Sono passati quasi dieci anni dal primo episodio de "La Mummia", un film uscito nel 1999 che nelle intenzioni doveva essere un remake dell'omonima pellicola con Boris Karloff, realizzata con un budget modesto, e che invece si è rivelata una sorpresa al botteghino, incassando più di quattrocento milioni di dollari in giro per il mondo. Un successo così strepitoso ha portato alla nascita di un immediato sequel ("La Mummia: Il Ritorno") nonché di un interessante prequel ("Il Re Scorpione", interpretato da quel mito di Dwayne "The Rock" Johnson). Ora è il turno di "La Mummia: La Tomba dell'Imperatore Dragone", probabilmente il capitolo conclusivo, in cui la famiglia O'Connell torna sulla scena ma con qualche novità: Rick si è praticamente ritirato dalla propria attività di esploratore, mentre suo figlio Alex è diventato grande e ha tutte le intenzioni di superare il padre come avventuriero. Non a caso è lui il protagonista di questo videogame...
Forte di una grande esperienza con i tie-in, Gameloft ha pensato bene di utilizzare per questo nuovo titolo una struttura ultracollaudata, ovvero quella degli action game 2D alla Prince of Persia. Alex può camminare, correre, rotolare, arrampicarsi in tanti modi diversi e fare una quantità di azioni davvero incredibile, quasi da record per quanto riguarda il mobile gaming. Il tutto viene gestito nel modo più semplice possibile: il personaggio si muove utilizzando il joystick, si abbassa premendolo in giù e salta premendolo in su, mentre spara con il fucile e combatte corpo a corpo utilizzando il tasto 5. L'unico altro pulsante impiegato è lo 0, che serve per attivare la mira manuale, spostando il mirino in senso orario o antiorario sempre tramite il joystick. Nei nove stage che compongono il gioco ci troveremo ad affrontare numerosi avversari, anche all'interno di sezioni alternative: talvolta dovremo risolvere dei puzzle (due varianti, a cui si può accedere anche in modo indipendente dalla schermata iniziale), mentre in un paio di occasioni dovremo eliminare dei pericolosi cecchini mentre giriamo in auto o metterci alla guida di un camion, con una visuale dall'alto.
Gli sviluppatori di Gameloft hanno fatto un lavoro straordinario per quanto concerne il comparto tecnico di questo tie-in: il sonoro può contare su una serie di effetti campionati, simpatici anche se tutt'altro che spettacolari, mentre la grafica vanta una quantità e una qualità eccezionali. Gli sprite sono tutti molto ben disegnati, con il protagonista, in particolare, che dispone di un set di animazioni incredibile: Alex cammina, corre, rotola, salta, spara, combatte, salta sugli avversari, afferra le liane, si arrampica sui muri, scende nelle cavità, nuota... Un numero di movimenti altissimo, sullo sfondo di location sempre all'altezza della situazione, con stage ricchi di dettagli, ben colorati, che fanno bella mostra di elementi interagibili. Insomma, era difficile pensare a un risultato migliore di questo. Per quanto concerne il sistema di controllo, a cui si è già accennato, la risposta ai comandi è immediata e precisa, con una configurazione dei tasti davvero semplice. Gli unici problemi si verificano durante le sezioni alternative, che possono tradursi in episodi di frustrazione...
Conclusioni
La Mummia: La Tomba dell'Imperatore Dragone si presenta fin da subito come un action game molto solido, spettacolare, ben curato sotto il profilo della regia e vario nell'azione. Tecnicamente è un prodotto eccezionale, e i suoi unici difetti si trovano senz'altro nelle sezioni alternative: sono un po' una moda per i tie-in cinematografici, servono per rappresentare situazioni della trama che altrimenti andrebbero eliminate, ma generalmente finiscono quasi per rovinare tutto. In questo caso non accade, ma solo perché i punti di forza del gioco sono così numerosi da non risentirne troppo. Gameloft non delude le aspettative, dunque, proponendoci l'ennesimo videogame dalle grandi qualità: anche se non conoscete la saga cinematografica de "La Mummia", non potete farvelo scappare.
PRO
CONTRO
PRO
- Gameplay solido e ricco di spessore
- Tecnicamente straordinario
- Buon bilanciamento della difficoltà...
CONTRO
- ...a parte un paio di situazioni
- Sezioni alternative molto deludenti
- Sonoro essenziale