera per i giocatori e di grandi guadagni per le software house
Con Che Guevara o con Pablo Escobar
La trama di Just Cause potrebbe essere tranquillamente quella di un action-pulp-movie degli ultimi anni: San Esperito è un arcipelago di isole situata in una zona non meglio definita dell'America Latina. Il paradiso naturale è purtroppo nelle mani di un perfido dittatore pronto a qualsiasi cosa pur di mantenere il potere assoluto. Per decretare la fine del regime sanguinario, non troppo in sintonia con gli Stati Uniti d'America, la CIA decide di mandare in missione uno dei suo agenti migliori (e più “coattamente” glamour), Rico Rodriguez che per riuscire nella missione non si farà problemi ad allearsi sia con i guerriglieri marxisti che con i narcotrafficanti.
I primi minuti di gioco ci danno subito modo di capire quale sarà l'atmosfera che respireremo nel corso di Just Cause: lanciati da un aereo in volo con il paracadute, non avremo neppure il tempo di atterrare che ci troveremo a dover schivare le pallottole dei militari. Una volta atterrati, il nostro contatto ci fa subito salire su di un mezzo e ci ordina di metterci al comando del mitra presente e sparare a qualsiasi cosa si muova.
la spettacolarizzazione presente in Just Cause è veramente a livelli elevatissimi
Azione da stuntmen
La spettacolarizzazione presente in Just Cause è veramente a livelli elevatissimi: a quelle che sono le tipiche possibilità di un titolo free roaming come rubare i mezzi (presenti in quantità elevatissime in JC con elicotteri, aerei, mezzi anfibi, di terra, di acqua e chi più ne ha, più ne metta...), il titolo di Eidos implementa la novità di azioni degne dei migliori action movies con il nostro Rodriguez che sale sul tetto di una macchina e salta su di un altro mezzo, oppure si aggrappa sull'ala di un aereo e si tuffa nell'aria come se nulla fosse. Da questo punto di vista, Just Cause rappresenta veramente un'innovazione sotto il profilo della libertà di azione visto che potremo usare qualsiasi soluzione possibile per completare una missione (primaria o secondaria che sia).
Azione da stuntmen
Nella lista dei pregi del lavoro dei programmatori di Avalanche, va sicuramente annotata l'incredibile vastità dell'ambiente di gioco. Stiamo parlando di un complesso di isole la cui perlustrazione può richiedere fino a circa un'ora di tempo nonostante ci si muova con mezzi ad alta velocità e la splendida notizia è che i nostri movimenti non saranno assolutamente mai interrotti da alcun caricamento.
nella lista dei pregi del lavoro dei programmatori di Avalanche, va sicuramente annotata l'incredibile vastità dell'ambiente di gioco
Se pur non troppo originali, le quest (quelle secondarie non sono indispensabili ma ci danno modo di avere a nostra disposizione nuovi mezzi ed armi) da portare a termine sono abbastanza varie, risolvibili in vari modi diversi e le obbligate conquiste delle roccaforti del governo con la guerriglia o con i narcotrafficanti hanno sicuramente un appeal piuttosto elevato.
Giunti a questo punto della recensione vi starete probabilmente iniziando a convincere che forse è arrivato veramente il momento per GTA di essere spodestato dal trono. Purtroppo non è così visto che dopo la lista di positività, è arrivato il momento di mettere in luce le tante magagne presenti in Just Cause.
la sensazione generale è di un prodotto eccessivamente approssimativo proprio nella componente ludica, cosa piuttosto grave per un titolo così ambizioso
Libertà?
Cominciamo dalla presunta libertà di azione totale. Si rimane piuttosto delusi nel momento in cui, abbandonate le strade, si decide di arrivare ad un obiettivo passando per una distesa erbosa o per un sentiero di montagna, azione che in un titolo come ad esempio Test Drive Unlimited avviene senza alcun tipo di problema. In Just Cause purtroppo non è affatto così: la sensazione è quella di stare forzando le dinamiche previste dal gioco, con interazioni molto simili a bug nel caso di pendenze o altro. Provate a lanciarvi da un dirupo di montagna con la moto e quando vedrete scendere la due ruote in modo "statico" (ovvero senza alcun set di animazioni) e senza alcun danno a mezzo e pilota quando sarete arrivati a valle, capirete in modo empirico a cosa mi sto riferendo...
Just play?
Come se non bastasse poi, il gameplay non riesce affatto a raggiungere gli apici presenti in GTA: troppo poco convincente la guida dei veicoli con risposte “incoerenti” fra un mezzo e l'altro e, ancora più grave, c'è la brutta sensazione di mancanza di divertimento nel corso dell'interazione. Le cose non vanno troppo meglio nel corso delle sparatorie. Anche in questo caso l'interazione avviene in modo eccessivamente approssimativo e l'intelligenza artificiale si dimostra veramente poco intelligente con situazioni a dir poco grottesche: basta assalire una postazione governativa con i campesinos e vivrete così in prima persona momenti paradossali e confusionari tanto da rendere assolutamente caotica l'interazione del giocatore. La sensazione generale è di un prodotto eccessivamente approssimativo proprio nella componente ludica, cosa piuttosto grave per un titolo così ambizioso.
la versione PC si rivela purtroppo essere la peggiore fra tutte
Mali da personal computer...
Approssimazione che purtroppo si evidenzia anche sotto il profilo tecnico della versione PC che, come troverete scritto nel box multipiattaforma, si rivela purtroppo essere la peggiore fra tutte. Sui nostri computer infatti, il motore grafico non è stato ottimizzato per garantire prestazioni standard sulle varie configurazioni possibili: ecco che su di un PC di fascia alta con i parametri grafici settati a livello medio-elevato, il titolo tenderà ad essere eccessivamente veloce con animazioni quasi comiche. Questo però poi non impedisce a Just Cause di scattare vistosamente nelle situazioni più caotiche e garantire una fisica al passo con le ultime produzioni. Anche sotto l'aspetto estetico “statico”, Just Cause alterna elementi qualitativamente molto diversi: se possiamo promuovere senza esitazioni gli ottimi effetti luce, le ambientazioni vastissime e tutto quello che riguarda il background dell'azione, lo stesso non si può dire per la qualità di mezzi e personaggi, decisamente al di sotto della media (tranne il nostro alter ego sufficientemente curato) soprattutto da un punto di vista del design.
Fortunatamente la lunga lista dei problemi di Just Cause si interrompe qui visto che prima di passare al commento, possiamo promuovere a pieni voti la componente sonora del gioco, ricca di composizioni musicali “epico-latine” che si sposano perfettamente all'azione presente e con una localizzazione in italiano dei dialoghi assolutamente all'altezza.
possiamo promuovere a pieni voti la componente sonora del gioco
Multipiattaforma
Come anticipato all'interno dell'articolo, la versione PC è indubbiamente la meno ottimizzata, tanto che su PlayStation 2 ed Xbox (con quest'ultima come sempre leggermente superiore in fatto di qualità grafica), al di là dell'alta definizione, i risultati sono migliori grazie ad un bilanciamento e ad una velocità più curati, se pur anche in queste versioni siano presenti alcuni fastidiosi rallentamenti. La versione Xbox 360 invece è in senso assoluto la migliore fra tutte (alta definizione e più ottimizzata rispetto al PC) ma nel rapporto qualità/specifiche tecniche non arriva alle console “old gen”. Rispetto quindi alla votazione finale, togliete almeno 4 punti decimali nel caso siate intenzionati ad acquistare l'edizione PC.
Commento finale
La sensazione che si prova nel giocare a Just Cause è senza dubbio quella di essere di fronte ad una occasione sprecata. L'incredibile spettacolarità dell'azione e l'immensa mappa di gioco purtroppo non possono nascondere le magagne del titolo rappresentate da una libertà d'azione molto più limitata di quanto si possa credere, la mancata ottimizzazione della versione PC ed un gameplay decisamente troppo approssimativo. Nonostante tutto, Just Cause non merita una bocciatura completa quanto una decisa tirata d'orecchie ad Eidos e Avalanche per aver affrettato eccessivamente l'uscita del gioco e non avere evitato alcuni problemi che sarebbero stati facilmente risolvibili con un po' di attenzione in più.
Pro
- Spettacolare come pochi altri titoli
- Grandissima varietà di mezzi
- Mappa di gioco monumentale
- Mancata ottimizzazione della versione PC
- Gameplay approssimativo
- Libertà di azione limitata
Parole magiche
Free Roaming, le parole magiche degli anni 2000 in campo videoludico, la speranza di azione libera per i giocatori e di grandi guadagni per le software house. Dopo il successo al di là delle aspettative più rosee di Grand Theft Auto, le variazioni sul tema alla struttura portante ben delineata si sono fatte sempre più frequenti. Oggi è la volta di Just Cause, titolo prodotto da Eidos e realizzato dai programmatori scandinavi di Avalanche che cerca di coniugare tale trend ad un altro molto in voga negli ultimi tempi ovvero l'ambientazione esotica. Sarà la volta buona che GTA trovi un rivale alla sua portata? Scopriamolo subito...