Il gameplay
Il gioco incomincia catapultando direttamente la nostra eroina (incredibilmente salvatasi, non si sa in quale modo) Kate Hawk sulle spiagge dell’isola, con una voce del “comando” che ci indicherà cosa fare: Coleridge con la sua “Suspension of Disbelief”, si starà rigirando nella tomba. Il nostro compito sarà quello di arrivare a questo fantomatico colonnello e nel contempo causare quanti più danni possibili all’isola. A nostra disposizione avremo uno strumento che ci permetterà di passare inosservati molto facilmente e cioè una sorta di Radar che mostrerà la “Line of Sight” dei vari nemici, cioè il loro campo visivo, tipicamente rappresentato da una sorta di cono. All’interno di quest’area verrete individuati, a meno che non siate nascosti da un muro, o da qualche ostacolo naturale.
Nel caso veniste individuati i nemici cercheranno di farvi fuori e di avvertire i loro compagni: una volta scoperti inoltre i sensi delle guardie nemiche saranno più “acuti” e dunque più attenti a ciò che li circonda (e potrete notarlo dal campo visivo allargato). Dovrete fare attenzione anche ad evitare di far troppo rumore per non attirare l’attenzione dei nemici, mentre nelle missioni più avanzate dovrete fare i conti anche con le classiche telecamere. Nel caso veniste scoperti potrete usare le armi che avrete a disposizione, se proprio le cose dovessero mettersi male; stranamente il gioco inizia senza nessuna arma a disposizione, nemmeno con un’arma che vi permetta di stordire i nemici, un elemento classico in questo genere di giochi.
Non privo di difetti...
Il gioco si svolge in ambientazioni che vanno dallo spazio aperto, con ampie vallate e molti nascondigli naturali ad ambienti al chiuso. K Hawk, non è un titolo eccessivamente difficile, anzi è fin troppo facile passare inosservati facendo lo slalom a tutta velocità fra i campi visivi delle guardie, sollevando un grande frastuono e rompendo decine di rametti (come da cliché), eppure i nemici non sembrano accorgersene. A momenti però può anche diventare eccessivamente frustrante, dato che ad esempio il modello dei danni non è perfettamente calibrato (le guardie per essere uccise hanno bisogno di più e più colpi, i fucili di precisione non fanno il proprio lavoro, etc.), oppure per alcune situazioni apparentemente senza uscita se non con l’uso della forza, sintomo di un play testing non perfettamente accurato.
L’IA è dunque uno dei punti di debolezza del gioco, ed è una cosa che in questo genere di giochi conta molto, l’altro è quello del fattore immersione: per PC i capolavori di questo genere sono senza dubbio i giochi della serie Thief, e al limite anche Deus Ex, e il sentirsi coinvolti è una cosa che senz'altro aiuta nell’apprezzamento globale del gioco. In K-Hawk, a mio avviso si ha la sensazione di partecipare ad una storia un po’ campata per aria, la cui atmosfera non è certo aiutata dalla grafica, di livello un po’ troppo inferiore alle produzioni odierne.
In conclusione...
In definitiva, K Hawk non è necessariamente un brutto titolo: non vi sono difetti così grandi e pesanti (tranne forse l’AI) che pregiudichino il tutto, la sua colpa principale è forse quella di fallire nel coinvolgere il giocatore, dato che non si è sufficientemente motivati nel proseguire nel gioco. Se dunque siete alla ricerca di un buon gioco stealth, ricordatevi che a breve tempo arriverà Splinter Cell, e che in futuro lo stesso Metal Gear Solid 2 approderà su queste sponde. K Hawk dunque, è forse un titolo che avrebbe potuto riscuotere successo nel mercato di qualche anno fa, ma oramai il genere si è notevolmente evoluto.
Pro
- Per alcuni potrebbe essere un diversivo
- Fluido anche su sistemi non all'ultimo grido
Contro
- Intelligenza Artificiale poco sviluppata
- Grafica abbastanza scarna
- Poco innovativo
K Hawk
K Hawk, prodotto dalla Similis e distribuito dalla JoWood, si inserisce nel genere dei giochi stealth in stile Metal Gear Solid. La storia vede tale Kate Hawk, una SEAL, pilota di elicotteri, portare un suo compagno nei cieli di un’isola non meglio precisata per permettergli di portare a termine la sua missione e cioè quella di fare fuori un anonimo colonnello.
Sfortunatamente qualcosa va storto e le difese SAM dell’isola abbattono l’elicottero… e l’ultima cosa che vediamo è l’elicottero precipitare nelle acque dell’isola.