Un campetto e tante stelle
Per chi non avesse mai giocato ad Nba Street, è giusto precisare che si tratta di una serie dedicata al basket da strada, 3 contro 3, che trae ispirazione dal famoso NBA Jam, titolo che in sala giochi negli anni che furono esercitava sempre un fascino tremendo e che vedeva i cestisti fare canestri assurdi con mega salti ed evoluzioni incredibili. Le cose non sono cambiate poi più di tanto, ma sono state migliorate, raffinate fino ad arrivare a questo episodio nominato Homecourt che presenta il gioco del basket in una sua variante “fantasiosa”, immediato, frenetico, dal contenuto prettamente arcade e spettacolare. Ciò che conta in questa saga, portata su console la prima volta nel 2001, non è tanto quanti canestri faremo, ovvio che per vincere sia necessario fare più punti dell’avversario, ma soprattutto il numero di evoluzioni che riusciremo a mettere in pratica sul playground. Alley-hoop, passaggi dietro la schiena e schiacciate rovesciate risultano quasi banali in un gioco come NBA Street Homecourt, dove i passaggi si effettuano anche di piede, magari facendo rimbalzare il pallone sulla faccia dell’avversario, il canestro si piega e trema dopo ogni schiacciata effettuata da atleti, per i quali la forza di gravità è certamente relativa. Dopo ogni segnatura le evoluzioni che avremo compiuto con i nostri tre giocatori verranno sommate e faranno salire i nostri punti “stile”, quando raggiungeremo una certa soglia limite potremo scatenare il gamebreaker andando in una particolare zona al centro del campo e premendo il tasto Y, che altro non è se non una sorta di super mossa o meglio rende i nostri cestisti in grado di compiere evoluzioni ancora più spettacolari ed in pratica quasi inarrestabili.
le schiacciate sono il cuore dello show time in mostra nei più famosi playground americani
Il sistema di controllo è praticamente perfetto per assecondare ogni nostra decisione sul campo. Con semplicità potremo passare il pallone, saltare a canestro, eseguire finte ed evoluzioni particolari e allo stesso modo durante la fase difensiva stoppare, catturare un rimbalzo o effettuare una “stillata” rubando il pallone agli avversari. Il metodo semplificato di dribbling, ora effettuati semplicemente con i tasti X ed Y, funziona benissimo permettendoci movimenti certamente efficaci e sempre fantasiosi, soprattutto se alla pressione dei tasti suddetti affianchiamo i due bumper dorsali RB e LB, che ci permettono di effettuare varianti delle citate mosse con le quali “scherzare” gli avversari. Come già anticipato le schiacciate sono il cuore dello show time che mettiamo in mostra sui più famosi playground americani. Senza fronzoli e premendo il tasto B, vedremo il nostro campione saltare in aria, spesso superando l’altezza stessa del canestro, ed effettuare una devastante slam dunk. La variante di maggior peso che è stata inserita in questo Homecourt è la “double”, la doppia schiacciata, ovverosia il giocatore una volta messa la palla a canestro la riprende per ributtarla con ancora maggior forza di nuovo nel cesto, dando vita a movimenti surreali ma fluidissimi e dall’impatto micidiale. Considerate che ogni schiacciata di questo tipo vale due punti (vi ricordiamo solo che nello street basket i tiri dalla zona dei tre punti valgono 2 e tutti gli altri canestri solo 1). Nella pratica ogni volta che saltiamo per effettuare uno slam dunk compare un indicatore su schermo che si alza in conseguenza di quanto teniamo premuto il tasto B, tenendo la pressione troppo a lungo il nostro giocatore colpirà il ferro e la palla schizzerà in aria, se invece utilizziamo il giusto tempismo, mollando il pulsante proprio alla fine della corsa la “double” è garantita. Ovviamente la doppietta potrà essere eseguita anche durante un gamebreaker, dando così vita ad una schiacciata tripla, una vera bomba atomica ed un duro colpo per qualsiasi avversario.
Nba Street Homecourt è disponibile per PlayStation 3 e Xbox 360.
La versione usata per questa recensione è quella per Xbox 360.
When the grass is cut the snake...
Pur senza tralasciare ogni genere di incontro, dalle partite veloci con le star dell’NBA, agli incontri personalizzati, con o senza gamebreaker, gare di trick, o un vero ritorno alle origini senza evoluzioni e senza gamebreaker, il vero cuore del gioco è l’homecourt challenge. L’homecourt challenge prevede la creazione del nostro cestista, colui che sarà il leader della squadra e non potrà mai essere sostituito, con un eccezionale editor che permetterà di personalizzare al meglio il nostro giocatore nel proprio volto, mettendo insieme le caratteristiche di stelle del basket americano. Dopo aver fatto ciò, dovremo scegliere altri due compagni di squadra ed inizierà così la serie di sfide, attraverso i più famosi playground americani, dallo storico Goat a Venice Beach, da Franklin Park e Cloverdale Courts ad Ash Park. Ogni locazione contiene al suo interno diverse sfide, che variano sia in base alla difficoltà ma anche dal tipo di match richiesti, non solo gare classiche ma anche sfide a tiri dalla distanza, o tipologie diverse come assegnare la vittoria alla prima squadra che stacca di tre o cinque punti l’altra. La ricompensa per ogni vittoria sarà in termini di reputazione, permettendoci non solo di sbloccare preziosi item, come scarpe griffate Jordan o divise alla moda, ma soprattutto di sfidare squadre sempre più forti potenziando al contempo il nostro personaggio.
Bargnani, il Mago, è diventato uno dei nostri
When the grass is cut the snake...
Dopo ogni vittoria infatti le sue caratteristiche personali, la capacità di passaggio, la destrezza con il pallone, la potenza fisica, l’abilità nelle schiacciate o quella nel tiro, miglioreranno ed il nostro atleta salirà di livello. Al raggiungimento del quinto livello potremo decidere di potenziare al massimo una sola delle caratteristiche, facendola diventare la nostra "freak attitude" e rendendoci imbattibili in quella specialità. Al decimo livello guadagneremo il rispetto degli altri giocatori e con esso un soprannome dannatamente cool. Durante gli scontri incontreremo team nei quali giocano le stelle e stelline dell’NBA e della WNBA (la lega professionistica femminile), e l’ulteriore possibilità data è quella di inserire nel proprio team uno degli avversari sconfitti, non possiamo nascondervi che dopo aver battuto Bargnani, con non poco orgoglio lo abbiamo arruolato e il Mago è diventato uno dei nostri. Le sfide nel complesso sono sempre interessanti e stimolanti, certo a lungo andare, dopo aver potenziato la nostra squadra a sufficienza il gioco inizia un po’ ad annoiare, complice anche un livello di difficoltà settata verso il basso. Per fortuna che c’è Xbox Live.
Tecnicamente
Il gioiellino sfornato da EA è davvero una festa per gli occhi, vi confessiamo che siamo realmente rimasti sorpresi dalla bontà dell’engine targato EA Sports Big. I modelli poligonali dei giocatori sono eccezionali, non solo per la estrema somiglianza con le controparti reali, ma anche per il fatto che sono dettagliati in ogni aspetto. Giocando a torso nudo vediamo i giocatori sudare e diventare “lucidi” sotto il sole, le divise ufficiali NBA sono state ricreate perfettamente e si muovono in modo decisamente realistico, ondeggiando a seconda dei movimenti degli atleti. Polsini, retine, fasce e paragomiti, scarpe, tutti gli accessori sono stati riprodotti allo stesso modo, sembra di essere in campo con gli atleti. Fino a qui nella nostra analisi ci siamo tenuti alla larga da quello che sicuramente è il maggior pregio di NBA Street Homecourt e cioè le animazioni, con tutte le evoluzioni fuori di testa e fuori dalla norma (una su tutte la breakdance durante il gamebreaker) avremmo potuto storcere il naso se la realizzazione fosse stata insufficiente, magari con scatti e con personaggi “imballati”. Niente di tutto questo, i campioni si muovono con una fluidità eccezionale, passando da una postura all’altra senza soluzione di continuità, in un unico movimento liscio come l’olio, è per questo che vedere il nostro atleta schiacciare a due mani, dopo un super salto, rimanere appeso al canestro e al contempo recuperare la palla dal cesto con i piedi per riprenderla poi in mano e schiacciare dopo una mezza rovesciata, non ha prezzo. In questo episodio della saga le collisioni sono state curate molto bene, e capiterà molto spesso di vedere due giocatori scontrarsi e cadere a terra dopo un salto oppure sarà possibile far “distendere” il rivale già a terra a mo’ di trampolino, che non aspetta altro che il compagno per lanciarlo a canestro. La fisicità c’è tutta in questo ottimo gioco EA, non vi nascondiamo che qualche sporadico, ma veramente raro, rallentamento nelle situazioni più intricate lo abbiamo notato come anche qualche problemino in fase di percezione della profondità, con il risultato di aver perso la palla rimanendo di sasso. L’online non è di certo una parte meramente accessoria, risulta invece completa presentando ogni sorta di possibilità e ogni genere di sfida tra quelle disponibili anche nella modalità in singolo, unica eccezione, e qui non possiamo che ammetterne la mancanza, non è presente la modalità carriera online, un pecca di certo rilevante.
Obiettivi 360
NBA Street Homecourt offre a tutti i giocatori la possibilità di ottenere 1000 punti per un totale di 16 obiettivi, i primi 500 punti si riescono ad ottenere dopo le prime 3-4 ore di gioco ma per guadagnare i restanti 500 dovremo soffrire. Di certo la sfida più impegnativa è quelle delle dieci vittorie online, allo stesso modo diverso tempo ci richiederà creare due diversi personaggi e portarli entrambi ad un livello superiore al decimo. Le competizioni sono varie ed inoltre aiutano nello sviluppo della nostra abilità di gioco, effettuare 4 gamebreaker in una sola partita, portare a buon fine 10 trick o completare 3 schiacciate doppie in un solo incontro sono solo alcuni esempi.
Commento
NBA Street Homecourt è un prodotto decisamente curato sotto tutti i punti di vista, dal gameplay all’impatto grafico d’eccezione. Certo si tratta di basket arcade 3 contro 3 e, se non vi piace il genere inutile prenderlo in considerazione, ma a tutti gli amanti degli sport in generale non possiamo che consigliarlo, vuoi per l’immediatezza e vuoi per l’esaltazione che noi stessi abbiamo provato segnando canestri nei modi più pazzi. Volendo andare a cercare il classico pelo nell'uovo, dovremmo puntare il dito sulla longevità abbastanza ridotta, una volta costruita una squadra di buon livello, per colpa anche di una difficoltà regolata verso il basso con il rischio che il gioco perda di interesse dopo poco tempo. Per ovviare a questo problema c’è il fronte online, che però tra tutte le modalità presenti non offre proprio quella più impegnativa e cioè la carriera. A conti fatti, comunque, non possiamo che consigliarvi il nuovo titolo di EA Sports.
- Pro
- Immeditato e coinvolgente
- Tecnicamente molto buono
- Offline e online allo stesso modo...
- Contro
- ...manca però la carriera online
- Longevità solo sufficiente
La Next Gen continua a mostrare i muscoli in tutti i sensi, dati gli esagerati fisici dei cestisti protagonisti del gioco e soprattutto dato l’ottimo livello grafico raggiunto con questo nuovo episodio della famosa serie di casa Electronic Arts, Nba Street. Cosa poterci aspettare da Nba Street Homecourt, se non gli stessi ingredienti che, presi da Nba Jam, hanno portato al successo questo brand? Ovviamente le migliorie e i ritocchi ci sono, e sono più “pesanti” di quello che si potrebbe pensare, il tutto elevato ai massimi livelli grazie alla potenza dei nuovi hardware e all’alta definizione. Seguiteci comunque nella nostra recensione per scoprire fino in fondo il nuovo spettacolare gioco targato EA Sports.