Come in un film
Enfatizzati da un persistente manto ghiacciato, i menu del gioco non evitano di lasciare una sensazione di deja vu piuttosto fastidiosa, dovuta anche alla scarsa intuitività di navigazione, ma una nuova scelta viene posta al giocatore, e si rivela piuttosto destabilizzante. Si ha in pratica la facoltà di optare per la modalità classica o quella denominata Cinemotion, quest’ultima si presenta come un approccio del tutto nuovo al gioco, eliminando del tutto la telecronaca in favore di un accompagnamento musicale filmico, ed una nuova visuale dinamica in grado di enfatizzare al massimo le azioni. Le opzioni disponibili sono quelle classiche a cui siamo abituati: possibilità di disputare una partita veloce, la carriera, una serie di minigiochi fantasiosi e l’immancabile stanza dei trofei, un ambiente 3d parzialmente esplorabile, fornito tra l’altro di una spassosa edizione dell'hockey da tavolo, un classico delle vecchie sale giochi. Le squadre disponibili sono molte, oltre ovviamente all’intero campionato NHL, sono presenti anche alcune nazionali, un’aggiunta non trascurabile per tutti quelli a cui non interessa emulare le gesta dei Red Wings. Dopo un breve caricamento siamo già pattini ai piedi, con i nervi tesi davanti al coach, pronti per lanciarci in pista. Già da questa introduzione intima si intuisce la natura del Cinemotion. Sotto le luci dello stadio, accompagnate da un drammatico arrangiamento d’archi, le squadre si confrontano con sguardi minacciosi. Finché il puck comincia a girare, e le lame graffiano il ghiaccio. La telecamera compie spostamenti più arditi e indugia in zoomate in prossimità della porta avversaria, laddove l’assenza dei commentatori lascia tutto alla musica , gli sguardi di sfida e le azioni il compito di vivere la partita come fosse l’ultima della vita. Per quanto ci riguarda, abbiamo trovato questa scelta fuorviante, un po' forzata, soprattutto l’arrangiamento sonoro che sembra più adatto ad un film di Gorge Lucas, laddove l’assenza del commento fa pensare piuttosto ad uno sciopero dei giornalisti. Fortunatamente la modalità è disattivabile, ripristinando situazioni più familiari e adeguate.
Face Off
Tecnicamente è innegabile l’impegno profuso dai programmatori di Kush Games, supportati dai Visual Concepts (responsabili storici di NBA 2k7, prossimamente in arrivo), ma la priorità nel rappresentare l’azione a 60fps ha imposto alcuni compromessi. Il motore risulta estremamente fluido e veloce, riuscendo nel contempo a gestire l'usura del ghiaccio in maniera credibile.
Sotto le luci dello stadio, accompagnate da un drammatico arrangiamento d’archi, le squadre si confrontano con sguardi minacciosi. Finché il puck comincia a girare, e le lame graffiano il ghiaccio.
Face Off
E’ però nel dettaglio dei giocatori che è riscontrabile l’assenza di particolari presenti invece in altre produzioni. I colori sono inoltre leggermente accesi e privi di sfumature accentuate, risultando nel complesso non molto realistici. Inoltre alcune animazioni risultano più trascurate di altre, troppo accelerate e prive delle interrcalazioni necessarie a renderle credibili. Quest’ultimo è un particolare relativamente percepibile nella frenesia delle giocate, mentre abbiamo invece apprezzato la fisicità di cui tutto il gioco è permeato, a partire dai traumatici scontri sulle paratie ai bordi del campo, caratteristici dello sport reale. Tutto sommato però non ci sentiamo di biasimare troppo le scelte dei coders, poiché la velocità che NHL 2K7 riesce a raggiungere è sensazionale e tutt’altro che accessoria considerando la disciplina trattata.
Voglio giocare nei Red Wings!
Per quanto concerne il gameplay, Kush Games ha optato per la tradizione, rifinendo ulteriormente il sistema di tiri già visto nella scorsa edizione. Decisione comprensibile trattandosi di un episodio incentrato sulla rifinitura tecnica, ma facendo paragoni scomodi, la controparte EA Sports ha introdotto nella sua saga hockeystica un nuovo sistema intermente gestito da levetta analogica, decisamente efficace e innovativo per il genere. In confronto, quello di 2K Sports non introduce nulla di realmente nuovo in tale settore, particolare che potrebbe far storcere il naso a quelli che ricercano nuove forme di gameplay. Sul versante della profondità di gioco, sulla complessità delle orchestrazioni offensive, NHL 2K7 non ha invece praticamente rivali, grazie soprattutto ad un sistema rifinito edizione dopo edizione, fino a livelli di assoluta eccellenza. Permane la notevole difficoltà nel battere gli estremi difensori, sempre estremamente efficienti nel neutralizzare gran parte delle manovre d’attacco. Ne risulta un gameplay difficile e consigliato particolarmente agli estimatori delle simulazioni. Eccellenti migliorie si riscontrano nel sistema di regia utilizzato, decisamente vicino a quello di una trasmissione televisiva, con stacchetti di ogni genere in concomitanza dei face off o espulsioni. Molto ben implementato si rivela il supporto Live, con partite classificate e giocatore fino a 4 utenti per console e l’aggiornamento automatico delle rose. Si tratta però della sola punta dell’iceberg, in quanto la principale caratteristica è rappresentata dalla possibilità di disputare tornei e intere leghe online con giocatori di tutto il mondo. Una possibilità davvero interessante che allunga considerevolmente la longevità del prodotto.
Commento
NHL 2K7 si propone come il vero hockey della nextgen, foriero di un motore fluidissimo e veloce, consistenti miglioramenti estetici ed un solido supporto online. Ha però come principale contendente al titolo la controparte NHL 07 di EA Sports, che può vantare un sistema di controllo rinnovato ed un aspetto realmente impressionante. Al confronto l'ultima fatica Kush Games sembra maggiormente un'edizione potenziata di quanto già visto su 128 bit, migliorato in modo apprezzabile, ma non sconvolgente in termini visivi. La sua principale forza risiede però in una giocabilità lungamente collaudata e ormai giunta allo stato di grazia, che farà la gioia dei puristi di questo sport. Mentre la nuova feature Cinemotion si rivela un'aggiunta inutile, se non addirittura fuori luogo. Ad ogni modo, chi cerca una simulazione impegnativa e dalla fluidità ineguagliabile, ha trovato l'esemplare perfetto.
Pro
- Migliorato graficamente dall'anno scorso
- Davvero fluido
- Tornei e leghe via Live
- Controlli rodati ma tradizionali
- Il Cinemotion è una novità discutibile
- A tratti ostico
NHL 2K7 è disponibile per PlayStation 2, Xbox e Xbox 360.
La versione testata è quella per Xbox 360.
Obiettivi 360
NHL 2k7 distribuisce 1000 punti grazie a 17 obiettivi. Ovvio, quindi, che ciascuno di essi sia piuttosto generoso, in termini di punteggio. Ottenerli, comunque, richiederà impegno, dato che si tratta di risultati legati ai livelli di difficoltà più alti del gioco.
Nonostante le numerose peripezie che ha dovuto affrontare la lega statunitense, l’hockey è ancora un sport estremamente popolare, e così i videogiochi a lui dedicati. E 2k Sports si è saputa ritagliare, col tempo, una posizione di prestigio come valida alternativa ai franchise di EA Sports. Merito innanzitutto alla forte componente simulativa dei suoi giochi, in particolar modo l’NHL oggetto della recensione, decisamente più severo della concorrenza. Dopo una timida apparizione per il lancio di Xbox 360, quest’anno l’episodio 2k7 ritorna in un’incarnazione senz’altro più adeguata all'hardware Microsoft.