Ne hai fatta di strada baby...
Dopo una presentazione a metà strada tra humor ed eros (in entrambi i casi, non troppo eleganti comunque…), siamo subito lanciati nel gioco. Lula ne ha fatta di strada ed ora è diventata regista e produttrice dei suoi film che realizza in una lussuosa villa di Beverly Hills di sua proprietà. Tutto sembra così andare avanti per il meglio fin quando la nostra “Lulina” scopre che tre attrici della sua nuova produzione hard sono scomparse nel nulla. Iniziando a perlustrare la magione, scopriremo che la scomparsa è avvenuta per il rapimento da parte di alcuni omaccioni mascherati che hanno coattamente fatto salire le tre ragazze su di un furgone nero. Visto che Lula è una tipa tosta decide di mettersi sulle tracce dei rapitori e per giungere alla risoluzione del mistero dovrà muoversi in lungo e in largo sulle strade degli States tra San Francisco, il Colorado, Las Vegas ed il Mount Rushmore.
Enigmi eccessivamente altalenanti...
Come avrete intuito dalle immagini presenti in questa pagina, Lula 3D si muove sulle tipiche coordinate dell’avventura punta e clicca ad esclusione del fatto che potremo muovere la protagonista in modo libero tramite la tastiera. Di certo però siamo ben lontani dalla qualità che aveva contraddistinto le produzioni Lucas o i più recenti capolavori di Benoit Sokal: il titolo di CDV presenta degli enigmi a volte fin troppo semplici per poi passare a situazioni difficilmente risolvibili se non con l’aiuto di qualche walkthrough o tramite i tentativi più strampalati per proseguire nella storia. Come se non bastasse, nel corso del gioco si hanno vari problemi nell’interazione dei personaggi o degli oggetti (molto semplicemente l’interazione con questi ultimi, in certi casi, avverrà solo mettendosi in punti ristrettissimi senza una precisa ragione se non quella di un bug bello e buono…) ed oltre a doverci sorbire una eccessivamente lunga spaccata di gambe della nostra Lula ogni qual volta che prende un nuovo oggetto, anche i dialoghi sono piuttosto piatti ed incapaci di dare una qualsiasi profondità al plot narrativo.
il titolo presenta degli enigmi a volte fin troppo semplici per poi passare a situazioni difficilmente risolvibili se non con l’aiuto di qualche walkthrough o tramite i tentativi più strampalati per proseguire nella storia
Ma almeno il sesso...
Le cose non vanno meglio neppure per alcuni mini giochi presenti (alcune sezioni “shooter” e “beat’em up”) che hanno un sistema di controllo a dir poco impreciso. Arrivati fino a qui, qualcuno forse si starà dicendo: “ma almeno un po’ di materiale hard ci sarà in questo Lula!”. Anche in questo caso purtroppo il gioco si rivela molto deludente visto che si poteva pensare ad una minima interattività nelle poche e brevi cut scene “sexy” con protagonista la procace biondona. Il resto degli “elementi sessuali” presenti in alcune ambientazioni possono al massimo strappare un sorriso ma niente di più: oltretutto i magazine e i DVD hard che raccoglieremo, a differenza di quel che si poteva pensare, non sono affatto degli extra sbloccabili visto che di questi ultimi non vi è neppure la minima traccia!
Commento finale
Il ritorno di Lula, la hard sexy queen videoludica per eccellenza, non poteva avvenire in modo peggiore. C’è solo l’imbarazzo della scelta nell’elencare i difetti di un titolo che non fa giustizia di un personaggio oramai storico (la sua prima apparizione su PC è avvenuta nel lontanissimo 1999) e che meritava ben altra realizzazione. Siamo di fronte ad una avventura simil punta e clicca con poco mordente, con un livello di difficoltà ondeggiante dal troppo semplice all’assurdo, con un motore grafico imbarazzante e pieno di bug. E per chi spera almeno in contenuti hard di “valore”, neppure in questo caso le aspettative saranno soddisfatte. Se proprio amate alla follia Lula, il prezzo veramente ridotto con cui è stato deciso di commercializzarlo in Italia potrebbe essere un minimo incentivo all’acquisto, altrimenti tenetevi ben lontani da un titolo incapace di soddisfare i requisiti minimi per giudicarlo quanto meno accettabile.
Pro
- Lula è l’icona hard dell’universo videoludico
- Prezzo budget (19.90 €)
- Jingle di accompagnamento e interpretazione dei dialoghi accettabili
- Realizzazione grafica scarsissima con bug continui ed evidenti
- Enigmi troppo semplici o assolutamente incomprensibili
- Anche la parte “hard” è decisamente deficitaria